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dossier FASCI
by YAbasta!!!!!!!! Sunday November 23, 2003 at 01:06 AM mail:  

Movimenti fascisti e paramilitari Movimenti e trame nere in Europa da Viviana Vivarelli, aprile 2003 Il vecchio continente in nero «Europa in fondo a destra», libro-inchiesta su vecchi e nuovi fascismi di Massimiliano Melilli per DeriveApprodi di Mauro Trotta Movimenti fascisti e paramilitari Movimenti e trame nere in Europa da Viviana Vivarelli, aprile 2003


Movimenti
fascisti e paramilitari
Movimenti e trame nere in
Europa
da
Viviana Vivarelli, aprile 2003
Il
vecchio continente in nero
«Europa in fondo a destra», libro-inchiesta
su vecchi e nuovi fascismi
di Massimiliano Melilli per
DeriveApprodi
di Mauro Trotta
Movimenti fascisti
e paramilitari
Movimenti e trame nere in
Europa
da Viviana Vivarelli, aprile 2003
Ricevo e trasmetto l'inizio di
un lunghissimo documento sulla destra europea, inizio dove appare un
sommario molto ben fatto dei movimenti fascisti e paramilitari italiani ma
che prosegue con ricerche molto accurate. A norma della Costituzione che
vieta drasticamente la ricostituzione del disciolto partito fascista e
l'uso di qualsivoglia simbolo relativo, tutti questi movimenti dovrebbero
essere considerati illegali ed essere puniti dalla legge. Notate i
collegamenti con parlamentari e ultras sportivi e la presenza fitta nelle
zone di Roma e nel Veneto. Vi sono anche connessioni con movimenti
cattolici, per inciso la croce di Vandea della milizia Christi è quella
portata dalla Pivetti. Si vedono le connessioni col movimento leghista e
la destra cattolica, la massoneria e la 'ndrangheta, senza contare i
gruppi bancari che svolgono un ruolo di primo piano per riciclare capitali
sporchi, e non manca naturalmente Berlusconi. Forza Nuova è il movimento
attualmente appoggiato dal sindaco di Bologna Guazzaloca.
Alleanza Nazionale. Fondata
nel 1994 come formazione politica legata al Movimento Sociale Italiano.
Nel '95 è ufficialmente la formazione politica che sostituisce il Msi.
Presidente: Gianfranco Fini.
Anno Zero. Negli anni '70
sigla di comodo di Ordine Nuovo. Pubblica l'omonima rivista.
Avanguardia anni '80-'90.
Gruppo neonazista legato a Orion. Attivo a Trapani (dove pubblica
l'omonima rivista e gestisce il circolo letterario Knut Hamsun) Ha stretti
rapporti col circolo Islam e Cristianesimo.
Avanguardia Nazionale
1959-1975. Fondata nel 1959 (1962?) da Stefano Delle Chiaie come
proseguimento dei GAR, usciti da ON. Sciolta nel '63 (o nel '64 o '66)
Rifondata nel '68 da Adriano Tilgher. Sciolta nel '75 d'autorità. Simbolo:
la runa celtica di Odel. Raggiunse al massimo 500 aderenti. Organizza
campi paramilitari.
Azione Skinhead. Fondata nel
1990. Sciolta nel 1993 con il decreto Mancino. Milanese (e veneta).
Leader: Duilio Canu.Raccoglie gli ultrà del Boys San (Inter) sede: via
Carabelli (MI). Ha anche una succursale romana.
Base Autonoma. Anni '90.
Fondata a Bassano del Grappa nell'agosto del 1991 dall'unione di MP,
Skinhead d'Italia, VFSH, Azione Skinhead, L'Uomo Libero, il circolo
Ideogramma (MI), il circolo il Sentiero (TS). Sciolta nel 1993 con il
decreto Mancino. Contava circa 2-3 mila militanti.
Centri di Azione Agraria.
Fondati nel '64 dal principe "nero" Sforza Ruspoli. Si alleano con Nuova
Repubblica di Pacciardi. Nel '70 aderiscono al Fronte Nazionale di Junio
Valerio Borghese.
Comitati di Resistenza
Democratica. Leader e fondatore Edgardo Sogno. Fondati nel
1971.
Comunità Militante. Anni
'80-'90. Corrente del Msi guidata da Lello Ragni a Caserta. Legata a
L'Uomo Libero.
Conferenza italiana sindacati
nazionali dei lavoratori. Sindacato del MSI-AN. Fondata il 24.3.50 da
Gianni Roberti dallo scioglimento dei NADAS. Nel 1994 ha costituito l'ISA.
Leader fino al '76 Roberti. leader attuale Franco Nobilia. Dal '96 si chiama UGL.
Costituente Nazionale
Rivoluzionaria. Fondata nel dicembre 1967. Sciolta nel 1970. Leader
Giacomo De Sario (PSDI). pubblica nel '69 la rivista Forza
Uomo.
Costruiamo l'azione. Anni '70.
Fondato da Paolo Signorelli. Attivo con una rivista nel carcere di Roma.
Legato ai NAR.
