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"TERRA E IDENTITA" RIVISTA NEOFASCISTA MODENESE ATTENZIONE!!!
by Bandiera Rossa Collettivo Autonomo Comunista Friday, Jul. 08, 2005 at 10:54 PM mail: bandierarossa@tiscali.it

Dietro un apparente rivista 'culturale' di tradizioni modenesi si nasconde un gruppo neofascista organizzato che tenta di infiltrarsi a sinistra. Smascheriami i fasci!

ALLARME ANTIFASCISTA A MODENA Dietro un apparentemente innokua associazione di 'cultura locale' si nasconde un gruppo radicale neofascista. Il loro covo pubblica da tempo anche un bollettino che pretende anche di essere "espressione culturale". In realta' non sanno neanche skrivere questi fascisti di merda che continuano con le loro intrusioni mascherate a Sinistra. L'Associazione in questione si chiama "Terra e Identita'" e da tempo e' sotto la nostra 'sorveglianza' perche' i suoi messaggi , ambigui e all'apparenza apolitici, nascondono invece il tentativo, malriuscito, di infiltrarsi nella societa' modenese e di dialogare con esponenti del mondo politico cittadino. Noti esponenti dell'estrema destra fascista cittadina si conterebbero tra le fila dei redattori e dei collaboratori di "Terra e Identita'". Tra gli altri Stefano Vernole gia' esponente di spicco della redazione della rivista "Eurasia" che altro non e' che una nuova pubblicazione di geopolitica fascista. Vernole e' stato segnalato insieme a Claudio Mutti , noto esponente dell'estremismo neofascista degli anni settanta, come uno dei principali responsabili di quello che loro, i fasci, chiamano il progetto Eurasia che si ricollega a ad altre analoghe iniziative partorite in passato dalle riviste Orion , Avanguardia e dai fascisti "di sinistra" del circolo Romualdi che pubblicavano anche un bollettino "aurora" vicino Ferrara , a Cento. Smascheriamo i fasci ovunque si annidino. Secondo un sito internet loro 'sodale' - un sito di militaria - una conferenza si sarebbe svolta nella sede modenese dell'organizzazione neofascista 'Terra e Identita' presente il noto esponente neonazista tal prof. Aleksander Dugin ...Compagni e compagne il nostro appello e' per la vigilanza continua contro qualsiasi tentativo di infiltrazione neofascista.Anche su Indymedia , da tempo, questi bastardi cercano di trovare spazio e consenso Hasta la Victoria Siempre. Bandiera Rossa la trionfera' morte al fascio./

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CACCIARE I LURIDI FASCISTI
by PORCO DIO Friday, Jul. 08, 2005 at 11:01 PM mail:

ALLORA SPACCHIAMOGLI IL CULO!

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SIETE SICURI COMPAGNI?
by Paolo76 Friday, Jul. 08, 2005 at 11:15 PM mail: www.paolo76@hotmail.com

Ma siete certi di quello che scrivete? Non voglio difendere nessuno ma, se l'Associazione di cui parlate, ha un suo bollettino penso di conoscerli. Non mi sembrano fasci. Ho l'impressione che forse stiate esagerando. Magari qualche articolo , non ho l'archivio del loro notiziario, potra' anche non essere condivisibile ma da qui a sostenere che siano fasci...suvvia eccheccazz..Non vediamo fasci dappertutto...Anche perche' in genere non e' che i fasci si nascondano. A loro piace mostrare celtiche e svastiche e altre amenita' simili sui loro giornali (spazzatura da bruciare). Io non ricordo di aver mai visto niente di simile sulla rivista in questione. Anzi se non mi sbaglio ho letto diversi articoli sui sindacati a Modena e le lotte operaie. Chiarezza genteeeee

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fasci ovunque
by fasci ovunque Friday, Jul. 08, 2005 at 11:18 PM mail:

avete controllato sotto la tavoletta el cesso??
state tutti in para, rilassatevi un po'...

