I grandi fanno la guerra i piccoli fanno la guerriglia
(LaoTsù)
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Guerriglia Marketing nasce dall'incontro tra precari e professionisti della comunicazione che hanno sempre affiancato all'attività business oriented la sperimentazione politico culturale nei circuiti alternativi e underground.
La nostra provenienza culturale nasce dentro il circuito del cultural jamming, un insieme di pratiche creative di intervento sulla comunicazione mainstream attraverso l'uso del detournament, del falso, dell'improbabile e del assurdo.
L'isolamento in cui i grandi mezzi di comunicazione di massa tengono le soggettività che con più radicalismo criticano questo sistema economico sociale ci ha insegnato le strategie e le tecniche necessarie a raggiungere visibilità nei media senza perdere la dimensione critica della riflessione.
La nostra attività professionale ci ha invece fatto incontrare il lavoro di Jay Conrad Levinson il primo ad utilizzare dagli Stati Uniti il concetto di Guerriglia Marketing. Levinson ha il merito di aver demistificato la grande truffa del marketing riportando le strategia alla concretezza delle azioni concrete.
Ora abbiamo deciso di reinvestire in modo integrato e sistematico le nostre competenze dentro un progetto di comunicazione a servizio del movimento, del terzo settore, ma anche di quelle piccole e media imprese che hanno ancora voglia di rischiare e di giocare e che soprattutto hanno un dannato bisogno di visibilità.
L’operazione Shock and Hoax inaugurata a Roma è la prima delle nostre campagne e parte di una più vasta iniziativa a carattere nazionale basata sui principi del Marketing Gnu. Guerriglia Marketing riconosce la dimensione intrinsecamente sociale della comunicazione di mercato (quella che i cool hunter cercano disperatamente di intercettare sulla strada) e la restituisce alla sua dimensione pubblica e sociale.
In breve Shock and Hoax è un software libero, un’operazione open-source in cui il codice di programmazione è di pubblico dominio e pronto ad essere usato da chiunque. In sintesi: il software è l’idea di recintare piccole aree urbane, l’hardware i materiali impiegati (scotch e fotocopie), il sistema operativo è la città, mentre la corrente elettrica è quella degli attivisti che fanno girare il programma. Quella di guardare alla città come sistema operativo aperto è una delle proposte più interessanti avanzate da gruppi olandesi di Generative Psychogeography (http://www.socialfiction.org/psychogeography/).
Più in generale Guerriglia Marketing vuole portare alle estreme conseguenze le contraddizioni di un’economia mercantile, costretta a far leva su desideri pre-economici (sesso, eccesso e successo) per vendere i propri prodotti. Il nostro obiettivo è quello di cortocircuitare questo processo attraverso la progressiva dissipazione della fiducia che il consumatore ancora ripone nello spettacolo nel suo complesso.
Presto saremo on-line.
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