Sud: di disoccupazione si muore ancora
Si e' ucciso , lanciandosi dal balcone di casa dei suoi genitori, mentre il corteo di 15.000 persone della Cgil sfilava a poche centinaia di metri di distanza. A 43 anni nessuno ti da lavoro, soprattutto nella terra in cui invece che attuare politiche di incentivazione del lavoro si permette allo stabilimento Fiat di Termini Imerese (una delle pochissime realta' industriali della Sicilia) di chiudere e licenziare migliaia di operai.
Giovanni Artisi questo lo sapeva bene. In cerca di un lavoro ormai da piu' di due anni, un divorzio alle spalle e un figlio di 12 anni, Giovanni non ce l'ha fatta piu'e alle 10.45 del 18 ottobre ha lasciato che la sua crisi depressiva avesse la meglio e si e' lanciato dal terzo piano schiantandosi sul cofano di una macchina e morendo sul colpo.
La notizia, pero', nonostante la coincidenza con lo sciopero generale e con la vicenda Fiat, non ha avuto nessun risalto. Nessuno si e' curato di quest'ultimo dramma del non lavoro, forse perche' e' l'ennesimo e, si sa, dopo un po' non fa piu' notizia, o forse perche' non si rovinasse il fragore di centinaia di migliaia di persone in piazza in tutta Italia a manifestare, guarda caso, proprio per il diritto al lavoro.
Da Napoli, un'altra tragedia del non lavoro:
La ville est tranquille: storia di Bernardo Romano
|