Democrazia Nazionale.
Formazione politica fondata nel '76 in seguito a scissione dal
MSI.
Europa Civiltà. Fondata
all'inizio del '67 ('68) da Loris Facchinetti, prosegue l'attività del
Movimento Integralista. L'ispiratore è Jean Thiriart. Sede Largo Brindisi
18 (Roma). Leader negli anni '70 Romolo Abbate Rizzo e Alberto Ribacchi.
Pubblica l'omonima rivista. Organizzava campi paramilitari con i parà presso Bardonecchia e nel reatino.
Fare Fronte. Fondato nel 1985.
Organizzazione parallela del Clemente Graziani, Giorgio Almirante, Pino
Rauti, Julius Evola, Mieville.
Fascismo e Libertà. Anni '90.
Fondato da Giorgio Pisanò (MSI) e Alberto Ferronato. segr. naz. dopo la
morte di Pisanò nel '97: Giuseppe Martorama.
Gruppo La Fenice. Attivo a
Milano. Fondato nel '73 da Giancarlo Rognoni (ON). Sarebbe stato "il
braccio armato della Maggioranza Silenziosa". Nel '73 rientra nel
MSI.
Forza nuova-per la
ricostruzione nazionale. Fondata a Londra nel settembre '97 da Massimo
Morsello e Roberto Fiore. Legata ai movimenti neonazisti in Italia e in
particolare nel Lazio.
Pubblica "Foglio di Lotta". Obiettivi: contro l'aborto e il
divorzio, per la crescita demografica, rimpatrio di tutti gli immigrati,
abrogazione delle leggi Scelba e Mancino.
Fronte Nazionale.
Organizzazione che si richiama apertamente al partito di Le Pen. Fondata
nel '97 da Adriano Tilgher e Tomaso Staiti di Cuddia, espulsi dal MS-FT.
Pubblica la rivista Rinascita. Sede: via Taranto (Roma).
Fronte Nazionale.
Organizzazione fondata da Franco Freda il 21.12.91. Ha sedi a Casale (BR),
Milano e Verona.
Fronte Nazionale. Fondato il
13.9.68 da Junio Valerio Borghese. Sciolto nel 1971 d'autorità a causa del
tentato golpe del '70. Sede via G. Lanza 30 (Roma). ca. 3000
membri.
Giovane Europa '69-'70 ('63?).
Prosecuzione di Giovane Nazione. Sezione del movimento di Thiriart.
presidente Caludio Orsi. Associazione legata a Freda. Molti militanti allo
scioglimento confluiranno nell'Organizzazione Lotta di
Popolo.
Gioventù Nazionale. Padova.
Anni '90. Fondata nel '95 da Paolo Caratossidis. Gravita intorno al MS-FT
per qualche tempo per poi uscirne. Nel maggio '97 decide di appoggiare la
protesta della Veneta Serenissima Armata. Presenti allo stadio insieme ai
Legionari leghisti. Ha ca. 150 aderenti in tutto il
triveneto.
Giustizieri d'Italia. Gruppo
terroristico anni '70. Padova. leader: Sandro Rampazzo.
Gruppi Azione Nazionale.
Fondati l'11.5.69 da Mario Tedeschi.
Gruppo AR. Fondato a Padova
nel '55 (nel '63?) da Franco Freda. Legato a ON, funziona anche come casa
editrice negli anni '60.
Hammerskins. Organizzazione di
"teste rasate". E' colpita dall'operazione Thor del 3.7.97. E' ancora
colpita dalla seconda Operazione Thor della Digos del 24.5.98.
Lega Italia Unita. Fondata il
7.11.69. Riunisce una quindicina di organizzazioni di destra (MAR, Fronte
Nazionale, ecc.).
Lega Nazionalpopolare. Fondata
nell'ottobre '91 da Delle Chiaie e da Tomaso Staiti di Cuddia (ex
MSI).
Meridiano Zero. Fondato
intorno alla metà degli anni '80 da Rainaldo Graziani. Sciolto nel 1993
una settimana prima dell'operazione Runa.
Militia Christi-movimento
cattolico anni '80-'90. Leader Andrea Insabàto (?) simbolo: la croce di
Vandea.
Movimento d'Avanguardia
Cattolica Italiana-MACI anni '50-'60. Formazione paramilitare
anticomunista. Leader: Pietro Cattaneo. Fondato nel 1919 dal cardinale
Andrea Carlo Ferrari per proteggere le chiese dai socialcomunisti. Durante
il fascismo rifluisce nell'Azione cattolica. Venne ricosituito dopo la guerra.
Movimento Azione Rivoluzione.
Fondato nel '69 da Carlo Fumagalli e Gaetano Orlando. Nel '69 aderisce
alla LIU. attivo in Veneto, Lazio, Toscana e Valtellina.
Movimento Integralista.
Fondato nel '63. Sciolto nel '67. animato da Agostino Greggi. Fondatore
Giorgio Ceci. E' il precursore di Europa Civiltà. Legato alla destra
DC.
