Da vittime a imputati
Il primo giugno 2003 un gruppo di venti attivisti bloccarono
una delle
principali autostrade svizzere a Aubonne, tra Losanna e Ginevra, per
impedire che i delegati raggiungessero il summit del G8 a Evian. Due
scalatori si appesero dai due lati del ponte ad una corda che
attraversava la strada; nel frattempo, gli altri esponevano striscioni
e bloccavano il traffico.
Nonostante le forze dell'ordine fossero informate della natura
dell'azione, un agente di polizia tagliò la corda: uno dei due attivisti
cadde
dal ponte da un'altezza di circa venti metri, mentre l'altra venne
salvata dagli altri attivisti, che riuscirono ad afferrare in tempo il
suo pezzo di corda.
Gli scalatori e gli attivisti che si trovavano sul ponte sono ora sotto
processo per aver bloccato il traffico ed aver messo in pericolo la
vita degli automobilisti. Il poliziotto non è ancora stato indagato e
gode della totale impunità.
In vista del processo, che si terrà il 28 giugno a Nyon, nei pressi di
Ginevra, diverse iniziative ed azioni sono state previste e proposte.
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