Genova, 19:47
Secondo i pubblici ministeri che indagano sull'irruzione alla scuola Diaz, le prove che la polizia ha portato come raccolte in quella circostanza sono state falsificate. Fra queste, ci sono anche due bottiglie incendiarie.
E' questa la nuova ipotesi di accusa contestata oggi al prefetto Arnaldo La Barbera durante il suo interrogatorio (leggi qui) . L'accusa sarà estesa anche ad altri funzionari.
Al termine del blitz gli agenti sequestrarono due molotov, oltre a coltelli, spranghe di ferro e bastoni. Ma su nessuno degli oggetti furono rilevate le impronte digitali, in particolare sulle molotov. Di qui sono nati i sospetti dei magistrati, ora diventati ipotesi di accusa nei confronti dei funzionari di polizia.
La notizia è arrivata solo in serata. L'accusa sarà contenuta nei prossimi avvisi di garanzia, alleggerisce la posizione dei 93 manifestanti arrestati durante il blitz, per cui era già pronta comunque la richiesta di archiviazione. Ora cambierà la motivazione: non più mancanza di prove certe, ma falsificazione delle prove raccolte. --------------------------------------------- http://kwnews.kataweb.it/kwnews/default.jsp?idCategory=707&idContent=243436
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