Movimento Politico Occidentale
o Movimento Politico. Fondato nel 1984 a Grottaferrata da Maurizio
Boccacci. Nel '90 fonda insieme a Azione Skinhead e al VFSH il movimento
Skinhead d'Italia. Nel '91 contribuisce alla fondazione di Base Autonoma.
Sciolto nel 1993 con il decreto Mancino. Sedi a Roma (via Domodossola e
via Alba), Grottaferrata, Frascati (p. Bombacci).
Movimento politico per
l'ordine nuovo-MPON. Fondato nel '69 da Clemente Graziani. Sciolto
d'autorità nel dicembre '73.Continuerà ad operare sotto la guida di
Concutelli. Nel febbraio '74 contribuisce alla fondazione di Ordine Nero.
Nel '75 si riunisce ad Avanguardia Nazionale.
Movimento Sociale Fiamma
Tricolore. Fondato da Pino Rauti e Giorgio Pisanò nel 1995 in seguito al
congresso di Fiuggi del MSI. A Roma ha nel maggio '98 15 sezioni e un
migliaio di aderenti.
Movimento Sociale Italiano.
Fondato il 26.12.46 da Michelini e Almirante. Segretari: Almirante
(46-50), De Marsanich (50-54), Michelini (54-69), Almirante (69-87), Fini
(87-90), Rauti (90-91), Fini (91-95). Nel '72 assume il nome di MSI-Destra
Nazionale. Nel '95 confluisce in Alleanza Nazionale sede: via della Scrofa
39 (Roma).
Nuclei Armati Rivoluzionari
anni '70-'80. Fondati il 23.12.77 a Roma da Giuseppe Valerio
Fioravanti.
Nuclei per la Difesa dello
Stato . Anni '60. fondatore Gianfranco Finaldi. leader: Beltrametti e De
Boccard.
Nuova Repubblica o Unione
Popolare per una Nuova Repubblica anni '60. Fondata il 1.3.64 da Randolfo
Pacciardi. Pubblicava l'omonima rivista.
Opposizione Nazionale. Fondata
nel 1994 da Domenico Leccisi.
Ordine Nero. Fondato nel
febbraio-marzo '74 da rimasugli di AN e ON.
Ordine Nuovo. Nato nel '50
('54) come corrente evoliana del MSI (come Centro Studi Ordine Nuovo).
Fondato nel '56 dopo una scissione dal MSI,da Pino Rauti e Clemente
Graziani.
Il
15.11.69 rientra nel MSI e Graziani fonda il MPON. sede via degli Scipioni
268 (Roma) e dopo il '69 piazza Risorgimento (Roma). Raggiunge oltre
10.000 militanti.
Lotta di Popolo o
Organizzazione Lotta di Popolo (OLP). Fondata nell'ottobre '69. E' il
proseguimento del gruppo "nazimaoista" della facoltà di giurisprudenza di Roma. Sede via De Amicis (Milano).
Pace e Libertà. Fondata
nell'ottobre '53 da Edgardo Sogno e Luigi Cavallo. Filiazione del Centro
Informazioni Politiche e Internazionali, un'agenzia della CIA. Sciolta nel
'57.
Partito Fascista Democratico o
Partito Democratico Fascista. Fondato nel '45 da Domenico Leccisi. Nel '46
confluì nel MSI. Editava la rivista Lotta Fascista. Il 23.4.46 trafuga la
salma di Mussolini dal cimitero del Musocco.
Seconda Repubblica o Movimento
per la Seconda repubblica. Fondato nel 1964 da Giorgio Pisanò e Salvatore
Francia.
Terza Posizione. Fondata nel
1980 da Roberto Fiore, Gabriele Adinolfi e Ciccio Mangiameli.
Veneto Front(e) Skin Head (VFSH) fondato da Piero Puschiavo e Ilo
Da Deppo.
Sciolta nel 1993 con decr. Mancino. Pubblica numerose skinzines
(Blitzkrieg, Risveglio Europeo, Linea Gotica, Azione
Patavium).
Su Forza Nuova abbiamo in
questi giorni potuto leggere molte cose, in particolare sui quotidiani "il
manifesto" e "Liberazione". Si è scritto molto sulle radici in Terza
Posizione e nell’area a cavallo tra MSI e gruppi del terrorismo nero,
passando per gli intrecci di "movimento" e le cellule degli Hammerskinheads, fino ad arrivare alle risorse economiche e politiche internazionali dei suoi leader, per anni riparati a Londra per sfuggire
alle accuse di partecipazione alla strage di Bologna ed ai NAR.C’è molto
di torbido, già si parla di nomi eccellenti tra i contribuenti di Fiore e
Morsello, di collegamenti con i "servizi" inglesi.
Poi ci sono i fatti attribuiti
a Morsello, fuggiasco a Londra con la cassa di Terza Posizione (sciolta
dopo la strage di Bologna). Soldi che Morsello e soci hanno fatto arrivare
agli amici rimasti in Italia (come nel caso dell’attentatore della bomba
al "manifesto" Insabato, ma anche fatti arrivare all’amico Freda processato dai magistrati come fondatore di un nuovo gruppo neonazista,
messo fuorilegge lo scorso dicembre 2000, Fronte Nazionale).
