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Alleanza ROSSO-BRUNO-VERDE(ISLAM)
by Abdul Hadj Palazzi Monday October 27, 2003 at 07:06 AM mail: islam.inst@flashnet.it 

L'alleanza antimericana e antisemita fra opposti estremismi

Oggetto: L'alleanza antimericana e antisemita fra opposti estremismi


As-salamu `alaykum wa rahmat-Ullahi wa barakatuH.

Carissimi Fratelli e Sorelle di Islamsunnita,

Ramadan Karim a tutti voi!

Se qualcuno poteva avere dei dubbi circa la buona fede del Sig. Moreno Paquinelli e del cosiddetto "Campo Antiimperialista", se qualcuno poteva supporre che quegli estremisti di sinistra fossero turlupinati da neonazisti e neofascisti che si infiltrano nelle loro fila a loro insaputa, ora ogni dubbio è purtroppo sciolto. Dobbiamo oggi prendere atto che, pur di combattere la democrazia statunitense ed israeliana, ESISTONO MILITANTI DI AREA NO GLOBAL CHE SONO SCIENTEMENTE DISPOSTI AD UN'ALLEANZA CON LA PEGGIORE FECCIA DELL'ANTISEMITISMO NEONAZISTA E NEOFASCISTA. A riprova di ciò, dopo la difesa d'ufficio di noti militanti dell'estrema destra come MARTINEZ, GALOPPINI e p. BENJAMIN, vediamo che all'appello a favore dei nostalgici di Saddam Hussein aderisce oggi un personaggio come FRANCO CARDINI, noto come uno uno dei principali ideologi dell'estrema destra antisemita. L'aspetto grottesco di tutta la vicenda è che il Sig. Pasquinelli aveva annunciato che eventuali adesioni di neofascisti all'appello filo-Saddam sarebbero state cancellate. Viene da chiedergli, chi è Franco Cardini, se non uno dei principali ideologi del neofascismo contemporaneo?

http://www.antiimperialista.org/view.shtml?category=all&id=1067162818&keyword=+


Campo Antiimperialista
castellano english deutsch italiano français

Oct. 26, 2003

CON IL POPOLO IRACHENO CHE RESISTE
Siamo a mille adesioni all'appello



Riceviamo dai promotori e volentieri diffondiamo:


Siamo a mille adesioni all'appello: *CON IL POPOLO IRACHENO CHE RESISTE*

Tra quelle internazionali segnaliamo quelle di Ahmed Karim, curdo-iracheno, leader della Corrente Patriottica del Partito Comunista dell¹Iraq e dell'antifascista cileno Jaime Yovanovic Prieto, (Prof. J.). Come molti ricorderanno fu espulso dall'Italia l'anno scorso mentre era al Campo di Assisi (ora e' agli arresti domiciliari nel suo paese).
Tra le adesioni italiane, circa trecento negli ultimi dieci giorni, segnaliamo, oltre a quelle di alcune RSU, quella di Franco Cardini, storico di fama internazionale


Se a ciò si aggiunge che a quello stesso appello filo-Saddam aderisce anche ROBERTO "HAMZA" PICCARDO, il noto apologeta del terrorismo suicida e segretario dell'UCOII (organizzazione finanziata dalla stessa Banca Al Taqwa che sosteneva Bin Laden), appare evidente come, nel denunciare il FOLLE PROGETTO di un'ALLEANZA FRA NO GLOBAL, NEONAZISTI ED INTEGRALISTI WAHHABITI sulla base dei comuni sentimenti anti-americani e antisemiti, giornalisti come Dimitri Buffa e Magdi Allam avevano colto nel segno, e contibuito ad allertare l'opinione pubblica e le forze istituzionali demandate alla tutela dell'ordine pubblico su un'incresciosa situazione che può essere foriera dei peggiori sviluppi.

Wa-s-salamu `alaykum wa rahmat-Ullahi wa barakatuH.


Istituto Culturale della Comunità Islamica Italiana
http://www.islam.italy.too.it
mailto:islam.inst@flashnet.it

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info
by intifada Monday October 27, 2003 at 07:14 AM mail:  

http://italy.indymedia.org/news/2003/06/307870.php

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Il Nazipalazzi
by antifa Monday October 27, 2003 at 08:18 AM mail:  

Toh, l'autore di questo comunicato è un certo Massimo Palazzi, negazionista dell'Olocausto, ex-Ordine Nuovo, coinvolto in strani traffici con droga, servizi segreti, prostitute e altre amenità, cavaliere dell'ordine della famiglia Mussolini. c'è tutto un sito che racconta nei dettaglio le avventure di questo fascio, leggete qui - http://www.ifrance.com/amipalazzi

Via i fasci da Indy!