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NON SONO FASCI ANCHE SE...
by rivoluzionario78 Friday, Jul. 08, 2005 at 11:31 PM mail: cubalibre@hotmail.it

Forse Paolo c'ha pure ragione. Qui a Modena i fasci li conosciamo ...questa rivista non c'entra un cazzo con i fascisti. Anche se ci risulta vera l'info sul Vernole citato nel testo. Una petizione di compagni e professori e' recentemente stata sottoscritta contro la sua associazione culturale che si chiama 'Pensieriinliberta' non sappiamo se sia lo stesso della redazione di Terra e Identita' citata nel testo Forse e' omonimia. comunque quella rivista non e' fascista. by rivoluzionario78

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Prove dal web per gli allocchi
by antifa Saturday, Jul. 09, 2005 at 1:53 AM mail:

<b>Eurasia – Rivista di studi Geopolitici è reperibile presso le migliori librerie. Potete acquistarla </b>direttamente presso: Edizioni all'insegna del Veltro - Viale Osacca, 13 - 43100 Parma (vedi abbonamenti – cliccare). Gli indirizzi ove è possibile trovare la rivista sono (per ora):

L'isola del Sole - Via Pollaiuolo 5 - Milano.

<b>Associazione culturale "Terra e identità" - Via Prampolini, n. 69 - Modena.</b> Centro Librario - Via Saragozza 112 - 41100 Modena. Libreria Città Futura - Via Bonacini 137 - 41100 Modena. Libreria La Fenice - Via Mazzini, 15 - Carpi (Modena).

Fonte: http://www.tilsafe.com/eurasia/abbonamenti.shtml

***

Dal sito della LEGA NORD:
http://216.239.59.104/search?q=cache:9nfBR-ictK8J:http://www.giovanipadani.leganord.org/articoli.asp%3FID%3D3299+Terra+%2B+e%2BIdentita%27%2B+Modena&hl=it

6/5/05 Rinascimento modenese tra eresie e cultura figurativa
Terra Friniate
Appuntamenti Terra e Identità
Venerdì 6 Maggio
ore 21
presso la Sala Conferenze Redecocca
piazzale Redecocca 1 - Modena
per il ciclo
RINASCIMENTO MODENESE

Processi ed eresie tra innovazione e reazione- relatore: Dott Matteo Al
Kalak
La cultura figurativa a Modena - relatore: Dott.ssa Sonia Cavicchioli

***

<b>Presso la sede del Circolo "Terra e Identità" di Modena, il 16 Maggio 2005 ha tenuto una breve conferenza il prof. Alexander Dugin noto esperto di geopolitica russo, consulente del governo e tra i redattori della rivista italiana di geopolitica "Eurasia". </b>

Prosegue qui: http://216.239.59.104/search?q=cache:obY6d7LhHq4J:http://www.bellica.it/geopolitica9.html+Terra+%2B+e%2BIdentita%27%2B+Modena&hl=it

***

basta sta roba o è necessario postare anche la foto di bertinotti con donna assunta almirante?

SVEGLIA !!!

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terra ed identita'.
by francesco bini. Saturday, Jul. 09, 2005 at 9:26 AM mail: francescolibero@.it

La rivista terra ed identita' e' stata fondata da un ex-militante leghista insieme alla moglie.All' interno della Lega Nord appartenevano all'area dei cattolici tradizionalisti.Hanno organizzato con il patrocinio del Comune di Modena un Concorso per le Scuole Superiori sul tema "La peste a Modena nel 1600". Il Comune di Modena ha dato il Patrocinio a questa Associazione, perche' promuove iniziative e conferenze molto interessanti sulla storia modenese.La moglie ha recentemente pubblicato un libro su una nobildonna modenese del 1700.

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Anche se era nel Settecento
by Peppe Saturday, Jul. 09, 2005 at 11:47 AM mail:

Si trattava di una nobildonna fascista!

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La peste di Modena
by Peppe Saturday, Jul. 09, 2005 at 11:54 AM mail:

La peste di Modena, come è noto, fu diffusa da untori fascisti. L'iniziativa di Terra e Identità è un'iniziativa revisionista, che vorrebbe mistifiare una realtà storica accertata.

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fuori i fasci da indymedia
by bruno romani Saturday, Jul. 09, 2005 at 12:54 PM mail: bruno74@hotmail.it

Basta co' sti fasci dimmerda. Su Indymedia girano messaggi di personaggi che conosciamo 'bene'. Hiddate quella provocazione del Vernole e non concedete piu' spazio ai nazi di Forza Nuova. Anche Indymedia deve smetterla di pubblicare gli articoli dal Libano di tale Dagoberto Husayn Bellucci noto antisemita e fascio. Fuori i fasci dal sito. Non ce ne frega un cazzo di quello che scrivono tanto so' tutti testedekazzorasate. Il movimento antifascista non e' morto: fascidimmerda okkio al cranio! Hidda il Fascio Hidda il Fascio Hidda il Fascio