Ora si parla persino
dell’esistenza di un livello "coperto" di Forza Nuova dedito ad attività
illegali, concetto rafforzato dall'arresto di alcuni aderenti di FN
coinvolti in rapine e ritrovamento di esplosivi.
* *
*
De Angelis è un musicista
di grido, nell’area della destra radicale, da solo o con il gruppo "270
bis", compone canzoni. Ecco alcuni brani tratti dalla sua opera "Cuore
Nero":
E io ho il cuore
nero
e tanta
gente
mi
vorrebbe al cimitero.
Ma io ho il cuore nero
e me ne frego e sputo
in faccia al mondo
intero.
... E
ancora:
" Il braccio che si stende
calando giù la sbarra,
lo schianto delle ossa, lo stridere
dei denti,
lo
sguardo inorridito di mille benpensanti:
ci vuole così poco per essere
contenti."
Roberta Angelilli,
eurodeputata (proposta da Tajani come vicesindaco a Roma).
FORZA NUOVA - TRADIZIONE FAMIGLIA E
PROPRIETÀ
L’ex giudice CARLO PALERMO nel
suo libro "IL QUARTO LIVELLO" dedica molte pagine all’associazione
TRADIZIONE FAMIGLIA E PROPRIETA’, citata in articolo di SAVERIO FERRARI su
LIBERAZIONE che si occupa della rete neonazista dopo l’attentato alla sede
del quotidiano il MANIFESTO.
La tesi di CARLO PALERMO è che
l’attentato o meglio gli attentati subiti dall’attuale pontefice siano da
ricercare nell’ambito della massoneria cattolica che fa riferimento al
culto di FATIMA. Di questa cerchia massonica un ruolo importante lo
giocano - secondo PALERMO - L’ARMATA BLU DI FATIMA e appunto TRADIZIONE
FAMIGLIA E PROPRIETÀ.
Le origini di questa
associazione, PALERMO la fa risalire alla società THULE. Fondata nel 1918
dal barone VON SEBOTTENDORF, che raggruppava discendenti delle vecchie
oligarchie feudali: secondo le loro teorie tutto il mondo doveva esser
spartito in una suddivisione di poteri sovrapposta e diversa da quella
degli stati contemporanei. Un nucleo della società THULE era stato costituito dal gerarca nazista HESS. Secondo PALERMO, le tesi propugnate
agli inizi del novecento e poi nel periodo del nazismo si sono
propagandate fino ai giorni nostri. Attivi propagandisti di queste tesi
mistiche sono soprattutto i divulgatori e gli ammiratori del nazismo e dei
movimenti della nuova destra, o anche di ideologie integraliste assolute,
come quella degli attuali seguaci della setta del TEMPIO DI DIO SALOMONE,
ispirati nei loro suicidi di massa al sacrificio degli appartenenti al
vecchio ordine dei TEMPLARI.
Gli attuali movimenti
dell’estrema destra che si rifanno alla concezione della società THULE ,
hanno affinità ideologiche con il misticismo islamico. Attivi in questo
specifico campo culturale sono stati gli aderenti al MOVIMENTO EUROPEO
NUOVA DESTRA, che nel 1985 pubblicavano la rivista ELEMENTS, edita in
Francia dalla sezione francese del movimento. Seguace della mistica islamica in Italia era CLAUDIO MUTTI, esaltatore del "socialismo" di
GHEDDAFI, fondatore con FRANCO FREDA dell’organizzazione estremista ORDINE
NERO.
CARLO MUTTI compare
nell’inchiesta sulla strage di PIAZZA DELLA LOGGIA a Brescia, e
sull’attentato del treno ITALICUS. Collegamenti di MUTTI, anche con MICHELE PAPA, presente nelle logge trapanesi, coinvolte nelle inchieste su mafia e massoneria.
Riferimenti alla società THULE
ve ne sono anche di più recenti. Il giornalista Franco Fracassi, indagando
sulla rete neonazista ha scritto nel suo libro "IL QUARTO REICH" che «In
Germania, un reporter ed un gruppo di hacker pirati avevano rivelato
l’esistenza di The Thule Network, una rete clandestina che interconnette
la frange più estremista dei gruppi neonazisti del mondo. Thule è costituita da una dozzina di BBS (Bollettino Board Sistem luogo dove
vengono scambiati messaggi tramite conferenze) in tre paesi occidentali e
riunisce qualche migliaio di aderenti. I suoi indirizzi cambiano ogni
giorno. In rete operano computer portatili che non usano mai lo stesso
numero di telefono per entrare on line [...] Per avere accesso a Thule
bisogna lasciare nome e numero telefonico. Qualcuno richiamerà il
candidato per sottoporlo a un rigorosissimo test di fedeltà. In seguito si
entra in alcuni repertori chiamati "Residence", "Elias" e "The Empire",
che dispongono di vari programmi elettronici per costruire volantini e giornali, per criptare le informazioni più sensibili, oppure per concepire
e maneggiare ordigni di vario genere…».
