La spianata di Chiamparino
Torino, 10 maggio 2005. Sgomberato e raso al suolo il 2° Osservatorio Ecologico, il “Feramiu” occupato da più di tre settimane nel cuore del vecchio Balon. Alle 7,30 sono arrivati sbirri e caterpillar con una schiera di operai pronti a servire, appartenenti all’impresa S.IN.AT.EC. S.p.A. Gli abitanti del quartiere hanno subito avvisato gli occupanti, che quella notte non si erano fermati a dormire. Ma la demolizione era già iniziata alle 8 ed è durata tutto il giorno. Al posto dell’Osservatorio il Comune ha pensato un bel parcheggio, che si va ad aggiungere agli altri che contornano, in una spianata asfaltata, la squallida area dell’Arsenale della Pace del potentissimo Ernesto Olivero. Lo stesso progetto – 2 posti macchina - aveva proposto la Circoscrizione 7 su ispirazione di un consigliere DS, per giustificare lo sgombero del I Osservatorio Ecologico, il casello n.1 della ferrovia Ciriè-Lanzo. Ulteriore fastidio il “Feramiu” lo procurava da quando il sabato apriva il suo spazio per ricreare il Balon, quello vero – Strasburg – il mercato dei poveri, delle cose usate, dell’artigianato, dove chiunque può vendere ciò che vuole senza chiedere permesso a nessuno, proprio come non si poteva più fare da un pezzo. Il Balon è stato strangolato in un ghetto per lasciare lo spazio a deliziosi parcheggi, a giardini imprigionati e alla sua pallida imitazione sterilizzata per fighetti e ricettatori. Come prerannunaciato, in vista delle Olimpiadi invernali 2006 il Comune di Torino dà un giro di vite repressivo, ricco di implicazioni. E’ la prima volta, a Torino, che uno spazio occupato viene sgomberato e poi raso al suolo. Nonostante l’edificio che vi era compreso (pian terreno e 1° piano) fosse in buone condizioni (era anche stato ritinto verde-speranza). Ma soprattutto era abitato. Stesso destino vorrebbero per il casello, ma in questo caso i muratori hanno soltanto provveduto a spaccare il tetto appena restaurato e a scoperchiarne un altro, per accelerarne il degrado. Evidentemente dà molto fastidio al potere che vi sia un luogo occupato proprio per diffondere controinformazione su quelle grandi opere di devastazione ambientale che sono le Olimpiadi, ad ancora di più il TAV, che esaltano il potere smunto di sindaci e governanti. E così si sgombera con grande celerità ogni spazio occupato dall’Osservatorio e, per essere sicuri che non siano rioccupati, si abbattono o si rovinano anche le case sane o risanate dagli occupanti (il casello). Il principale responsabile politico di questo sgomberi è il sindaco DS Chiamparino-più-più. Ma non c’è dubbio che vi sia la connivenza degli altri poteri locali: Provincia e Regione. Mercedes Bresso-Adesso, neoeletta governatrice DS, che aveva respinto ogni responsabilità nello sgombero del casello – mi hanno appena eletta -, in perenne carenza di argomenti, ricicla i luoghi comuni che Chiamparino aveva ripescato dall’armamentario demagogico anni ’70. Infatti, appena c’è una contestazione al loro operato, attaccano il disco e cominciano a ripetere che bisogna “isolare gli estremisti” , così per le contestazioni anti-sioniste all’Università come per quelle contro il TAV, come – e qui lo vediamo nei fatti – per gli squatter dell’Osservatorio Ecologico che denunciano Olimpiadi e TAV. Ma la storia dell’Osservatorio, per quanto travagliata, è appena iniziata. Spazi lasciati vuoti dalla speculazione ce ne sono tanti. E adesso ce ne prenderemo un altro. Non si illudano di chiudere la bocca, sgomberando le case, a chi contesta le loro grandi opere di devastazione ultramiliardaria, i loro intrighi con il grande capitale, con il potere statale e con le mafie. Ogni volta che ci mancheranno gli spazi per ambientare le nostre attività, il nostro spazio tornerà ad essere la strada.
Osservatorio Ecologico II sgomberato – “Feramiu” Fenix - Osservatorio Astronomico contro la repressione Asilo squat Principe di Napoli Barocchio squat garden Torino 11 maggio 2005
|