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cazzo svegliatevi compagni!
by antifascismo militante Saturday, Jul. 09, 2005 at 1:48 PM mail: www.cheguevara.net

Vogliamo svegliarci! Cazzo compagni ma dico nessuno vigila su Indymedia a quello che viene pubblicato...Vaffanculo tutti i fasci di merda. Hanno ragione i compagni a questi stronzi bisogna solo spaccare il culo. Nessun dialogo e nessuno spazio ai fascisti! L'unico fascio buono e' quello morto! Noi vigileremo perche' hiddiate tutti gli articoli che provengono da questi topi di fogna. Affanculo Forzanuova. Affanculo anche gente come Paolo che difende i fascisti...altro che 'riviste culturali' ...l'unica cultura di queste merde e' sempre stato il manganello e l'olio di ricino...non dimenticatevelo. Ricordatevi sempre: "Che ne farem delle camice nere/ un sol fascio e poi le brucerem!" Resistenza Ora e Sempre by ANTIFASCISMO MILITANTE

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"Terra" e "identità" sono valori di destra radicale
by Tiresia Saturday, Jul. 09, 2005 at 2:10 PM mail:

Poco importa che la rivista o i siti in questione siano fascisti o meno;il fatto è che la "terra" e l'"identità" sono valori reazionari e di destra radicale e soprattutto non hanno NIENTE a che fare con la possibilità di un mondo più giusto e migliore.
Anzi,di solito preparano a un mondo chiuso e peggiore.
Perchè sono valori escludenti;cioè;definiscono un ambito (di suolo,di recinto,di confine,di nazionalità ,) e una volta tracciato questo ambito esso viene difeso e reso "impermeabile agli altri" e da "difendere dagli altri" ambiti concorrenti.
Invece,il male del mondo è proprio la chiusura compartimentante .
Ad esempio,è il paradigma classico del capitale e del capitalismo;la concorrenza tra tante entità (di fabbrica ,di trust,di privato ecc.)autoreferenziali e chiuse che si sbranano ciascuna per il PROPRIO VANTAGGIO.
Egoismo identitario e proprietario sono das selbe,"lo stesso".
All'egoismo individuale del capitalista che si arricchisce a spese dei lavoratori e degli altri capitalisti e che accumula ricchezze SU DI sè (case ,soldi,auto,piscine,azioni,potere,ecc.) fa da specchio politico l'egoismo identitario di chi si rinchiude nelle "proprie radici" e "proprie tradizioni" e nella "propria identità" ;tipico delle destre nazionaliste di tutte le latitudini.
Questi processi identitari sorgono come REAZIONE (il reazionario non agisce ,re-agisce;è un passivo di natura)alle trasformazioni sociali del capitalismo come sistema economico (che è l'unico vero elemento che sconvolge i tessuti sociali per le sue esigenze economiche).
Quando c'è la crisi economica come in questo periodo,il reazionario (che di natura non osa contestare l'istituzione),anzichè chiedere il cambiamento del meccanismo capitalista verso un'economia più giusta si limita ad individuare degli elementi singoli (in questo assolutamente cieco)dentro il sistema che sarebbero i responsabili del cattivo funzionamento del sistema stesso (di solito gli ebrei,le elites,i poteri forti e oscuri,e cavolate del genere) che altrimenti funzionerebbe alla perfezione .
Mentre è proprio il sistema stesso che non funziona,ma il reazionario non lo vede,anzi,non lo può vedere ,perchè attaccare il sistema è come attaccare il padre,la famiglia,la colonna portante,cose di cui lui ha somma soggezzione e paura.
E allora ,in regressione politica(come si cade in quella infantile quando sii è in gravi difficoltà psicologiche),si rifugia in cerca di simboli di ciò che fu coeso,certo e chiaro (ma che a causa del capitalismo non potrà più esserlo);il suolo,la patria,la propria identità,ecc.
E a questo punto,di solito,chi è più incattivito dalla crisi economica,monta su questi valori e comincia campagne d'odio contro ciò che è diverso dal proprio suolo e dalla propria identità;gli arabi ,i cinesi,gli "stranieri",gli ebrei(prototipo inconscio dello straniero minaccioso e diverso)l'immigrazione in generale,ecc.ecc.
Ed è così che dall'innocua incapacità di fare analisi politica seria nascono i guai.