Nel VENETO il nome THULE è
comparso nel caso del tecnico informatico CARLO ALBERTO SARTOR. Quello che
Sartor racconta ai giornalisti e poi al procuratore di Padova Bruno
Cherchi, è veramente inquietante. Sartor denuncia di essere stato
picchiato selvaggiamente e minacciato di non profferire parola con alcuno,
in merito ad un lavoro svolto per alcuni individui, qualificatisi come "servitori dello stato". Il lavoro che Sartor ha svolto per questi
ingrati, sarebbe stato quello di codificare alcuni floppy disk. In un
primo momento quattro a cui poi ne avrebbero dovuti seguire 96. Sartor
dice che i suoi "datori di lavoro" e poi i suoi "assalitori", si sarebbero
qualificati come appartenenti ai carabinieri dei ROS agli ordini di un
fantomatico Capitano Poli. Il lavoro sui floppy disk, Sartor lo avrebbe
svolto in un capannone situato a Cusinati di Tezze sul Brenta. Sartor in quei floppy disk ha decodificato cifre di denaro per la somma di 47.000
miliardi ed inoltre vi erano ripetute delle sigle Atics Anir e HT-Riber,
che lette a rovescio danno Rinascita e Rebirth (cioè "rinascita" in
inglese). Altre sigle ripetute erano DRN e RDN. Se lette all’incontrario
potrebbero dare Rinascita Democratica, che ricorda il vecchio progetto
piduista di GELLI (Giornale di Vicenza e Gazzettino 23 e
24/6/95).
La vicenda del tecnico
informatico vicentino è strettamente connessa con l’inchiesta
giornalistica sul traffico di armi nel conflitto della ex YUGOSLAVIA condotta dal giornalista free lance padovano TOSON, e nell’inchiesta
giudiziaria della magistratura di TORRE ANNUNZIATA, riguardante traffico
di armi, di valuta, di rifiuti, denominata CHEQUE TO CHEQUE.
Molti sono i nomi appartenenti
all’estrema destra vecchi e nuova citati a verbale nell’indagine CHEQUE TO
CHEQUE. Tra tutti spiccano il nome di ROBERTO FIORE, leader di FORZA
NUOVA, e di DELFO ZORZI (condannato per la Strage di Piazza Fontana). Un
ruolo significativo nell’operazione CHEQUE TO CHEQUE, lo ebbero anche il
colonnello GHEDDAFI, in rapporti d’affari con l’austriaco HAIDER, e il
leader della destra russa ZHIRJNOVSKI.
Zhirinovsky, ex generale,
leader degli ultrà nazionalisti russi, viene citato in un rapporto dei
servizi segreti tedeschi per avere avuto rapporti con il partito neonazista tedesco Deutsche Volkusonio di Gerard Freiy. Secondo il
quotidiano "la Repubblica" Zirinovsky il 22/10/93 ebbe un incontro in
Austria con imprenditori tedeschi e italiani. Il consigliere economico di
Zirinosky Alexi Wedenkim, ha fondato dieci società in Germania, Italia,
Olanda, Svizzera, con lo scopo di ricercare partner nel mercato
petrolifero. Vi è un’inchiesta aperta per truffa ai danni dell’azienda per
le privatizzazioni della Germania dell’Est in cui si sospetta che
finanziamenti siano finiti a Zhirinovsky attraverso società svizzere che
gestiscono i beni della SED.
CARLO ALBERTO SARTOR ,
testimone attendibile, per i pubblico ministero di Torre Annunziata, viene
di nuovo avvicinato dai "presunti servitori dello stato" quando la sua
vicenda sembrava essere avviata a conclusione. Ancora una volta chiedono
la sua collaborazione tecnica, per "decrittare" nientemeno che i nastri della strage di Ustica. Offrono molti soldi ed una tecnologia informatica
molto sofisticata. Si presentano come appartenenti alla
"Thule".
E’ dalla rete THULE scoperta
da FRACASSI che escono gli interlocutori di Sartor? La giornalista MARIA
TERESA DIRANI MISTRORIGO che riferisce sul settimanale LA DOMENICA DI
VICENZA del 6/12/1996 quel che è accaduto a SARTOR, scrive che con il nome
THULE, fino a pochi anni fa,, esisteva una casa editrice di estrema destra
a PALERMO. Tale casa editrice distribuiva anche attestati ai suoi più
affezionati collaboratori. Uno di questi attestati faceva bella mostra di
sé nello studio del colonnello AMOS SPIAZZI (Rosa dei Venti), a VERONA.
THULE, qualunque sia il suo
ruolo attuale ingloba - secondo PALERMO - la loggia cultista TRADIZIONE E
FAMIGLIA PROPRIETA’, che sempre secondo PALERMO ha svolto operazioni con
l’internazionale nazista di FRANÇOIS GENOUD (banchiere, che svolgeva la
sua attività a LUGANO, morto suicida nel 1996 N.d.R.). FRANÇOIS
GENOUD, nazista convinto, finanziatore e amico del terrorista CARLOS, al
tempo della seconda guerra mondiale era agente del controspionaggio in
forza alla centrale di STOCCARDA, guidata da PAUL DICKPOF.