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x antifa
by filorosso Monday October 27, 2003 at 08:47 AM mail:  

http://www.ifrance.com/amipalazzi/

LA STRANA STORIA DI ABDUL HADI PALAZZI IN ITALIANO

"Abdul Hadi" Massimo Palazzi è un italiano che è riuscito ad accreditarsi - soprattutto all'estero - come musulmano "buono" o "moderato". I media lo presentano spesso e volentieri come "docente universitario" e a volte come il leader di tutti i musulmani d'Italia.
Questo sito offre un'analisi molto documentata dell'incredibile carriera di questo ex-mormone, ex-seguace di Julius Evola, ex-seguace dei Bambini di Dio ed ex-devoto di Rajneesh:

* La sua nomina come "cavaliere di Gran Croce con Placca d'Oro" dello pseudo-ordine cavalleresco della famiglia Mussolini
* le sue "fatwa" contro Roberto Benigni, Kofi Annan e il Papa
* la sua affermazione di insegnare in un'università che non esiste
* la sua pretesa di avere 3.000 - o 6.000 - seguaci, quando ne ha in realtà appena una decina
* quando lavorava all'ambasciata iraniana
* quando venne accusato di essere un negazionista per aver sostenuto che il Diario di Anne Frank fosse un falso
* la stretta collaborazione con i dirigenti militari e della polizia del defunto dittatore somalo, Siad Barre
* i suoi legami con razzisti di destra
* misteriosi affari, società offshore e un film scomparso nel nulla
* la sua ammirazione per un dittatore ex-comunista
* un misterioso omicidio

***********************

Ma Indymedia sta diventando la pattumiera dove qualunque nazi può buttare la sua spazzatura?

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confusioni orchestrate
by il gatto di celine Monday October 27, 2003 at 08:53 AM mail:  

Embeh!e' inutile tentare di mischiare le carte in tavola.Gia' questi interventi, diciamo cosi' dell'eccentrico Palazzi sono stati inviati tramite fake sender a molti compagni...Chissa come mai...Conosciamo il sig.Palazzi e' sappiamo delle sue dispute col signor Martinez...Ora se si pensa di poter inquinare la ftr sul 6 dicembre spammando di qua' e di la' interventi di dubbi personaggi:beh! ci si sbaglia di grosso(lo dico in particolare all'esperto di comunicazione degli antiamericanisti..EF).E poi voi del Campo c'avete gia' provato con quel delirante comunicato in cui si dice che la ftr "arie ambigue"(mai titolo fu piu' azzeccato) era opera del Sisde(hihihihi )e di una persona arbitrariamente tirata in ballo solo per per dimostrare l'indimostrabile.Come sempre invece di dare risposte politiche e circostanziate ricorrete a insulti e insinuazioni volgari a ruota libera cercando di mettere a tacere(anche con le minacce) una ricerca critica e pacata sul vostro un progetto politico di "terzo polo"oltre la dicotomia fascismo/antifascismo...

(do you remember????ieri come oggi:"Voce Operaia dice: il suo nome (quello del superfascistone Kalajic) ci fu fatto dall'Ambasciata Jugoslava, non sapevamo chi era. Bene. Voce Operaia non scrive nero su bianco che se avesse saputo chi era non lo avrebbe invitato.")

Tecnica tipicamente fascista quella del creare confuzione attraverso pretestuosi interventi per screditare e nascondere la verita'.Tecnica tipicamente fascista quella di inviare a destra e a manca "avvertimenti" piu' o meno mascherati usando fake sender:peccato che l'ip del signore in questione sia sempre lo stesso...Non avendo nessuno abboccato si intasa il nsw di indymedia con della maleodorante spazzatura.

A quando una risposta concreta a domande soncrete?







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gli amici del nazipalazzi
by antifa Monday October 27, 2003 at 09:13 AM mail:  

A prima vista Palazzi sembra il classico piccolo truffatore fascio, però è ben introdotto. Eccolo a fianco di Ledeen, l'amico di Pinochet già coinvolto nella strategia della tensione in Italia e altri loschi personaggi di area neocon.

