IL MOSTRO DALLE 8 TESTE
"Come chiedere un ammodernamento di caselli
e ritrovarsi una mega-barriera con annessa camera a gas."
La storia inizia nel lontano 1985, quando il Comune di Nocera Inferiore chiede alla Società Autostrade Meridionali (S.A.M.) l'ampliamento dei caselli di esazione della Napoli-Salerno per migliorare la viabilità cittadina sulla statale n° 18, in quanto i caselli si trovavano a ridosso della strada statale e quindi del centro cittadino, con conseguenze immaginabili sul traffico urbano.
In breve si arriva alla formulazione del progetto attuale di barriera autostradale, un mostro ad otto teste con un impatto ambientale devastante sul vicino centro urbano di Nocera Inferiore.
Il mostro è cresciuto nel ventre dei politici corrotti, della camorra, dei ricatti e degli accordi sotto banco.
Viene riproposto il meccanismo che ha mosso, nel passato, la realizzazione di grandi opere pubbliche ad iniziare proprio da quella A3 costruita alle falde di monti a rischio idrogeologico (ricordiamoci delle frane di S.Pantaleone e di S.Egidio del Monte Albino) per passare alla A30, alla Ferrovia a monte del Vesuvio (che ha letteralmente fatto sparire una delle ultime zone agricole di Nocera-S.Mauro),alla superstrada che dalle falde del Vesuvio arriva fino a Scafati: creare grandi vie di collegamento per decongestionare il traffico e migliorare la mobilità di persone e merci, rendere le nostre città dei centri urbani moderni e ben collegati tra loro e con le aree industriali, maggiori possibilità di lavoro.
Ma questo " modello di sviluppo " si è rivelato insostenibile.
Gli effetti di insensate politiche di sviluppo e di miopi scelte urbanistiche sono palesi: cementificazione e continuo saccheggio del territorio agricolo, considerato uno dei più fertili del mondo , dissesti idrogeologici , città devastate,inquinate ,invivibili. E a proposito di nuove occasioni di lavoro, chiediamo: "Dove sono i nuovi posti di lavoro? Quale futuro hanno avuto quei pochi creati?"
Nel frattempo ha preso corpo una mobilitazione popolare contro la costruzione della barriera autostradale, che porta alla costituzione di un comitato spontaneo nel settembre del 1997. In questi anni non sono bastate le fiaccolate, l'appendersi agli alberi da abbattere per fare posto al cemento, l'opporsi fisicamente alle ruspe, e le manifestazioni di piazza per poter bloccare il mostro di cemento.
Si è arrivati perfino, diversi mesi fa, a
un'aggressione ai danni di manifestanti pacifici, appena al di fuori del consiglio comunale di Nocera.
Incontro del 12 giugno 2003
:: video autoprodotti ::
[ Espoprio improprio | Ambiente devastato lavoro sbagliato ]
:: Il comitato sai che fa.....scopre queste cose ::
Cartina e frane
Il rischio salute
Cronistoria dettagliata
Le carte nascoste
Ronchi: strada senza V.I.A
la resistenza agli espropri
le denuncie |
2
I comunicati
L'alternativa alla SS 18
La barriera c'è ma c'è ancora chi la combatte:
IL SITO DEL COMITATO ANTIBARRIERA
|