DICKPOF a guerra conclusa
lavorerà nei servizi segreti tedeschi, rimaneggiati dagli americani, per
diventare poi capo della polizia criminale e presidente dell’INTERPOL fino
al 1968. GENOUD si adopera dopo la guerra a smistare attraverso le reti
costruite dagli americani e gli inglesi gli ex gerarchi e scienziati del
regime nazista. È in questo modo che entra in contatto con il gotha del
Terzo Reich. È in quegli anni che molti generali gli affidano la gestione
dei patrimoni nascosti in Svizzera.
È sempre in quegli anni che
nasce il mito del banchiere nero che cura i diritti di pubblicazione degli
scritti di Hitler, Goebbels e Goering. Genoud è stato un gran frequentatore di PULLACH, l’ex villa di Martin Borman dove si ricostruisce
il BUNDESMACHRICHFENDIEST: il controspionaggio tedesco occidentale. Proprio a PULLACH Genoud fa in tempo a diventare amico di KLAUS BARBIE, il boia di Lione, al quale pagherà le spese della difesa per il processo del
1987. Ed è sempre a PULLACH che Genoud comincia ad apprezzare il sostegno finanziario che inizia a fluire all’Egitto di Nasser in funzione
antiisraeliana. Genoud, diventa poi amministratore della BANCA COMMERCIALE
ARABA, creata in Europa con fondi siriani ( fonte: articolo di Andrea
Purgatori sul "Corriere della Sera" del 2/06/1996).
Da annotare che nelle ultime
carte spedite ALLA COMMISSIONE PARLAMENTARE SULLE STRAGI, dai magistrati
che indagano sulla strage di BRESCIA-PIAZZA DELLA LOGGIA, molte pagine
sono dedicate ai finanziamenti ricevuti dai fautori della strage
attraverso il compiacente circuito finanziario del CANTON TICINO e in
special modo LUGANO. Sull’ASSE, ITALIA-SVIZZERA-CANTON
TICINO-FINANAZIAMENTI ALL’ESTREMA DESTRA-P.S.I, si entra in una selva
oscura che tenteremo di dipanare.
Partiamo da un articolo
pubblicato dal settimanale AVVENIMENTI in data 9/02/1994. I giornalisti
MICHELE GAMBINO e CHRISTOPHER HEFTI ricostruiscono la rete finanziaria che
ha sorretto l’ascesa dell’imprenditore SILVIO BERLUSCONI. Nella ragnatela
finanziaria compare il nome di GIUSEPPE PELLA, scomparso da molti anni.
PELLA era stato leader della destra democristiana e aveva ricoperto nei
governi centristi cariche di rilievo: tra le altre il ministero delle
finanze, quello degli esteri, e per un breve periodo, fino alle sue dimissioni nel gennaio del 1954, addirittura la Presidenza del
Consiglio.
PELLA è stato il
rappresentante legale di alcune società che partendo dalla COMPAGNIA DI
ASSICURAZIONI DI MILANO che non solo hanno fornito i capitali iniziali per
la creazione dell’impero finanziario di SILVIO BERLUSCONI ma si
intrecciano con la galassia dell’estrema destra svizzera e soprattutto con una finanziaria, la FIMO, che oltre ad essere entrata nelle maggiori
inchieste degli inquirenti italiani nel campo del riciclaggio dei clan
mafiosi italiani (soprattutto il clan di PIDDU MADONIA, arrestato a
VICENZA), annovera tra i suoi massimi dirigenti storici la parlamentare
ginevrina GENEIVE AUBRY, l’ex parlamentare democristiano GIANFRANCO COTTI,
il fondatore della FIMO, ERCOLE DONINELLI e il genovese ENNIO SASTRA.
Tutte queste persone nel 1956 sull’onda dell’anticomunismo montante in
Svizzera si diedero da fare per organizzare il finanziamento di tutta la
galassia di associazioni di estremisti di destra attraverso gli strumenti
del libero mercato. Le persone sopracitate hanno anche aderito alla
WACL.
Questo giro di persone e
società ha un’altra particolarità che li collega al P.S.I., partito citato
nella relazione sul "NOTO SERVIZIO". L’anello di collegamento è JEAN FABER
che a sua volta è in contatto con MAURO GIALLOMBARDO. I due sono presenti
nei maggiori scandali finanziari scoperti in Europa con la presenza del
partiti socialisti. Sulla ricostruzione di questi scandali vedi l’articolo
di AVVENIMENTI DEL 26/01/1994 dove si citano la vicenda KOLBRUNNER, L’OPERAZIONE ENIMONT, L’OPERAZIONE URANO DI GUIDO GARELLI, che sono
collegate all’operazione CHEQUE TO CHEQUE.