NAZI TORNATEVENE NELLE FOGNE!!!!!!!!!!



http://www.nostreradici.it/unincontri-Messina03.htm


Riflessioni su un mondo che cambia:
L'Occidente nel nuovo secolo - Incontri di studio

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MESSINA
FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA
DIPARTIMENTO DI STUDI SULLA CIVILTÀ MODERNA
SEZIONE DI STORIA
Via dei Verdi, 98122 Messina (Italy) Tel. e fax +3990714535

La drammatica accelerazione degli eventi politici e sociali prodottasi a cavallo tra l’ultimo decennio del ’900 e l’inizio del nuovo secolo richiede una attenta riflessione critica, supportata dal rigore analitico e dall’approccio metodologico propri dell’indagine storiografica, in ordine ai nuovi orizzonti della convivenza umana e alle incognite che si prospettano dinanzi ad essa.

La caduta di vecchi muri e il sorgere di nuovi steccati confessionali e ideologici, contestuali al problematico delinearsi di nuovi equilibri a livello mondiale e alla complessità dei mutamenti politici e culturali in atto in vaste aree del pianeta aventi relazione diretta con il mondo occidentale, costituiscono l’oggetto di una serie di incontri di studio promossi dalla Sezione di Storia del Dipartimento di Studi sulla Civiltà Moderna della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Messina, in collaborazione con il Corso di Laurea in Scienze dell’Informazione della stessa Facoltà.

Gli incontri di studio, articolati in una relazione introduttiva, affidata a uno studioso di notorietà internazionale, e nel successivo dibattito aperto a docenti e studenti, avranno luogo nell’Aula Magna della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Messina secondo il seguente calendario:

Lunedì 27 ottobre 2003, ore 9
Prof. Michael Arthur Ledeen (American Enterprise Institute - Washington)
Le linee guida della politica estera americana nel nuovo secolo

Giovedì 30 ottobre 2003, ore 9
Prof. Daniel Pipes (Middle East Forum - Philadelphia)
La nascita e l’ascesa del fondamentalismo islamico

Lunedì 3 novembre 2003, ore 9
Prof. Abdul Hadi Palazzi (Istituto Culturale della Comunità Islamica Italiana - Roma)
L’Islam e l’Occidente

Lunedì 10 novembre 2003, ore 9
Prof. Victor Zaslavsky (LUISS “Guido Carli” - Roma)
La nuova Russia negli equilibri planetari

Lunedì 17 novembre 2003, ore 9
Prof. Gerald Steinberg (Bar Ilan University - Gerusalemme)
Nuovi equilibri geopolitici per i Paesi del Mediterraneo

(Data da definire)
Dott.ssa Fiamma Nirenstein (inviato speciale de “La Stampa” di Torino)”
Israele, ovvero l’Occidente e la crisi mediorientale

Le relazioni introduttive saranno tenute in lingua italiana, ad eccezione di quelle dei Proff. Ledeen e Steinberg, per le quali è previsto il servizio di traduzione simultanea a cura del Corso di Laurea in Traduttori e interpreti della Facoltà di Lettere e Filosofia

Coordinamento scientifico:
Prof. Santi Fedele Cattedra di Storia contemporanea
Prof. Pasquale Fornaro Cattedra di Storia dell’Europa orientale

Segreteria organizzativa:
Dott. Massimo Longo Adorno

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x ABD EL KHARA PALAZZI
by roushan Monday October 27, 2003 at 09:30 AM mail:  

ibn kalb sei un essere strisciante dovresti essere stato tu sotto i bombardamenti in iraq o magari farti passare sopra una bella ruspa israeliana.
tutto il mio disprezzo...
yakhrib baytak

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x gatto di celine
by tr Monday October 27, 2003 at 09:32 AM mail:  

Non pretendo di averci capito più di tanto della faccenda, comunque il comunicato di Palazzi è autentico - sono iscritta a varie mailing list dove imperversa anche lui, e questa sua ultima tirata si trova dappertutto. Palazzi ha poi il vizio di spammare la gente direttamente a casa, e continua a farlo anche quando gli chiedi di smetterla. Insomma, non c'è bisogno di tirare in ballo dei fake.

