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SGM. Scheda tecnica, su: cianuro, liscivazione e danni ambientali
by #indysard Wednesday, Jul. 16, 2003 at 1:52 AM mail:

SGM. Scheda tecnica, su: cianuro, liscivazione e danni ambientali

SCHEDA TECNICA DEL CIANURO


Una delle proprietà chimiche del cianuro, utile per capire tanto la sua tossicità quanto la sua utilità in lavorazioni minerarie, è la capacità di combinazione con i metalli: Fe, Ag, Au, Ni, Zn, Cd, Hg ecc. In tutte le cellule procariotas o eucariotas (di batteri, funghi, piante, animali, incluso l'uomo) una funzione vitale è la respirazione. Una delle molecole indispensabili per questa funzione è il Citrocromo-C oxidasa, che possiede al centro della sua complessa struttura un atomo di ferro (Fe). Quando il cianuro entra nella cellula "cattura" il ferro e l'enzima cessa la sua funzione. La conseguenza è che la cellula cessa di respirare e muore. Per tale ragione il cianuro è un veleno, per tutti gli esseri viventi, e in dosi molto piccole.




LA LISCIVAZIONE

Nell'attività mineraria il cianuro (CN) si usa per il suo grande potere di combinazione con l'oro (Au): CN + Au = (CN)Au. Il processo si chiama lisciviazione con soluzioni di cianuro.
Il cianuro di sodio può formare: cianuro di idrogeno (CNH) o reagire con i metalli presenti nell'acqua o nei minerali formando cianuri semplici o complessi, a seconda delle concentrazione dei metalli. I complessi (cianuro + metalli) sono solubili in acqua e in tale forma possono mobilitarsi metalli tossici per gli esseri viventi (Cd, Cr, Pb, Hg, As) producendo un nuovo effetto negativo.
Vi sono due tipi di eventi pericolosi per l'ambiente relativi all'utilizzo di tale tecnologia: a) incidenti che si verificano durante le diverse fasi (di trasporto ed utilizzo); b) danni ambientali ad ampio raggio derivanti dagli scarti cianurati che non sono facilmente eliminabili, metalli pesanti e "drenaggi" acidi perdurano secoli.




DANNI AMBIENTALI

I danni ambientali ad ampio raggio si verificano come conseguenza dei prodotti chimici eliminati nelle vasche; 1) i minerali degli scarti cianurati; 2) i metalli pesanti "estratti" col cianuro; 3) i solfuri (S2) che si trovano nella roccia (e nella ganga) e che per il grado di polverizzazione e per azione dell'acqua e dell'ossigeno dell'aria possono generare acido sulfurico, processo chiamato comunemente come drenaggio acido. Tale acido contribuisce a rendere solubili i metalli pesanti.




CIANURO ED ORGANISMI VIVENTI

Il cianuro può penetrare nell'organismo tradite quattro vie: respiratoria, dermica, congiuntivale e digestiva. Dosi letali: 150-300 mg di cianuro di sodio e 90-100 mg di cianuro d'idrogeno. Intossicazione significativa: 50 mg di cianuro di sodio e 20-40 mg di cianuro d'idrogeno.
I sintomi da intossicazione acuta sono:
a) irritazione delle mucose, bruciore alla bocca ed alla faringe
b) mal di testa, nausea, stato confusionale, ansietà
c) nausea, vomito, convulsioni
d) tachicardia, edema polmonare, tensione pettorale
e) alternanza della respirazione veloce con quella lenta e affannosa




