piccolo report di alcune violenze da rappresaglia... ovviamente israeliane...

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Mentre in Palestina si attende di capire e di vedere la vera rezione/azione israeliana nei confronti di Arafat, l'esercito israeliano non ferma la sua rappresaglia. L'attentato oramai e' lontano giorni, ma l'esercito continua come sempre la sua avanzata fatta di violenze, sopprusi e ingiustizie.
E intanto si aspetta... si aspetta di capire cosa uscira' dal consiglio speciale delle Nazioni Unite. Israele difende la sua posizione, i apesi arabi chiedono di mettere al volo l'illegalita' di una tale azione, e gli stati uniti fanno sapere che potrebbero mettere il veto... ma non erano anche loro contro la decisione di espellere o uccidere Arafat?

E Israle che fa?

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Lunedi 15 Settembre

Invasa Qalqilia e imposto il coprifuoco: nuova campagna di raid e arresti

Stamattina presto l'esercito israeliano ha invaso la citta' di Qalqilia, a nord della Cisgiordania, e ha imposto duramente il coprifuoco. Numerose truppe sono entrate dentro la citta' scortate da carri armati e veicoli militari. Una volta dentro l'esercito ha iniziato a perquisire svariate case, distruggendole in molti casi.

Alla fine l'esercito, per ora, conferma l'arresto di 3 persone: Mohammad Mustafa Thura, Ibrahim Yosif Attia e Ibrahim Badawia. Tutte arrestate durante la perquisizione in casa. Il corifuoco e' ancora in corso, ma l'esrcito sembra essersi allontanato.

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L'esercito israeliano ha sparato ieri notte vicino al check point militare di Qalandiah, per la precisiono vicino all'areoporto Atarot (a nord di Gerusalemme). Secondi fonti militari israeliane, l'esercito avrebbe sparato quando molti bambini palestinese abrebbero provato a tagliare la rete elettrificata, vicino all'aereoporto, per superarla e infiltrarvisi. L'esercito avrebbe sparato alle gambe per disperderli... Ahmed Abu Latifa (10 anni) e' rimasto ucciso perche colpito al cuore.

In seraa sarebbero persino arrivare le "scuse" da parte dell'esercito israeliano "sull'incidente". Sono oramai oltre 5000 i bambini uccisi dai soldati israeliani dall'inizio della crisi iniziata nel Settembre 2000.

Il portavoce della DCI (Defense for Children International) ha dichiarato che a tutte le organizzazione che hanno provato a indagare o a chiedere indagini su questi assassini, Israele ha sempre risposto ignorandole.

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Forze speciali israeliani hanno arrestato nella notte Bashar Tabila (37 anni) a Al-Yasmeeneh (attorno a Nablus), ricercato dalle forze di sicurezza israeliano perche sospettato di essere un'attivista e membro della Brigate dei Martiri di Al Aqsa. Le unita' speciali sono entrati a Nablus con un pulmino, vestiti con abiti civili, e una volta compiuta l'irruzione hanno dato vita alla perquisizione e all'arresto.

La moglie ha dichiarato che l'esercito hanno violentemente picchiato il marito e distrutto gran parte della mobilia della casa. Dicono di aver trovato una pistola e quindi hanno coperto il volto di Bashar e l'anno portato fuori ammanettato e incappucciato per essere trasportato in una localita' sconosciuta.

Simultaneamente, molti carri armati e jeep israeliane sono entrate fino al centro dell'area di Duwwar Al-Shuhada, mentre altre jeop hanno preso posizione attorno all'ospedale nazionale e hanno bloccato la via principale: Faisal street. Per coprire l'unita' speciali sono stati usati gas lacrimogeni e bombe sonore, oltre a proiettili di gomma... e veri.

L'esercito ha quindi imposto una nuova chiusura totale di Nablus imponendo il coprifuoco e aumentando i controlli e i filtri a tuti i check point attorno alla citta'.

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(foto di archivio) L'esercito israeliano ha circondato il villaggio di Jaba, vicino alla citta' di Jenin e dopo aver perquisito e danneggiato molte abitazione ha arrestato 3 Palestinesi.

Fonti locali hanno riportato altri tre arresti invece vicino a un check point militare all'incrocio Bourin, quando i militari avrebbere obbligato un mezzo privato a fermarsi. I tre sono stati portati in un luogo ancora sconosciuto. I tre sembrerebbero essere Ayman Ghanam e Mahmoud Alawna di Jaba e Mohammed Nueirat del villaggio di Maithalon. Ghanam sarebbe, secondo l'esrcito, un'attivista di Fatah e per questo ricercato.

Il villaggio di Jaba e' ripetutamente sottoposto a incursioni israeliane e a subire perquisizioni e arresti. Nel villaggio vi sarebbero, secondo israele, molti palestinesi ricercati. Gli abitanti ovviamente rinnegano le affermazione dell'esercito e accusano l'esercito e Israele di volerli intimidire e terrorizzare in modo da farli scappare e farli lasciare le terre alle vicine colonie israeliane.

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(foto di archivio) Bulldozer dell'esercito israeliano, scortati da carri armati e APC, hanno raso completamente al suolo 7 case Palestinesi e danneggiate gravemente almeno altre 7 a Rafah, a sud della Striscia di Gaza.

Fonti locali riportando che almeno 15 veicoli militari hanno fatto incursione dell'area di Albarahama, a sud di Rafah, e distrutto le case delle familglie Shaath, Alnajdi, Awaja, AlJamal, Barhoum, Abu Hasanin, Aljazar, Abu Alnajar e Alhims. L'esrcito non contento ha buttato giu parte del muro della locale scuola femminile (Raba Aladawiah) e ha causo un danneggiamento all'erogazione di acqua e elettricita'.

Sono ripetute le incursioni a Rafah cosi come le demolizioni delle casa, sopratutto quelle vicine al confine egiziano. Sarebbero infatti oltre 700 le case distrutte in operazioni simili negli ultimi 3 anni.

I Palestinesi denunciano queste azioni come punizioni collettive per distruggere le comunita' Palestinesi locali. Israele invece afferma che le case in questione sarebbero una copertura per svariati tunnel usati dai Palestinesi per nascondere le armi.

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