Reggerà la diga?
Lo scorso fine settimana i mediattivisti toscani, durante la prima tappa
dell'Indy Tour, sono passati per la Piana di Scarlino (Follonica) e nella zona mineraria dell'alta Maremma, le Colline Metallifere (Massa Marittima)
venendo a contatto con situazioni di degrado e inquinamento ambientale
inaccettabili. Le immagini e i racconti finora raccolti descrivono una situazione ambientale gravemente compromessa, indicano delle responsabilita' precise e richiedono una immediata soluzione.
Nel sito di
Fenice Capanne abbiamo visto, stoccati a cielo aperto, 800.000
mc (pari ad un grattacielo di 30 piani con una base grande come un campo di
calcio) di fanghi tossici contenenti altissime concentrazioni di metalli
pesanti. Questi rifiuti nocivi sono trattenuti da una diga in terra e
sabbia alta circa 40 metri, realizzata quando il sito era di proprieta'
della SOLMINE s.p.a (Gruppo ENI).
Ci viene raccontato che il progettista della diga, lo stesso che realizzò quella di Prestavel in Val di Stava (franata nel Luglio 1985, uccidendo 268 persone) aveva dichiarato alla stampa che: "...dighe come quelle di Prestavel e di Fenice Capanne a Massa Marittima non sono certo tra le più sicure del mondo, specialmente se la manutenzione non è fatta con la massima accuratezza."
A Fenice Capanne di manutenzione non si parla da anni e domenica 20 ottobre 2002 con foto e filmati abbiamo documentato che dalla diga fuoriescono allarmanti rivoli di "acqua" dal colore verde-celeste.
>>> continua >>>
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