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risvegli falconaresi
by laura+csa kontatto Wednesday, Sep. 08, 2004 at 12:28 PM mail:

Alle ore 7:15 è stata avvertita una esplosione proveniente dalla raffineria.

risvegli falconaresi...
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Esplosione alla raffineria API di Falconara Marittima (AN)
Alle ore 7:15 è stata avvertita una esplosione proveniente dalla raffineria. Sembra che sia esploso un serbatoio di bitume, i cui pezzi sono stati ritrovati anche tra le case di Villanova.
Sono state avvistate fiamme ed ora c'e' presenza di fumo molto nero che si sta abbassando sul centro di Falconara.

La ferrovia (Bari-Milano) che attraversa la raffineria è al momento bloccata.

I camion che trasportano GPL sono stati deviati su via Monti e Tognetti.

Non è stato avvertito nessun messaggio sonoro di avviso alla popolazione.
(notizia dal sito http://www.comitati-cittadini.net/Attualita.htm)
Le foto le ha fatte mio padre dal mare.

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un pò di precedenti
by ....... Wednesday, Sep. 08, 2004 at 2:38 PM mail:

l' api è una delle raffineria a rischio rilevante in italia
Sversamento in mare, ciononostante la proprietà se ne frega, i falconaresi un pò meno..........
08 Settembre 2004 Esplosione area deposito bitumi, 1 deceduto e 3 feriti
10 Maggio 2004 Sversamento in mare
10 Aprile 2004 Principio di incendio
05 Marzo 2004 Operaio infortunato in manutenzione
04 Marzo 2004 Forti esalazioni
28 Gennaio 2004 Operaio intossicato da acido solfidrico
15 Ottobre 2003 Operaio ustionato da acqua bollente
14 Ottobre 2003 Sversamento in mare
29 Agosto 2003 Sversamento in mare
15 Luglio 2003 Sversamento in mare (seconda isola)
31 Marzo 2003 Sversamento in mare da motonave Cosmo
13 Novembre 2001 Esplosione IGCC
25 Agosto 1999 Rogo ed splosione in raffineria 2 deceduti
26 Giugno 1999 Serbatoio TK 62
??? 1996 Rottura di un tubo. Forno in fiamme
??? 1986 Rogo ed esplosione in raffineria
25 Giugno 1981 Rogo ed esplosione in raffineria
...è ovviamente un elenco provvisorio, stilato dai comitati cittadini in base alle informazioni rese pubbliche, il totale effettivo degli incidenti di cui la raffineria nn ha ritenuto opportuno farne comunicazione sarebbe lungo e ai più sconosciuto, per nn parlare dei danni ambientali e alla salute, ormai cronici quanto irrimediabili

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aggiornamenti
by ko Wednesday, Sep. 08, 2004 at 2:43 PM mail:

GoMarche quotidiano telematico
Il prefetto di Ancona Giulio Maninchedda ha comunicato che ancora non c'è traccia del camionista dato per disperso (il suo cellulare continua a squillare a vuoto). Il suo nome è Sebastiano Parisse. Tre autotrasportatori ustionati sono stati ricoverati in ospedale, uno a Padova e due ad Ancona. Il primo, Nicola Cilli, è anche il più grave, con il 40% del corpo ustionato, mentre le condizionioni degli altri due, Marco Pelaiz e Mauro Cameruccio, destano meno preoccupazione. Non risultano feriti o intossicati fra la popolazione residente nella zona del petrolchimico, nonostante l' enorme colonna di fumo che il rogo ha rilasciato nell'aria.
L' Arpam ha accertato che le sostanze sprigionate dal bitume combusto non erano tossiche. I voli da e per l'aeroporto di Falconara Marittima sono stati operati in conformita' con le procedure di sicurezza previste e al momento non si registrano ritardi.


GoMarche quotidiano telematico
API: MORUZZI E IL COMITATO 25 AGOSTO ACCUSANO

Il consigliere "verde" Moruzzi ed il Comitato 25 agosto attaccano la raffineria Api, cui recentemente è stata rinnovata l'autorizzazione ad operare per altri 20 anni.

FALCONARA - L'incidente occorso stamattina alla Raffineria API di Falconara conferma tutte le carenze del sistema di prevenzione degli incendi e disastri ambientali che può produrre questa raffineria collocata nel centro abitato di Falconara, cui recentemente è stata rinnovata per 20 anni l'autorizzazione ad operare nel sito che occupa attualmente in parte di proprietà demaniale.
A tale proposito il consigliere regionale dei Verdi Marco Moruzzi ha così dichiarato: "Al momento del rinnovo della concessione era stato definito l'impianto più sicuro d'Italia, in realtà la sicurezza tanto decantata è ancora solo una illusione, e la pubblica amministrazione non può più lasciare che la Raffineria garantisca da sola la sicurezza, dato che anche questa volta il mancato allarme ai cittadini dimostra che la preoccupazione prioritaria in caso di incidente è quella di nascondere ciò che realmente sta succedendo durante l'emergenza. Poco è cambiato dopo il grave incidente che alcuni anni fa ha provocato due vittime, e questa purtroppo è un'altra triste dimostrazione."