JEAN FABER è o è stato
amministratore della finanziaria lussemburghese FARFADIN che è legata al
potentissimo finanziere svizzero legato all’OPUS DEI e alla MASSONERIA,
TITTO TETTAMANTI. Nell’ottobre del 1997 JEAN FABER viene coinvolto in una
inchiesta che svela la ragnatela economica della 'NRDRANGHETA a Milano. Al
centro di questa inchiesta vi era la società EUROSUISSE: tra i suoi
amministratori figurava o figura JEAN FABER. In questa società usata dalla
'ndrangheta c’è un'altra particolarità interessante, perché vi è presente
anche ENRICO CILIO, cognato di MICHELE SINDONA.
La EUROSUISSE italiana è una
filiale della EUROSUISSE SA DI LUGANO SVIZZERA. PALERMO cita TRADIZIONE E
FAMIGLIA PROPRIETÀ nel suo libro che ricostruisce le trame oscure
dell’attentato al PAPA, come una delle organizzazioni fautrici
dell’attentato. Un ruolo all’interno di TRADIZIONE E FAMIGLIA PROPRIETÀ lo
gioca la famiglia nobiliare veneziana mitteleuropea del principe JOHANNES
THURN UND TAXIS di MONACO DI BAVIERA, massone di rito scozzese del 33°
grado (che è deceduto recentemente).
Il principe JOHANNES,
all’epoca dell’attentato al PAPA del 1981, era presente nel consiglio di
amministrazione della Banca di Monaco, BAYERISCHER VEREISBANK, e
controllava il 15% del pacchetto azionario. Sia questa che la filiale
londinese, la UNION BANK OF BAVARIA, erano state segnalate nell’inchiesta
trentina relativamente al deposito di tre miliardi di marchi da parte del
mafioso turco BEKIR CELENK, quelli promessi ad ALÌ AGCA per l’attentato al PAPA. La BAYERISCHER VEREISBANK rappresentava la più stretta connessione
bancaria con LA BULGARIA FOREIGN TRADE BANK, considerata il polmone
finanziario di diverse operazioni sporche. Significativo, in particolare, appariva il fatto che una sua filiale era la LITEX BANK (con sede a
BEIRUT), azionista della BYBLOS BANK, cui apparteneva il potente esponente
della falange CAMILLE CHAMOUN.
A detta di alcune fonti -
scrive PALERMO - la BYBLOS BANK e la LITEX BANK rappresentavano
un’importante connessione tra l’EST e l’OVEST per il riciclaggio di denaro
sporco proveniente dai traffici di droga libanesi e per i contatti con gli
esponenti politici della falange e dei servizi segreti orientali (servizi
segreti orientali passati in blocco ad alimentare il fenomeno della mafia russa, molto attiva, con esponenti della destra, nei traffici illeciti che
avvengono nelle regioni del NORD EST. N.d.R.). Negli anni ottanta -
secondo quanto scritto da LIBERAZIONE del 5/08/1998 - che riprende una
notizia del giornale inglese THE GUARDIAN, costruita sulle rivelazioni del
mensile antifascista SEARCHLIGHT - ROBERTO FIORE e MASSIMO MORSELLO,
furono contatti dai servizi segreti inglesi, l’MI6, mentre si addestravano
nei campi libanesi della FALANGE CRISTIANO MARONITA.
Anche la famiglia THURN UND
TAXIS, nel suo ramo italiano-veneziano ha avuto rapporti con i servizi
segreti inglesi. Il castello di DUINO a TRIESTE è stato nel secondo
dopoguerra una sede logistica dell’esercito e del controspionaggio inglese. DUINO è luogo dove spesso soggiorna HAIDER. GUIDO OLIMPIO, giornalista del CORRIERE DELLA SERA e uno dei massimi esperti del fenomeno neonazismo, ha scritto che ROBERTO FIORE, è uno dei coordinatori della
rete di solidarietà dei fascisti che ruota attorno ad un misterioso
"GRUPPO DEI QUARANTA". Una sorta di mutuo soccorso dell’eversione nera che
raccoglie i resti di formazioni come i NAR, ORDINE NUOVO, TERZA POSIZIONE.
Nel 1997 il "GRUPPO DEI QUARANTA" si è riunito per stabilire un programma
di azione della destra europea, volto all’ampliamento dell’azione
eversiva, ricercando agganci con parti dei servizi segreti occidentali e
con il mondo tenebroso dei mercenari e delle formazioni paramilitari
esistenti.
L’aggancio tra estrema destra
e gli 007, soprattutto inglesi, sarebbe possibile, sempre secondo OLIMPIO,
tramite i buoni uffici di alcune società di investigazione. Vi sarebbe la
conferma che alcuni neofascisti italiani sarebbero stati forniti dalla
nostra polizia di documenti presumibilmente falsificati da membri dello
spionaggio inglese. La "Centrale" londinese - ha scritto OLIMPIO - costituirebbe il perno di un’azione clandestina e propagandistica a lungo
raggio. Sono state individuate tracce del gruppo nella ex YUGOSLAVIA.
Aiuti agli H.O.S. (estrema destra croata ), sono stati inviati da THIRD
POSITION INTERNATIONAL, che ha patrocinato raccolte di denaro "a favore
dei bambini croati".
