Repetita non juvant
Le forze dell'ordine in assetto militare, si sono presentate come di consueto ormai presso la baraccopoli di via Barzaghi dove trovano rifugio circa 700 persone di provenienza rumena. All'ormai solita scena del rastrellamento casuale di coloro che vengono trovati senza documenti, si aggiungono le denunce di maltrattamenti, in alcuni casi anche pesanti, verso le persone che cercavano di fuggire o di proteggere i propri figli. 60 persone sono state portate via anche questa volta , che rappresenta, dopo lo sgombero di via Adda, il terzo episodio di pugno di ferro della polizia.
Contro l'indifferenza della cittą, acquista ancora pił importanza la necessitą di uno schieramento ampio a sostegno dei rom, contro la repressione ormai istituzionalizzata verso gli immigrati in generale, e costruire le premesse per la fine della Legge Bossi-Fini, senza che si manifesti una vera opposizione politica a livello istituzionale.
Nel denunciare questo ennesimo episodio di violenza razzista, rinnoviamo l'invito a partecipare all'assemblea di sabato 3 luglio, presso Pergola-move, in via della pergola 5 a Milano. Oltre alla discussione sulla conformazione di un cartello il pił ampio possibile a sostegno degli obiettivi della campagna "via adda non si cancellla", proporremo la costituzione di un fondo di solidarietą per la lotta con l'apertura di un C/ postale e, se possibile, la costruzione di un'inziativa pubblica di denuncia di quanto sta accadendo nella cittą di Milano a partire dallo sgombero di via Adda.
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