URGENTE MASSIMA SOLIDARIETA'
Aggiornamenti e varie da Barcellona, dove da
oramai 6 giorni 2 attivisti stanno resistendo calati dal tetto dell'edificio dove ha sede il consolato svizzero.
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Situazione aggiornata su http://barcelona.indimedia.org
Da oltre 135 ore i 2 attivisti resistono nonostante l'altezza (30 metri), il caldo, la pioggia, le loro esigenze fisiche, stanno cercando di dare voce alle richieste e alle proteste legate al caso di Martin Shaw, l'elettro-climber ferito durante il G8 di Evian inglese (http://italy.indymedia.org/news/2003/06/303378.php).
Lo fanno per solidarietà e per protesta e hanno bisogno del massimo sostegno, a quanto pare i media ufficiali non stanno dando informazione di quanto è avvenuto e sta avvenendo: la richiesta è quindi chiara, appoggio della situzione e aiuto nella diffusione dei fatti.
Per questa sera a Barcellona è stata organizzato un corte che da Plaça de la Catedral si sposterà sotto l'edificio dove sono appesi i due ragazzi.
Per chi è lontano, ma si vuole fare sentire: è stato chiesto di intasare le linee telefoniche, fax e e-mail. questi sono i numeri e indirizzo di contatto: tel: 0034 93 4090650 fax: 0034 93 4906598 email: vertretung@bar.rep.admin.ch
E' stato quindi preparato un documento scaricabile da poter inviare e di cui trovi anche copia qui di seguito. Da inviare a ambasciate e consolati:
A CHI DI COMPETENZA, La scorsa Domenica 1 Giugno 2003, un cittadino del Regno Unito, Martin Shaw, e’ stato gravemente ferito e ricoverato in ospedale successivamente all’intervento della Polizia Stradale svizzera. Il manifestante faceva parte di un gruppo internazionale di 15 persone, che tentarono di chiudere il traffico su un ponte in Svizzera, per evitare il passaggio dei delegati del summit del G8 che andavano da Ginevra a Losanna, spiegando uno striscione con scritto “G8 ILEGAL”. Martin e un’altra persona erano sospesi nell’aria, con una corda che incrociava per il largo un ponte a 30 metri di altezza sul corso di un piccolo torrente senz’acqua. I due poliziotti che arrivarono sul ponte, erano allarmati per in crescente collasso del traffico e tagliarono la corda a cui erano legati i due manifestanti, ignorando le continue avvertenze di pericolo che questa azione da parte di tutte le persone presenti. Martin, un esperto e sperimentato scalatore, e’ caduto da un’altezza di 20 metri sulle rocce del fiume secco, ed e’ rimasto ferito con lesioni alla colonna vertebrale e al bacino un tallone distrutto, molto tempo e’ passato prima che giungessero i soccorsi e fosse trasferito all’ospedale in elicottero. Testimoni presenti informano che la polizia era molto piu’ preoccupata di ristabilire il traffico sul ponte , che di dare assistenza medica a Martin, solo due poliziotti aiutarono a spostare Martin dal letto del fiume. Le altre persone presenti sono riuscite a salvare la seconda persona, evitando che cadesse, afferrando la corda e sostenendola per 15 minuti, che comunque ha dovuto essere trasferita in ospedale in stato di shock emotivo. Mentre Martin era a terra ferito, ricevendo i primi soccorsi da parte di una altra manifestante, eil resto delle persone tratteneva l’atra persona ancora legata, la polizia continuava dirigere il traffico come se nulla fosse successo, comunque successivamente il traffico e’ stato chiuso per il resto del giorno. E’ una fortuna che queste due persone non sono morte a causa dell’intervento della polizia svizzera. Martin e’ ancora in questo momento all’ospedale di Ginevra, dove ha gia’ subito diversi interventi chirurgici d’emergenza per le ferite riportate alla colonna vertebrale, al bacino e al tallone. La prognosi dei medici dice che le ferite alla schiena si recuperano lentamente, pero’ non possono assicurare che possa recuperare la completa mobilita della caviglia sinistra. Vi scrivo per esprimere la mia indignazione e repulsione per questi fatti, e perché prendiate nota della mia protesta per questo terribile incidente, e del trattamento quasi ominicida che ha ricevuto Martin Shaw da parte della polizia svizzera. Condanno la violenta e ingiustificata repressione delle persone, che stanno esercitando i propri diritti democratici di protestare e manifestare in riunioni come quella del G8. Esigo una chiara investigazione sui comportamenti dei poliziotti implicati, le scuse senza riserve delle autorita’ di polizia, compensazione economica per il ferito e una promessa da parte delle autorita’ svizzere per cui questo comportamento non verra’ tollerato ne’ ora ne’ in futuro.
LISTA DELLE AMBASCIATE ------------------------------
R.U. ------- Embajada de Suiza 16 -18 Montagu Place, London W1H 2BQ Tel: 00 44 (0)20 7616 6000 Fax: 00 44 (0)20 7724 7001 E-mail: swissembassy@lon.rep.admin.ch
Francia ---------- Embajada de Suiza 142, rue de Grenelle Paris - 75007 Tel: 00 33 1 49 55 67 00 Fax: 00 33 1 45 51 34 77 E-mail: vertretung@par.rep.admin.ch
España --------- Embajada de Suiza Calle Nuñez de Balboa 35-7 Edificio Goya Madrid Tel: 00 34 91 436 39 60 Fax: 00 34 91 436 39 88 E-mail: vertretung@mad.rep.admin.ch
Allemania ------------ Embajada de Suiza Otto-von-Bismarck-Allee 4ª Berlin 10557 Tel: 00 49 (0)30 390 40 00 Fax: 00 49 (0)30 391 1030 E-mail: vertretubg@botschaft-schweiz.de
E.E.U.U ------- Embajada de Suiza 2900 Cathedral Ave, NW Washington DC 20008 Tel: 001 202 745 7980 Fax: 00 1 292 387 2564 E-mail: vertretung@was.rep.admin.ch
Italia ------ Embajada de Suiza Via Barnaba Oriani 61 Rome 00197 Tel: 00 39 06 8083641 E-mail: Amsuisse@rom.rep.admin.ch
Los Paisos Bajos ----------------------- Embajada de Suiza Lange Voorhout 42 Den Haag 2514 EE Tel: (+31) (0) 70 - 3642831 Fax: (+31) (0) 70 - 356 12 38 E-mail: Vertretung@hay.rep.admin.ch
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