Teknocasa
Sabato 29 marzo un gruppo di lavoratori precari ha occupato uno
stabile abbandonato in via Rossini 15 a San Giuliano
Milanese, per costruirvi appartamenti autogestiti, in ostello,
alcune case da destinare alle emergenze abitative. Sono seguite a breve
le prime 'visite' da parte di carabinieri
e sindaco [ 1 | 2 | 3 ],
mentre nella strada adiacente si formava un presidio di
solidarietà.
Il problema della casa è urgente e drammatico: un diritto
elementare viene di fatto negato a molti.
L'intento che ha mosso l'occupazione di questo spazio e' di farlo
diventare una risorsa pubblica: il progetto per la trasformazione di
questa area prevede infatti tre livelli differenti, tre spazi diversi,
accomunati però dall'essere risorse per il territorio.
Il PRIMO PIANO e' dedicato all'emergenza sfratti e vuole essere un
servizio integrato, una risorsa restituita alla città per dare una prima
risposta a quelle situazioni che richiedono un intervento rapido se non
immediato.
Il SECONDO PIANO diventerà un ostello autogestito, Uno strumento teso a
favorire la mobilità e gli scambi interculturali in un territorio, come
quello milanese, che si proclama nodo nevralgico dell'Europa.
Al TERZO PIANO ci saranno gli appartamenti autogestiti del Comitato
Teknocasa.
Il progetto Teknocasa si propone di diventare uno spazio per condividere
e affrontare le questioni legate all?abitare: nasce come percorso
collettivo su un bisogno comune e vuole promuovere nel territorio
comunicazione e relazioni per non affrontare in solitudine il problema
della casa così come altre problematiche legate al reddito, all'accesso
alle risorse negato, alla qualità della vita nel territorio.
Dichiarazione
d'intenti
Rassegna
stampa
la proprieta' sporge denuncia ai Carabinieri
1° bando di concorso 2003: lista di non-rassegnazione | casa per tutt*
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