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mi chiedo
by Dubbio amletico Monday October 27, 2003 at 09:55 AM mail:  

Allora facciamo due conticini.il nazista Palazzi attacca la manif del 6 dicembre dicendo le stesse identiche cose che dicono Allam, Grimaldi ed alcuni "utili idioti" e cioe' che la manifestazione è pesantemente condizionata da fasci.Non sara' che l'assunto di partenza è sbagliato, se un fascista dichiarato attacca la manif del 6 ?Non sorge nemmeno un piccolo dubbio nelle "cape toste" che da giorni vanno postando su Indy contro la manif?

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attenti!
by maccabi Monday October 27, 2003 at 11:20 AM mail:  

attenti!
il tipo in questione, amico e seguace di quell'adel
smith che si fece picchiare dai forzanovisti e che attualmente
sta alzando caciara con la richiesta (legittimissima, peraltro) di levare i crocifissi dalle aule delle scuole, il
signor palazzi, e' molto amico dei vari NUOVI AMICI DI ISRAELE
tipo giornalisti dell'opinione come dimitri buffa, radicali
ex-fascisti, fascisti atlantici, gente dei servizi
occidentali, etc etc.
in pratica si prefigura uno scenario di questo tipo:
antiipmerialisti, comunitaristi e nazionalbolscevichi con
finanziamenti iraniani o sauditi, che fanno chiasso in
funzione antiebraica ed antiamericana; pseudoislamici,
pseudomassoni, gente dei servizi occidentali e prezzolati
vari che fanno gli antifondamentalisti in supporto della
politica nazionalista della "grande israele" di sharon.
insomma bel cumulo di merde, lasciali diguazzare nelle loro
stesse deiezioni.

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x gattodiceline
by rossovivo Monday October 27, 2003 at 11:40 AM mail:  

Ho capito, quando i nazi dicono le stesse cose che dici tu, allora diventano "eccentrici".

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gli amici di nazipalazzi
by antifa Monday October 27, 2003 at 11:44 AM mail:  

Ecco una nota su un altro relatore al convegno nazi di messina

http://aljazeerah.info/News%20archives/2003%20News%20archives/August/15n/Statement%20on%20recess%20appointment%20of%20Daniel%20Pipes.htm

Statement on recess appointment of Daniel Pipes

Arab American Institute

8/15/03



Today, Arab American, Muslim and interfaith organizations held a press briefing on the possible recess appointment of Daniel Pipes to the U.S. Institute of Peace’s Board. The Arab American Institute issued the following statement at that briefing:

"The appointment of Daniel Pipes to the U.S. Institute of Peace would undercut the President’s own commitment to protect and defend the rights of Arab and Muslim Americans. We can think of few candidates that are more ill suited for such a position than Mr. Pipes. His well-documented works are a catalogue of hatred and bigotry. Time and time again, he has used his voice to denigrate, ridicule and malign, Arab Americans, American Muslims, Arabs and Islam itself.

"Following the September 11 terrorist attacks, President Bush united our nation and spoke about the greatness of the American mosaic. Mr. Pipes doesn’t believe in that Mosaic. He would cut the Arab and Muslim patterns out of the fabric of our society—effectively hanging an “Arabs need not apply” sign on the doors of our public institutions.

"If Mr. Pipes’ views just ran counter to those of the President that would be one thing. But he also opposes the very mission of the U.S. Institute of Peace—the noble goal of conflict resolution. Instead Mr. Pipes believes the world would benefit by forcing the surrender of weaker parties.

"Given Mr. Pipes’ opposition to the President’s call for understanding and respect and his disdain for the principles of conflict resolution, any such appointment, must be seen in the larger context as an attempt to undercut the very mission of the U.S. Institute of Peace. With someone of Mr. Pipes’ caliber serving on its board, our friends and allies around the world will undoubtedly have questions about whether we are serious about ending violence and what we mean by ‘conflict resolution’.

"When compared to the numerous appointments the President makes, this is, in reality, a relatively small position, but it sends a very large message. It says to Arab and Muslim Americans and to the Arab and Muslim world that the United States is only a land of tolerance, respect and understanding if you are not of Arab descent or Muslim. This appointment says that anyone who preaches hate and intolerance against Arabs and Muslims can be the recipient of a presidential appointment.

"For decades, Daniel Pipes has displayed a bizarre obsession with all things Arab and Muslim. Now, it appears, that his years of hatred and bigotry have paid off with a presidential appointment. One shudders to think how he will abuse this position to tear at the fabric of our nation."

