Via Epomeo 79
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Emergenza sfratto: dopo il bloco di Aprile, torna l'ufficiale giudiziario. Nuovo picchetto antisfratto per il 1 Luglio 2005 dalle ore 7,00
Nell'Aprile-Maggio 2002 vengono redatti 3 verbali falsi dei vigili urbani che certificano lo stato d'abbandono dell'abitazione al terzo piano di via Tertulliano 57 da parte della famiglia Pastore. In più si aggiunge un'altra certificazione che fa risultare la famiglia Pastore proprietaria di una villa a Via Epomeo79, ma in via Epomeo non ci sono ville e il numero civico 79 non esiste!
A nulla, nemmeno a dirlo, servono i processi al Tar e al Consiglio di stato fatti da Antonio Pastore, che fino all'ultimo ha cercato di agire per vie legali, ma che non fanno altro che confermare la validità di queste false e sporche certificazioni.
E' chiaro che questa è un' ennesima prova di come le istituzioni locali con il beneplacito della magistratura, non solo non danno alcuna risposta sui bisogni dei proletari, ma continuano indisturbate la loro azione di repressione e di negazione dei diritti più elementari arrivando a produrre certificazioni false e a far notificare un'ordinanza di sfratto per un nucleo familiare che da 39 anni abita in quella casa in qualità di legittimo assegnatario comunale!
In seguito a ciò, mercoledì 30 Marzo, c'è stato un blocco stradale nei pressi dell'abitazione della famiglia Pastore che ha visto partecipare oltre al C.S.O.A. TerraTerra, e ai due consiglieri circoscrizionali di Rifondazione comunista di Soccavo, gli abitanti della zona (parte di loro scandinatisti in attesa da anni di un alloggio vivibile e dignitoso) che non solo hanno solidarizzato con la causa della famiglia Pastore, ma hanno partecipato attivamente alla protesta, svolgendo un ruolo decisivo nel fermare questa infame ingiustizia.
Questa situazione di grande compattezza e determinazione ha dato un segnale chiaro alle istituzioni sul fatto che per quanto riguarda il problema "casa" a Soccavo, la popolazione è pronta a lottare unita, a non spaccarsi e a non cedere alle false promesse dei politici locali in campagna elettorale.
La protesta è andata avanti ininterrottamente dalle 9 alle 16.30 sino alla notizia del blocco dello sfratto per motivi di ordine pubblico, da parte delle forze dell'ordine.
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