PERCHè IL PROBLEMA NON SONO LE RAZZE O LE APPARTENENZE O LE RELIGIONI O LE NAZIONI MA è IL MECCANISMO ECONOMICO !!!

Sta qui la differenza tra destra e sinistra e Nessun "superamento " di questa differenza è possibile perchè sono principi lontanissimi e inconcialiabili.

Ciao
Tiresia

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IL FASCISMO E' REAZIONARIO PUNTO E BASTA
by URB Bologna Collettivo Comunista Saturday, Jul. 09, 2005 at 6:53 PM mail: www.assoutopia.it

La sola cosa che dobbiamo dire e' che il Fascismo e' reazionario. Le sue manifestazioni lo sono. L'analisi che e' stata fatta da Tiresia e' giusta. Termini quali terra e identita' non appartengono al movimento rivoluzionario internazionalista che non ha patrie ne' confini. La nostra e' una posizione antiimperialista che non ha l'obiettivo della difesa piccoloborghese del protezionismo localistico. Non sentiamo la necessita' di trincerarci dietro l'orto di casa nostra e rifiutiamo qualsiasi chiusura. I reazionari - che poi si chiamino "identitari", "comunitaristi", "nazionalisti" o che facciano parte di formazioni quali Lega Nord o Fiamma Tricolore, Alleanza Nazionale o Alternativa Sociale o Forza Nuova - sono per noi espressione di Fascismo. Fascismo quale ideologia ghettizzante che mira all'esclusione del "diverso", che automaticamente diviene un nemico della comunita' d'appartenenza. Non conosciamo l'attivita' di questa Associazione modenese ma siamo certi , gia' dal nome che si sono dati , che si tratti di reazionari. Ispirarsi alla reazione settecentesca, rivisitare il passato per fini che francamente definiremmo solo come "proto-revisionistici" non puo' che essere un operazione reazionaria. E se sono vere le notizie riportare nel dibattito (cioe' che il loro fondatore e' un ex dirigente della Lega) non puo' che essere confermata la nostra analisi secondo la quale alla fine, gratta gratta, fascismo e reazione, fascismo e razzismo, fascismo ed esclusione e , infine, fascismo e antisemitismo siano tutte manifestazioni di un unica volonta' reazionaria. Non richiediamo di hiddare , come vorrebbe qualcuno, ma di scrivere e partecipare a questa discussione. I fascisti vanno smascherati ora e sempre. Ma e' necessario portare materiale documentario a sostegno della nostra battaglia politica per la vittoria del Comunismo. Il nostro collettivo lavora da anni , anche all'interno della curva, per spezzare le manovre di infiltrazione 'destrorse'. Vogliamo sapere chi sono questi "fascisti" (sicuramente reazionari) di "Terra e Identita'" , nomi e cognomi dei collaboratori , attivita' svolte e quello che veramente fanno. Compagni di Bandiera Rossa procurate informazioni su quanto avete denunciato ...l'invito e' esteso a tutti i csao , librerie e circoli che potranno dare il contributo. Per concludere alcune note su un personaggio di cui si parla nella denuncia di Bandiera Rossa: Claudio Mutti e' uno dei piu' vecchi neonazisti italiani...la sua storia e' legata a doppio filo a quasi tutte le pagine nere dell'eversione in Italia compresa Piazza Fontana. Un editore che , da almeno quarantacinque o piu' anni, continua a inondare il mercato dell'area editoriale nazi. Le Edizioni All'Insegna del Veltro sono note come casa editrice fascista legata a doppio filo al noto nazista Franco Freda e all'altra casa editrice "Ar-iana" (i due collaboravano fino a non molto tempo or sono). Anche Alexander Dugyn e' un esponente noto dei circoli della destra piu' estrema della Russia , un "geopolitico" che si ispira direttamente al "Mein Kampf' hitleriano per le sue teorie espansionistiche, neoimperialistiche e che sogna una Grande Russia dall'Atlantico al Mediterraneo (anche se si dice collaboratore del Governo Putin...che speriamo smentisca questa menzogna). Compagni contribuite...smascherate i fascisti. URB COLLETTIVO ROSSOBLU BOLOGNA PER IL COMUNISMO

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morte al fascismo
by UNIDAD Y SOLIDARIEDAD Saturday, Jul. 09, 2005 at 7:40 PM mail: www.unidadysolidariedad@org