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miao
by broccolino Monday October 27, 2003 at 12:28 PM mail:  

gatto di celine, sei una merdaccia, ti metti pure a difendere palazzi pur di dare contro al campo. lascia stare celine e i gatti, che è meglio.
fanculo tu e i tuoi dossier alla cazzo di gatto.
spero per te che almeno ti paghino bene.

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la fatwa del nazi "eccentrico"
by rossovivo Monday October 27, 2003 at 01:28 PM mail:  

Ecco i tuoi nuovi amici, caro Gattodiceline...

http://www.ifrance.com/amipalazzi/palazzi_it.htm

Una "fatwa" contro Benigni

Dall'autorevole pulpito dell'Istituto Culturale della Comunità Islamica Italiana, la condanna è calata il 12 settembre del 2002 su mezzo mondo dello spettacolo italiano, introdotta da una solenne invocazione del nome di Dio:

"As-salamu `alaykum wa rahmat-Ullahi wa barakatuH."

Le maledizioni hanno colpito in realtà un lungo elenco di persone, tra cui Nanni Moretti, Aldo Busi, Luca Barbarossa, Bernardo Bertolucci, Andrea Camilleri, Don Ciotti, Lella Costa, Francesco De Gregori, Dario Fo, Carla Fracci, Jovanotti, Fiorella Mannoia, Gianni Morandi, Davide Riondino, Paolo Rossi, Ettore Scola e Roberto Vecchioni (troverete l'elenco completo in fondo all'articolo); ma forse il nome più inatteso è proprio quello di Roberto Benigni.

"Carissimi Fratelli e Sorelle", esordisce il Prof Dott Shaykh Maulana Abdul Hadi Palazzi, direttore dell'Istituto Culturale della Comunità Islamica Italiana nonché segretario generale dell'Associazione Musulmani Italiani o AMI:

"Da "Libero" di oggi prendiamo questa lista dei firmatari dell'appello a sostegno dei patetici girotondini di Nanni Moretti, di coloro che, nel secolo XXI, vogliono una "giustizia" barbara e faziosa, basata sul trasformare gli avversari politici in "criminali", una "giustizia" come quella di Torquemada, di Robespierre, di Beria o di Goebbels.

Vi chiediamo di leggere la lista dei nomi e di diffonderla.

A tutela della libertà e dei diritti di tutti i cittadini italiani, è essenziale conoscere e far conoscere i nomi di quelli che oggi sono i nemici della democrazia, gli eredi dei firmatari degli appelli a sostegno del fascismo o del comunismo, di coloro che vorrebbero abolire lo Stato di diritto liberal-democratico, per rimpiazzarlo con la dittatura giudiziaria neo-stalinista delle Toghe Rosse, di quanti mirano a sottrare il potere al Parlamento democraticamente eletto dal popolo sovrano, per conferirlo all'oligarchia giustizialista dei Caselli, dei Di Pietro, dei Borrelli, dei D'Ambrosio, dei Davigo, delle Boccassini e degli altri leader del "partito delle manette facili".

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nazipasquinellie e nazipalazzi
by red block Monday October 27, 2003 at 01:37 PM mail:  

La risposta delle "cape toste" è semplice: VI SIETE PRESTATI AL GIOCO DI SPORCARE LA SOLIDARIETA' COI POPOLI AGGREDITI E CI STATE RIUSCENDO!
La soluzione è semplice:
Nazipalazzi, Magdi Allam, Galoppini, Mutti, Colla, Preve e Pasquinelli andate tutti affanculo!!!

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x red block
by eh no, eh Monday October 27, 2003 at 04:31 PM mail:  

Un minimo di educazione, Red Block.

Non offendere Magdi Allam e Nazipalazzi, visto che lottano al tuo fianco.

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altro thread
by tr Monday October 27, 2003 at 05:39 PM mail:  

c'è un altro thread sul caso palazzi qui http://italy.indymedia.org//news/2003/10/410041.php

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Perché dici fesserie
by Slava Tuesday October 28, 2003 at 09:59 PM mail:  

Ma che vai dicendo? Palazzi "amico e seguace" di un tipo come Adel Smith? Prima di dire stronzate di questo genere documentati un poco! Leggiti un la lettera aperta di Palazzi al Prof. Pelanda. L'hanno pubblicata sia "L'opinione" che "Il Giornale":

Gentile Professor Pelanda,

A nome del Consiglio Direttivo dell'Associazione Musulmani Italiani e mio personale voglio esprimerLe vivissimi sensi di solidarietà per l'aggressione da Lei subita da parte dei due demenziali pregiudicati Emilio Adel Smith e Massimo Zucchi, nonché per la sua forse troppo istintiva ma doverosa reazione di fronte ad aberranti proclami ispirati dal più becero odio razziale dal più volgare antisemitismo negazionista.

