La Pace possibile
Un grido comune contro la guerra. Senza se e senza ma.
Partono da Palermo e a Catania le
mobilitazioni per la pace, dopo il corteo del 15 febbraio
scorso a
Roma cui i siciliani hanno partecipato in almeno 3000.
Da più di 10 giorni in una tenda al
centro della cittadella universitaria palermitana, gli attivisti di Seminario
Nonviolenza" e "Gruppo di Pratica Nonviolenta, raccolgono lettere contro
la guerra.
E nasce nel capoluogo isolano il Coordinamento
cittadino contro la guerra che riunisce la maggior parte delle realtà
antagoniste della citta, dai centri sociali ai box autogestiti delle
facoltà, dal forum sociale alla Federazione anarchica, per continuare a
parlare di pace e per dire no alla guerra di aggressione, all'uso delle
basi e delle infrastrutture italiane.
Primo appuntamento mercoledì 26 alla facolta di lettere. Di mattina
verranno proiettati alcuni video e dalle 16 in poi è prevista
un'assemblea per decidere azioni contro la guerra e progetti di
solidarieta con il popolo iracheno.
E poi il no alla guerra dilagherà per le strade di Palermo: volantinaggi, striscioni, mostre itineranti.
Finché la guerra non sarà scongiurata.
Altre iniziative:
Il
laboratorio indipendente Gebel a Catania
Universita': studenti contro la guerra
3 Aprile fiaccolata degli studenti
1 aprile: Presdio davanti al rettorato
Enna: studenti contro la guerra
Palermo: Scienze Politiche Il documento e le iniziative|1| |2| |3|
Mobilitazioni a Lettere e Filosofia
Messina: occupata Scienze Politiche
[Le mobilitazioni dallo scoppio della guerra]
Le iniziative in programma:
Catania:una settimana contro la guerra
[12 aprile] Palermo nowar - Foto del presidio
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