Razzismo esemplare
Via Adda era un esempio che poteva contagiare altri settori di "bisognosi": un'area sottratta alla proprietà privata, alla città di Milano, agli interessi del commercio, per essere restituita a chi vive il problema quotidiano della casa, dell'immigrazione, della discriminazione razziale. Intollerabile era anche il fatto che gli zingari, gli ultimi in una folle graduatoria dell'accettabilità sociale, potessero ribellarsi in maniera organizzata, proponendo soluzioni che avrebbero potuto garantire il rispetto di diritti elementari, come la coabitazione del nucleo famigliare e, per i bambini, la garanzia di continuare a frequentare la scuola alla quale sono iscritti. Per questo motivo oltre 350 persone sono state costrette alla condizione di deportati in Romania, profughi senza meta in Italia o prigionieri politici nel nuovo lager di via Barzaghi, più simile a un campo di concentramento che a una struttura di accoglienza. E la sensazione è che questa operazione sia in realtà una dimostrazione pubblica ed esemplare di come il Comune di Milano e lo Stato intendono nei prossimi anni affrontare il problema dell'immigrazione e della cronica mancanza di alloggi popolari.
Per questo motivo il Consiglio di via Adda, propone il sostegno attivo alle lotte dei Rom, lo sviluppo di una campagna di denuncia, contro-informazione e solidarietà, l'iniziativa politica per la chiusura di via Barzaghi,e per rilanciare il diritto alla casa per tutti contro la barbarie dei campi nomadi di periferia, la battaglia legale a livello nazionale e internazionale per fare emergere gli elementi di persecuzione etnica perpetuati dallo stato italiano e dal comune di Milano.
Documento- base su cui aprire una campagna permanente a sostegno della lotta dei rom
Assemblea pubblica giovedì 22 aprile ore 20 in Pergola (via della Pergola 5/Isola) per discutere le prossime azioni: tutte le realtà sono invitate
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