Condividiamo il suo giudizio secondo cui la ricerca dell'audience a tutti i costi non può consentire che personaggi di quel genere strumentalizzino i mezzi d'informazione al fine di gettare benzina sul fuoco e propagandare forme d'estremismo tanto dissennate, ed è ancor più grave che ciò avvenga proprio nel momento in cui lo Stato d'Israele continua di giorno in giorno ad essere funestato da bande di kamikaze sanguinari che seminano morte fra la popolazione civile. A nostro papere, la Sua reazione va innanzitutto apprezzata come un concreto gesto di solidarietà nei confronti di migliaia di vittime innocenti, di migliaia di uomini, donne e bambini che in Israele ogni giorno vengono privati della vita proprio in conseguenza di una sistematica educazione all'odio da parte dell'Anp, di Hamas e di consimili bande criminali. Non possiamo consentire che le televisioni italiane scadano al livello di quelle di Gaza o di Beirut.

Va poi detto che dopo l'11 settembre alcuni mezzi d'informazione avevano iniziato a interrogarsi coscienziosamente sulle cause della espansione delle reti del fondamentalismo militante, e si erano in parte occupati di quelle strutture pseudo-caritatevoli che - gestite su scala mondiale dalla setta dei "fratelli musulmani" - in realtà sono vere e proprie lobby di finanziamento del terrore. Specie nel Nord d'Italia, quelle strutture seguitano a tutt'oggi ad agire indisturbate. Si tratta di una dinamica che la ns. Associazione continta da anni a denunciare alle autorità e ai mezzi d'informazione, sin dall'epoca del governo Dini, e nulla sembra essere cambiato. Dopo gli attentati di New York, di Mosca, di Bali, di Mombasa, una legislazione specifica che consenta di punire efficacemente chi in Italia fa l'apologia del terrorismo suicida o raccoglie fondi per organizzazioni estere dedite al terrorismo ancora non esiste.

Oggi invece, grazie a Vespa e ad altri fautori dell'"audience a tutti i costi", nessuno parla quasi più dei milioni di euro che vengono spesi per il mantenimento di una rete professionale di propaganda dell'estremismo fra gli immigrati, e i non addetti ai lavori sono ormai stati quasi convinti che il principale pericolo di fondamentalismo wahhabita in Italia sia rappresentato dal signor Emilio Smith e dai due seguaci della sua fantomatica organizzazione. Pericoli reali e ben più seri vengono invece passati sotto silenzio. Chi ad esempio parla del modo in cui si è ristrutturate la catena di distribuzione di fondi a favore del terrorismo dopo la chiusura del Nada Management Trust di Lugano? Eppure il dipartimento di Stato Usa ci dice che l'Istituto Salafita di Viale Jenner a Milano era la principale base logistica di al-Qa'ida in Europa. E i personaggi che lo gestivano sono ancora a piede libero, ancora in Italia, e seguitano a programmare nuovi investimenti.

Con rinnovati sensi di stima e solidarietà,


Shaykh Prof. Abdul Hadi Palazzi

Segretario generale,
Associazione Musulmani Italiani
http://www.amimuslims.org
mailto:islam.inst@flashnet.it

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palazzi e smith
by osservatore Wednesday October 29, 2003 at 08:44 AM mail:  

Palazzi e Smith sono stati amici fino a tempi non lontani. Anzi, quando Smith è tornato dall'Albania pochi anni fa, Palazzi gli ha anche augurato il benvenuto in Italia, sostenendo che avrebbe smascherato la "rete dei terroristi" islamici in Italia, cioè i concorrenti di Palazzi per l'8 per mille. Poi Palazzi ha cominciato ad attaccare violentemente Smith, a causa di vedute opposte sulla politica di USA e Israele.

