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“S.O.S.” SANITA’
by La Segreteria Regionale F.P.-CGIL Umbria Thursday, Sep. 28, 2006 at 12:06 PM mail:

La F.P.-CGIL dell’Umbria, rinnovando le considerazioni già esplicitate sulla vicenda “nomina dei Direttori Generali”, denuncia l’attuale immobilismo in merito alle nomine dei Direttori Sanitari e Amministrativi. Tale immobilismo male si concilia con il “buco” finanziario denunciato un anno fa dall’Assessorato alla Sanità e dalla stessa Giunta Regionale, dichiarando che i conti della Sanità erano in rosso e ciò motivava le “linee vincolanti” per ASL e Aziende Ospedaliere.

Ora l’attenzione sembra focalizzata su un disegno di legge regionale “ad personam” (!!) che avrebbe lo scopo di aggirare i vincoli dei requisiti previsti dalle norme nazionali per le nomine dei Direttori delle Aziende Sanitarie.


Intanto la situazione della sanità regionale registra:

1. IL DECADIMENTO DELLA QUALITÀ DEI SERVIZI;
2. L’ INADEGUATEZZA DELLE DOTAZIONI ORGANICHE;
3. LA CARENZA DELLE POLITICHE DI RIORGANIZZAZIONE;
4. L’ASSENZA DI PROSPETTIVE PER LA STABILIZZAZIONE DEL PERSONALE PRECARIO.

La F.P.-CGIL per contro

CHIEDE

• la definizione, unitamente ai LEA (livelli essenziali di assistenza), delle dotazioni organiche minime riguardanti le professioni sanitarie non mediche;

• il superamento del precariato in tutte le sue forme e l’avvio di percorsi di reclutamento per la copertura dei posti vacanti;

• la piena applicazione della L. 251/2000 (Professioni sanitarie); la definizione del numero dei dirigenti da collocare nei modelli dipartimentali, modelli che debbono essere adottati come forma più coerente di organizzazione del comparto;



• la piena applicazione del CCNL attualmente in vigore per le questioni riguardanti la selezione delle figure di coordinamento del comparto, anche in considerazione della sospensione della L. 43/2006 da parte del Consiglio dei Ministri;

• la contrattazione per il personale di supporto O.S.S. delle linee di indirizzo rispetto alle oggettive necessità, le modalità di integrazione con il personale infermieristico e l’urgente reclutamento tramite concorso pubblico;

• la realizzazione di una efficace e contrattata formazione di base, complementare e permanente e altresì il rispetto della programmazione formativa circa l’offerta pubblica per gli O.S.S.


La misura è colma e il silenzio dell’Assessorato alla Sanità
diventa intollerabile e inquietante.

Infatti, nonostante gli impegni assunti fin dallo scorso mese di giugno, si aspettano ancora risposte certe e concrete!


Per tutto ciò, la F.P.-CGIL è impegnata fin da ora a coinvolgere CISL-FPS e UIL-FPL per individuare insieme ogni forma di mobilitazione che coinvolga tutto il personale del sistema sanitario regionale.






Todi, 25.9.2006




La Segreteria Regionale


F.P.-CGIL Umbria


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