Raid militare anti immigrati
Un elicottero. Quindici pullman. Molte auto. Cani. Scudi e tenute antisommossa. Passamontagna. Trecento uomini della digos e dei reparti speciali. Un quartiere svegliato prima dell'alba. Entrano solo negli appartamenti abitati da immigrat*. Un'ipotetica operazione antidroga. Spaventano donne e bambini. Controllano, ovvio, i documenti. Per ore la zona è militarizzata.
In contemporanea la stessa scena in un'altra zona della città: anche lì alcuni stabili dove vivono "gli stranieri" messo sotto sopra. E alla stazione dei pullman, dove arrivano quell* che abitano in provincia e stanno andando al lavoro.
Alla fine del rastrellamento la questura - che parla di "operazione chirurgica" seguita a mesi di indagini - vanta 15 arresti, più di 50 fermi. 9 persone sono già state accompagnate alla frontiera, altre al CPT di Torino.
Si carica di significati aggiuntivi il presidio (già previsto) di sabato mattina alle 10 in Piazza Duomo, per chiedere la velocizzazione delle pratiche di regolarizzazione e reclamare diritti per tutt*
14/2: Altro raid anti immigrati
Numerosi contributi audio sul sito di radio onda d'urto.
Comunicato del coordinamento immigrati in lotta, Magazzino 47, Gruppo Immigrazione del Brescia Social Forum.
Foto del presidio di sabato mattina
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