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Shaykh Palazzi nei santuari della democrazia
by cittadino democratico Thursday November 06, 2003 at 10:51 PM mail:  

Shaykh Palazzi nei s...
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Alcuni calunniatori rosso-bruni, ben identificati su questo forum, dapprima vengono a raccontare che Shaykh Palazzi sarebbe un "negazionista", poi cambiano versione e danno ad intendere che invece sarebbe "uno del movimento".

Quant'è falso e incoerente tutto ciò. Shaykh Palazzi è invece coerentemente e notoriamente anticomunista ed antifascista, in quanto è un intellettuale liberaldemocratico, le cui lezioni e conferenze sono gradite e benvenute nei santuari della democrazia anglosassone.

Leggiamo il testo del comunicato stampa relativo alla sua conferenza su "Islam e Democrazia" presso la Yale University, cioè presso l'Università in cui hanno studiato tanto il Presidente degli Stati Uniti d'America George W. Bush quanto eminenti esponenti dell'Amministrazione USA:


COLLEGE DEGLI STUDENTI DI YALE PER LA DEMOCRAZIA


COMUNICATO STAMPA

LO SHAYKH PROFESSOR ABDUL HADI PALAZZI
TIENE UNA CONFERENZA SULLA DEMOCRAZIA
PRESSO L'UNIVERSITÀ DI YALE


Il segretario generale dell'Associazione Musulmani Italiani ha tenuto una conferenza sul tema "Islam e Democrazia" nell'ambito della sessione annuale di incontri organizzati dal College degli Studenti di Yale per la Democrazia.


NEW HAVEN, Connecticut, 23 marzo 2003 - Lo Shaykh Professor Abdul Hadi Palazzi, segretario generale dell'Associazione Musulmani Italiani, ha tenuto una relazione dedicata a "Islam e Democrazia: teoria politica nel Corano e nella tradizione islamica" presso la Linsley Chittendon Hall dell'Università di Yale. La conferenza di Shaykh Palazzi è stata la seconda del ciclo organizzato per il 2003 dal College degli Studenti di Yale per la Democrazia (YCSD).

“In quanto leader della Comunità islamica italiana, Sheikh Palazzi sostiene i valori della democrazia, della libertà e della tolleranza - ha detto Matthew Louchheim, Presidente del College degli Studenti di Yale per la Democrazia. “Diamo il benvenuto alle sue posizioni che sfidano gli stereotipi e rappresentano la differenza nell'ambito del pensiero islamico.”

Sheikh Palazzi è ordinario di Studi mediorientali presso l'Istituto di Formazione per le Scienze Antropologiche di Roma, consulente di programmi RAI per il Medio Oriente, traduttore dall'arabo e dall'inglese. E' un imam di scuola sciafeita della Comunità islamica, direttore dell'Istituto Culturale della Comunità Islamica Italiana, cofondatore musulmano e copresidente della Islam-Israel Fellowship e presidente musulmano della Jerusalem Embassy Initiative della Root & Branch Association.

Dopo aver risposto alle domande degli studenti di Yale, Sheikh Palazzi ha tenuto una conferenza stampa e concesso interviste ai media.


Il College degli Studenti di Yale per la Democrazia


Il College degli Studenti di Yale per la Democrazia è un'associazione dotata di personalità giuridica fra dottorandi presso l'Università di Yale. Il suo scopo è quello di preservare e rafforzare i principi della democrazia nel mondo. Sorto al fine di promuovere chiarezza di vedute e di riaffermare la necessità che le nazioni democratiche difendano se stesse da eventuali aggressioni totalitarie, il College intende proporre un'alternativa rispetto a quei gruppi della sinistra estremista che sono presenti in alcuni campus.


Per ulteriori informazioni visitare:
http://www.yale.edu/ycsd/press/palazzi.html

Per ulteriori informazioni su Shaykh Palazzi visitate:

- il sito dell'Associazione Musulmani Italiani
http://islam.italy.too.it

- il sito della Root & Branch Association
http://www.rb.org.il/Islam-Israel/islam.htm

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Antifascismo militante
by Zio Frankie Tuesday November 11, 2003 at 08:28 AM mail:  

Antifascismo militan...
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Eccovi una foto del fascio Martinez, quello che con Pasquinelli vorrebbe infiltrare i suoi camerati nel movimento.

Dovessimo beccarlo in qualche manifestazione, almeno sappiamo che faccia ha!

