comunicato stampa

L’associazione culturale multietnica “La Kasbah”, esprime il proprio sdegno per la presenza all’interno di questa iniziativa della cooperativa “Malgrado Tutto”, ente gestore di uno dei più disumani cpt presenti in Europa.
Come è noto, i cpt sono i moderni lager per migranti nei quali persone che non si sono macchiate di nessuna colpa vengono rinchiuse, private dei diritti fondamentali, torturate, spesso ridotte in fin di vita dai manganelli e dalle violenze dei loro aguzzini. Sono luoghi di sospensione del diritto e uno dei principali strumenti di attuazione delle politiche repressive nei confronti dei migranti. Donne e uomini, colpevoli solo di aver osato cercare una vita migliore, vengono trattenuti per mesi in vere e proprie prigioni, difese da militari armati e da reti di filo spinato. Per tali motivi, in passato è stato presentato un esposto alla Procura di Lamezia Terme a firma dell’onorevole Giovanni Russo Spena e di alcune associazioni che da anni si battono per i diritti dei migranti.
Chi ha avuto modo di visitare il Centro di permanenza temporanea gestito dalla Cooperativa “Malgrado Tutto” ha riferito delle disumane condizioni in cui vivono i reclusi. Sbarre, filo spinato, massiccia presenza di telecamere sia dentro che fuori a monitorare ogni singolo movimento, assenza di vetri alle finestre (munite però di sbarre), carenze igienico- sanitarie.... e soprattutto sevizie. A testimonianza della nostra denuncia basta citare qualche episodio: un ragazzo maghrebino ingoia una lametta in reazione alle manganellate inflitte dagli aguzzini del gestore della Cooperativa “Malgrado Tutto”, Raffaello Conte; un altro immigrato si lancia dal tetto del Cpt, viene ricoverato presso l’ospedale di Catanzaro, sparisce misteriosamente nel giro di pochi giorni, un ragazzo di appena 20 anni giace paralizzato all’interno di un ospedale da diversi mesi, gli è stato spezzato il midollo osseo e mai più recupererà l’uso degli arti superiori e inferiori.

Crerdiamo che l’iniziativa che si svolgerà qui, oggi e nei giorni a seguire, sia un evento positivo che mette a confronto le istituzioni e la società civile tutta per approntare strategie comuni per la costruzione e la difesa di una reale economia sociale, che abbia una forte spinta dal basso.
Nel corposo programma culturale si parla di workshop e convegnistica rispetto a temi come “Economia Civile; Sviluppo socio-economico; Educazione alla pace ed alla cittadinanza; Legalità e sviluppo; Associazionismo: incubatore di valori e di sviluppo”.
Ci scusiamo se il nostro intervento fa storcere a qualcuno il naso, premettendo che non possiamo prescindere da quella che è la nostra pratica politica quotidiana, ci chiediamo quale contributo possa dare una cooperativa ambigua come la Malgrado Tutto - sia per il passato del suo presidente Raffaello Conte, sia per le violazioni che vengono perpetrate all’interno dell’angusta struttura di Lamezia Terme - a questo tipo di dibattito politico e sociale.
Noi continuiamo a credere ed a sostenere che non è con la criminalizzazione, la diffidenza, la violenza, la promiscuità all’interno di tali lager ( che di fatto non dovrebbero esistere) dei soggetti migranti, che si possa fare accoglienza.
Il termine accoglienza porta in se un significato tutto diverso, fatto di parole come la disponibilità, la tutela dei diritti, la costruzione di una società multiculturale, la costruzione di un futuro dignitoso per tali soggetti.
Prendiamo ancora una volta le distanze dalla Cooperativa Malgrado Tutto, consapevoli del fatto che cooperative del genere inquinano non solo il nostro tessuto sociale, ma soprattutto il termine Democrazia, a cui noi sicuramente ci ispiriamo, a differenza di quei signori che si riempiono la bocca con belle parole di cui non conoscono assolutamente il significato.
Per tali motivi chiediamo l’allontanamento della cooperativa da parte di tutte le realtà presenti all’interno di questa iniziativa che al concetto di democrazia si ispirano.