Preparativi contro la guerra
Non sembra affatto una coincidenza che i dipartimenti di polizia di Londra,
New York e Budapest rifiutino i permessi ed attuino ogni sorta di tattiche ostruzionistiche per ostacolare le
manifestazioni internazionali di massa contro la guerra previste per il 15 febbraio.
I governi nazionali di questi e di altri paesi battono freneticamente sui tamburi di guerra man mano che appare più vicina l'invasione dell'Iraq guidata dagli USA. Alcuni di essi (come il governo italiano) si sono spinti addirittura, in una lettera pubblicata dall'interventista Wall Street Journal, ad auto-proclamarsi portavoce di una "Nuova Europa". Malgrado ciò, la maggioranza dei loro cittadini ed anche molte amministrazioni locali negli USA rimangono contrarie alla guerra preventiva.
L'ispettore delle Nazioni Unite Hans Blix non vede ragioni sufficienti perchè gli USA muovano guerra.
Anche autorevoli ufficiali del Pentagono hanno delle riserve!
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