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Palazzi sei una favola
by curioso Tuesday November 11, 2003 at 10:15 AM mail:  

Prima leggiamo:

" La più recente delle inverosimili fandonie inventate dal noto neonazista di Orion Miguel Martinez è quella secondo cui Maulana Shaykh Palazzi cercherebbe di farsi passare per "uno del movimento".

Firmato zio Frankie. Ora, solo Palazzi chiama se stesso "Maulana Shaykh", cioè "Nostro Maestro, l'Anziano". Quindi Zio Frankie = Palazzi, non ci piove.

Ora, da quel tuo post, deduciamo che Maulana Frankie/Zio Palazzi non cercherebbe di farsi passare per "uno del movimento". Anzi:

"Shaykh Palazzi tutto è fuorché "uno del movimento", o uno che vuole farsi passare per tale."

Poi Zio Palazzi scrive:

" Dovessimo beccarlo in qualche manifestazione, almeno sappiamo che faccia ha!"

Come se Palazzi fossi solito bazzicare le manifestazioni del movimento.

Comunque non giurerei sull'autenticità della foto. Una volta Palazzi ha fatto circolare su tutte le mailing list possibili quella che secondo lui sarebbe "la foto segnaletica" di una signora che lui odia particolarmente. Poi si è venuto a sapere che si trattava della foto di Dacia Maraini, pescata in rete.

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Per Martinez butta male
by ZIo Frankie Thursday November 13, 2003 at 04:27 AM mail:  

Certo che il fascio Martinez il vizio di attribuire ad altri la sua mania dei travestimenti (da maschio a femmina, da fascista a compagno, da antisemita ad antiimperialista) non lo perde proprio. E' uno che fa
parte di quel gruppo nazifascio che per il 6 dicembre voleva manifestare la sua solidarietà ai terroristi di Saddam Hussein, e adesso sono proprio quei terroristi con cui il camerata Martinez è solidale ad aver fatto una strage di militari italiani. Sarebbe ora che l'ex addestratore delle milizie di Pinochet pensasse meno a riempire i thread di idiozie, e cominciasse invece a riflettere sul guaio enorme in cui s'è di nuovo cacciato.

Già un gruppetto dei suoi camerati infiltratisi a insieme a tre integralisti di Hamas nella manifestazione dell'8 novembre ha ricevuto una sonora lezione di antifascismo militante, e Martinez ancora continua a fare il deficiente...

Che Maulana Sheikh Palazzi posti su Indymedia è - ovviamente - un'ennesima fesseria di Martinez. Nessun conoscitore dell'arabo parlerebbe di se stesso come "Maulana Shaykh", né tantomeno Shaykh Palazzi che l'arabo non solo lo conosce, ma lo insegna. Shaykh Palazzi chiamerà semmai "Maulana" quelli che sono stati i suoi maestri. E se qualcuno lo chiama "Maulana" ciò significa che è uno dei suoi studenti.

Però una cosa esatta Martinez l'ha detta, e riguarda l'AMI.

Visto che legge "libero", ha riportato che il vice-presidente dell'Associazione Musulmani Italiani è un generale dei Carabinieri che era a capo di una struttura del SISMI.

Già.

E' Martinez è uno che assieme a Pasquinelli, Mutti, Galoppini e Cacciola voleva organizzare una manifestazione e addirittura raccogliere fondi a favore dei terroristi iracheni. Quelli stessi che in Iraq hanno ammazzato i Carabinieri.

Sta combinato bene, questo Martinez. I compagni hanno già dato ai suoi scagnozzi l'accoglienza che meritano, ed i Carabinieri non è che lo amino molto.

Ma lui è uno che viene da un ambiente in cui si pensa "Molti nemici, molto onore".

Finché dura...

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toh guarda
by iso Monday November 17, 2003 at 08:30 PM mail:  

le banche del terrore sono in eau e qatar,stati fantoccio degli usa...

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Serpi in seno!
by cittadino democratico Monday November 24, 2003 at 01:46 AM mail:  

Per fortuna gli USA hanno cominciato a rendersi conto di aver covato serpi in seno dando credito ai tiranni del Qatar e degli Emirati Arabi. La guerra di liberazione antifascista iniziata con i Talebani e con Saddam Hussein non si fermerà lì. Mira a esportare la democrazia in tutto il mondo arabo. Verrà anche il turno del Qatar e degli Emirati Arabi, e poi infine quello dell'Arabia Saudita. Siamo solo all'inizio di una lunga battaglia fra democrazia e barbarie.

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