(Il documento continua con
pagine piuttosto sconvolgenti sugli scopi e le realizzazioni del movimento
"nero" europeo, mando il seguito solo a chi è interessato perche è molto
lungo e allucinante. Viviana
Vivarelli)
 
Il vecchio
continente in nero
«Europa in fondo a destra»,
libro-inchiesta su vecchi e nuovi fascismi di Massimiliano Melilli per
DeriveApprodi
di Mauro Trotta
Sembrano passati secoli da
quando molti teorizzavano la caduta delle categorie di destra e sinistra
come discriminanti all'interno del dibattito politico. Eppure, in realtà,
solo fino a pochi anni fa erano in tanti ad affermare l'inutilità di tali categorie e la necessità di nuovi schemi per comprendere le differenze tra
i vari schieramenti politici.
Ma la vecchia distinzione tra
destra e sinistra è tornata prepotentemente sul palcoscenico della
politica, anche in seguito all'emergere, in Europa e non solo, di
movimenti e partiti di estrema destra, in grado di coniugare vecchie
parole d'ordine con la nuova situazione socio-economica. Personaggi come
Le Pen in Francia - il precursore di tale orientamento - Haider in Austria
o Bossi in Italia, hanno riproposto le antiche ideologie, basate sulla
supremazia razziale o etnica, accoppiandole con i concetti fondamentali
del neoliberismo più aggressivo e della centralità
dell'impresa.
Ha iniziato, così, a prendere
forma una galassia di movimenti e partiti, espressione di una destra dai
connotati fortemente populistici, che è riuscita a fare breccia in settori
della società, arrivando addirittura a far parte delle coalizioni di
governo in non pochi paesi del vecchio
continente.
A tale costellazione è
dedicato Europa in fondo a destra.Vecchi e nuovi fascismi di
Massimiliano Melilli (DeriveApprodi, pp. 144, € 13), un viaggio
all'interno della nuova destra populista e xenofoba, un'inchiesta su
partiti, sigle, movimenti per indagarne affinità e differenze e offrirne
un panorama lucido e completo.
Nell'analisi di Melilli - già
autore di un'interessante inchiesta sui migranti (Malati di
confine, DeriveApprodi, 2002) -, il successo ottenuto da questa parte
politica discende direttamente dai processi di perdita di identità e di
angoscia per il futuro innescati, in larghi strati di popolazione
appartenenti soprattutto alle fasce medie e basse, dall'affermarsi
inarrestabile della globalizzazione.
A differenza dei partiti più
tradizionali, incapaci di proporre forme di gestione efficaci della nuova
situazione, i leader della destra estrema sono riusciti a comportarsi come
veri e propri «imprenditori» della crisi politica, offrendo risposte semplici e chiare - anche se aberranti - in grado di ricostruire un
processo pseudoidentitario identificando nell'altro, nel migrante, il vero
responsabile di tutte le trasfomazioni economiche e
sociali.
Trovato il capro espiatorio, è
stato abbastanza semplice, per questa destra populista, portare al centro
della scena politica il problema della sicurezza, presentandolo come il
vero bisogno della società. È riuscita, così, da una parte a radicalizzare
le posizioni della destra conservatrice, dall'altra a coinvolgere la sinistra moderata in un dibattito gestito comunque secondo i tempi e i
modi dettati dalla destra. Le ultime elezioni politiche in Italia e
Francia, con il loro ossessivo ritornare sulle problematiche legate alla
sicurezza possono rappresentare un esempio calzante di questa
strategia.
Melilli, però, non si sofferma
troppo sulle premesse teoriche, preferendo esaminare le situazioni
concrete nei singoli paesi. E, accanto alla descrizione dei più famosi
partiti della destra populista europea - il Front national e l'Unité radicale in Francia, il British National Party in Inghilterra, il Dkv e il
gruppo delle SSS in Germania, il Partito liberalnazionalista in Austria,
il Vlaams Blok in Belgio, la lista Fortuyn in Olanda - guarda con
attenzione a quanto sta accadendo nei paesi scandinavi, tradizionali
baluardi della socialdemocrazia e del welfare e oggi terre fertili per
l'estrema destra xenofoba.
Dopo la Russia di Putin, lo
sguardo si concentra sull'America di Bush. Melilli non si limita a
descrivere la crescita dei gruppi patriottici di stampo neonazista, ma analizza le profonde ferite inferte dall'attuale amministrazione alla
democrazia statunitense: dalla commistione sempre più stretta tra politica
e affari alla mancanza di un'informazione effettivamente libera e
independente. E , soprattutto, denuncia la chiusura sempre maggiore degli
spazi di libertà: «Il periodo post 11 settembre vede la sospensione della
Costituzione americana e la sua modifica per venire incontro alle esigenze
dello Stato. Ecco che viene approvata una legge impropriamente chiamata
"Usa Patriot Act" mentre i tribunali militari acquistano un potere senza
precedenti».
Il libro è arricchito da un
excursus sulle fondazioni e i think tank e una serie di schede sui
movimenti e i partiti dei paesi non coinvolti
nell'inchiesta.

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