L'oro bianco in polvere...
Per settimane, i principali media nazionali sono stati concentrati sulla questione del prezzo del latte in polvere in Italia. Giorni e giorni di disquisizioni sul problema di un mercato falsato dal comportamento assai poco etico delle aziende produttrici, che hanno potuto dimostrarsi generose accogliendo la proposta del ministro Sirchia di ridurre entro la fine dell'anno e "fino al 30%" i prezzi del latte in polvere (una riduzione che, peraltro, ancora non è avvenuta). Quel che lascia perplessi è l'assoluto silenzio del ministro sul fatto che l'allattamento
al seno resta la soluzione migliore - per la madre come per il bambino.
Nel nostro paese le percentuali di donne che ricorrono all'alimentazione artificiale è elevatissima. Una scelta che dipende, più che altro, dal tipo di informazione al quale le madri riescono ad avere
accesso e alla disinformazione che i medici fanno (forse per non voler rinunciare ai lussuosi congressi delle multinazionali farmaceutiche). Per questo la pubblicità del latte in polvere delle aziende negli ospedali è stata vietata da una circolare (ampiamente disattesa).
In Italia tutto si riduce ad una lotta pubblicitaria ai danni dei consumatori, mentre nei paesi più poveri - come in Africa o in Sud America - le multinazionali, semplicemente, si limitano ad avvelenare e a uccidere. Ma lo chiamano "modello di business"...
Approfondimenti:
- Strane omertà e pura disinformazione
- FAQ sull'allattamento
- Leggi e direttive sull'allattamento
Collegamenti: La Leche League - Italia | International Baby Food Action Network
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