EFFETTI CRONICI
(Determinati da contaminazione da piccole dosi che si prolunga nel tempo) secondo NIOSH: United States National Institute for Occupational Safety and Health, criteria document (1976):
- Cardiovascolari: palpitazioni
- Respiratori: irritazione e tensione al petto
- Neurologici; mal di testa, vertigini, stanchezza, alterazione nell'appetito e nel sonno
- Gastrointestinali: nausee e vomito
- Dermatologici: dermatiti, eritemi della pelle tipo scarlattina e vesciche
- Endocrino: ingrossamento della ghiandola tiroidea, disfunzione tiroidea nel metabolismo della vitamina B 12
- Riproduttivi (negli animali): riassorbimento o malformazioni nel criceto. Mutamenti degenerativi dei testicoli nel ratto.
La decomposizione del cianuro non è affatto rapida (per esempio, la vita media del cianuro di idrogeno (HCN) è di 267 giorni, non di 5 come si dice). Si incontrano inoltre diversi prodotti intermedi nella decomposizione del cianuro, il che significa che si trasforma; alcuni dei suoi prodotti di degradamento sussistono come altamente tossici: cianogeno; cianati (che permangono per molto tempo), tiocianati (si verificò moria di trote); clorocianogeno, ammonio (altamente tossico).


METALLI PESANTI

Si utilizzeranno anche 1.400 kg al mese di litargio (ossido di piombo) il quale inquinando l'acqua può entrare nelle catene trofiche (catena alimentare degli esseri viventi), ossia nelle piante e negli animali, nei quali si accumula col tempo. Le principali vie di assorbimento del piombo sono il tratto gastrointestinale e l'apparato respiratorio.
I bambini assorbono circa il 40% del piombo dietetico (gli adulti solo il 20%). I segni e sintomi di avvelenamento cronico da piombo (cosiddetto saturnismo) si possono dividere in sei categorie: gastrointestinali, neuromuscolari, del SCN (sistema nervoso centrale); ematologici, renali ed altri. Possono manifestarsi associati o separati.
Negli Stati uniti l'infezione del SCN è più comune tra i bambini, e le sindromi gastrointestinali fra gli adulti. Lo spasmo intestinale, che determina dolori addominali atroci, è conosciuto come colica saturnina. La encefalopatia da piombo è comune nei bambini, l'indice di mortalità è del 25% e circa il 40% dei sopravvissuti ha conseguenze neurologiche come ritardo mentale, paralisi cerebrale ed altro.
I metalli pesanti, che non possono metabolizzarsi in modo naturale (spontaneo), persistono nell'organismo ed esercitano i loro effetti tossici combinandosi (legandosi) con uno o più gruppi reattivi essenziali delle funzioni fisiologiche normali. I metalli pesanti possono reagire con leganti O, S ed N. Tra gli elementi che si liberano nell'ambiente un commento speciale merita il metallo pesante arsenico.
Secondo i valori medi se ne libereranno 18 kg al giorno (la quantità prevista nella miniera che vogliono aprire in Patagonia). L'arsenico si trova nel suolo, nell'acqua e nell'aria come tossico ambientale comune in piccolissime concentrazioni. L'ingestione quotidiana umana di arsenico in media è di 900 ug, proveniente dagli alimenti e dall'acqua. I sintomi di avvelenamento cronico da arsenico sono diarrea, pigmentazione cutanea, prurito generalizzato, lacrimazione, ... ipercheratosi ed edemi circoscritti.
Dermatiti e cheratosi alle mani ed ai piedi sono comuni. Il fegato può dilatarsi e la ostruzione dei condotti biliari può generare itterizia. Al progredire dell'intossicazione può svilupparsi encefalopatia. Il midollo osseo subisce seri danni dall'arsenico. La anemia aplasica è il disturbo ematopoietico più comune. Tra l'altro il piombo interferisce nella biosintesi del em, gruppo che fa parte della emoglobina, mioglobina, citocromi ecc.

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Come reperirlo?
by Tommaso Bacchini Friday, Aug. 15, 2003 at 10:33 AM mail: vegetatommy@supereva.it

Nessuno sa dirmi come reperirne piccole dosi!
Qualcuno ha qualche idea? Tranquilli non voglio far male a nessuno.Non esitate a mandarmi messaggi a riguardo sulla mia casella:vegetatommy@supereva.it
Grazie a coloro che leggeranno.

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