Secondo il comunicato del Comitato 25 agosto, che ha questo nome in ricordo dei 2 operai morti in un incidente di lavoro all'interno della raffineria il 25 agosto 1999, i pezzi di uno dei due serbatoi sono stati ritrovati fra le case di Villanova, il quartiere adiacente alla raffineria. "Non e' stato avvertito nessun messaggio sonoro -dice ancora il Comitato 25 agosto-, il Piano di emergenza esterna non è scattato, la popolazione non è stata avvertita: alle 7:40 circa è passata molto velocemente una pattuglia di vigili urbani che esortava la popolazione del quartiere di Fiumesino ad allontanarsi. Solo alle 9 nel quartiere si è avvertito il primo messaggio radio".


Repubblica online
13:28 - Incendio in raffineria, ferito: ho sentito un tonfo sordo

"Avevo appena finito di fare il mio carico, ed ero salito sull' autocisterna, quando ho sentito come un tonfo sordo. Sono sceso, e sono scivolato sul bitume bollente, ustionandomi le mani e i piedi. Dietro di me c' era Nicola Cilli, tutto sporco di catrame..." A parlare all'Ansa dal reparto di dermatologia dell'ospedale di Ancona, è uno dei feriti, Marcelo Pelaiz, 32 anni, camionista argentino immigrato nelle Marche ad Angeli di Rosora. Lui è uno dei quattro autotrasportatori coinvolti nell'incendio dell'Api di Falconara marittima. Un suo compagno è disperso, Nicola è gravemente ferito (è stato trasportato a Padova) mentre lui, come Mauro Cameruccio, l' altro camionista, può dirsi fortunato. Ha ustioni alle mani e ai piedi ma se la caverà con non molti giorni di prognosi.

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aggiornamenti - comunicato centri sociali/disobbedienti marche
by Glomeda Wednesday, Sep. 08, 2004 at 6:06 PM mail: info@glomeda.org

Aggiornamenti su: http://www.glomeda.org


C O M U N I C A T O S T A M P A

Ancora fuoco, fiamme e morti. L’ esplosione al petrolchimico di Falconara non è una disgrazia o un evento tragicamente casuale, ormai è norma quotidiana per chi vive quel territorio. Una zona devastata dalla presenza del “mostro” che dopo il drammatico 25 agosto ‘99 torna a fare vittime con i suoi rigurgiti mortali. Per questo ancora una volta, in appoggio ai comitati cittadini, torniamo a urlare che “CON API SI MUORE”, che quell’impianto deve sparire per sempre dall’orizzonte delle nostre città, che da subito va avviata la riconversione sulla base di un progetto che tuteli i livelli
occupazionali e ci liberi da quest' incubo. Con la permanenza dell’impianto a Falconara, la solita scelta piovuta dall’alto, si è rafforzata e si rafforzerà la costruzione di degrado e morte.
Adesso, come da copione, inizia il solito balletto delle responsabilità. La direzione Api dà la sua versione dei fatti, ma indipendentemente da cose sono andate le cose, delle responsabilità ci sono.
E sono responsabilità politiche enormi.
Il governo regionale e il suo assessore all’ambiente, Marco Amagliani (Prc), hanno concesso un rinnovo pluriennale alla raffineria nonostante le fortissime proteste e mobilitazioni di Villanova, Fiumesino e di tutta la città di Falconara, nonostante le evidenti incompatibilità con un territorio che quel mostro non lo vuole. Dei tanto sbandierati controlli, tesi forte su cui poggiava l’iter del rinnovo, è emersa una logica verità. Erano falsi, incompleti come impone la propaganda dell’azienda, sempre abile con le sue ottime entrature politiche a dissimulare incidenti, fuoriuscite di sostanze e documentazioni scomode. L’indagine epidemiologica, infatti, è rimasta nascosta per anni.
Ora quella raffineria deve sparire per sempre, perchè un petrolchimico non può stare nel mezzo di un quartiere, non può essere attraversato dalla ferrovia adriatica, non può stare a qualche centinaio di metri dalla pista di un aeroporto e soprattutto non può cadenzare la vita di un’ intera comunità al tragico ritmo di incidenti, esplosioni, morti, fiamme; con un pezzo di costa sequestrato da uno spaventoso inquinamento di cielo e mare.


movimento disobbedienti marche
rete dei centri sociali delle marche


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e chi so questi
by ahhhh Thursday, Sep. 09, 2004 at 3:44 PM mail:

ma perchè ci sono i disobbedienti anche nelle marche????

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perchè
by aut Thursday, Sep. 09, 2004 at 3:48 PM mail:

ma perchè il kontatto sta ancora coi disobbedienti, e soprattutto i disobbedienti esistono ancora dalle vostre parti???

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