Il dialogo con i porci fascisti non esiste. Non possiamo tollerare che circolino messaggi di gente come questa sui nostri siti. Il fatto che Indymedia li pubblichi mi fa pensare che nessuno controlli veramente quello che viene pubblicato. Basta con l'antisemitismo mascherato da antisionismo di Bellucci che da Beirut ha inondato di articoli la redazione...basta con le associazioni culturali fasciste che fanno propaganda alla destra radicale nei 'circuiti' cittadini (anche a Parma e Reggio Emilia circa quell'infame bollettino di questi bastardi). A Reggio Emilia abbiamo letto su Terra e Identita' diversi articoli di geopolitica del Vernole assolutamente identici, stile e contenuto, a quanto lo stesso ha pubblicato su Eurasia. Ora quest'ultima raccoglie il fior fiore del neofascismo e neonazismo italiano e internazionale. Nomi non certo nuovi spiccano tra icollaboratori Mutti , Terracciano, Colla sono tutti esponenti dell'estremismo neofascista ...sono - controllate l'Antisemitism Worldwide Report dell'Istituto Ebraico dell'Universita' di Tel Aviv "Stephen Wise" - nomi noti che hanno scritto sulle piu' deliranti riviste razziste e antisemite italiane. Leggetevi quello che pubblicano le comunita' ebraiche su questi pezzi di merda, smascheriamo le loro case editrici e una volta per tutte mandiamoli affanculo: fuori da Indymedia...Chi non e' d'accordo e' un fascista di merda. Cazzo compagni mica tollereremo il dialogo coi nazi di 'Avanguardia" o i "comunitaristi" di "Orion"? O con i "geopolitici" di "Eurasia"? Mica continueremo a dare spazio ai messaggi deliranti di Forza Nuova? Alle cazzate che scrivono i naziskin varesini o quelli del Veneto Front Skinheads? Agli articoli di Bellucci o di chicchesia...altro che tolleranza ....Hiddare Hiddare Hiddare Morte al Fascio Morte al Fascio Morte al Fascio Ora e Sempre ANTIFASCISMO - COMUNIDAD SOCIAL HISPANO-ITALIANA "UNIDAD Y SOLIDARIEDAD" - HASTA LA VICTORIA SIEMPRE!

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Perche'?
by frenci Sunday, Jul. 10, 2005 at 5:40 AM mail: franco@tiscali.it

Perche' Vainer Burani del Campo Antimperialista ha partecipato ad una Conferenza a Vignola (Modena), organizzata da "pensieriinazione" e Eurasia, con la partecipazione del noto esponente di estrema destra Vernole?
Perche' su http://www.ecomancina.org, sito di Rifondazione Comunista di Piacenza c'e' il link di Eurasia, e sul sito di Eurasia c'e' il link di Ecomancina?
Invitiamo i soggetti chiamati in causa in questo post, a un pubblico chiarimento su Indymedia.

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ERRATA CORRIGE.
by franci Sunday, Jul. 10, 2005 at 7:12 AM mail: franco@tiscali.it

ERRATA CORRIGE.
Il sito di Ecomancina e':
http://www.ecomancina.com

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Sì, c'è molto da fare!
by Max Sunday, Jul. 10, 2005 at 9:57 AM mail:

Non è così facile "hiddare" le collaborazioni con il postfascismo perché da 15 anni sono state coltivate dalle aree politiche più diverse della sinistra “rivoluzionaria” (dal Bifo al Campo antimperialista), con consonanze anche solo ideologiche (revisionismo creativo alla Luther Blisset) e con la svendita ai pan-nazionalismi dei metodi analitici della tradizione marxista (Campo) ecc.
Faccio un esempio recente, ed è una collaborazione sicuramente inconsapevole e indiretta, ma proprio per questo tanto più significativa.

Lo scorso venerdì 17 giugno al circolo Iqbal Masih si è tenuta una:
INTERVISTA A UN ESPONENTE DELLA RESISTENZA IRACHENA
La resistenza all’occupazione militare dimostra che “la guerra infinita” può e deve essere fermata. In Iraq c’è un intero popolo che lotta unito al di là delle differenze politiche e religiose.
SAMMI ALAA’, esponente dell’alleanza patriottica irachena, risponde alle domande del giornalista inviato del “Resto del Carlino” in Iraq LORENZO BIANCHI e del giornalista MARIO BOVENZI
moderatore e presentatore
Avv.WAINER BURANI
Venerdì 17 giugno 2005
Ore 21
Presso il circolo culturale arci IQBAL MASIH
Via della barca 243

L’iniziativa è apparentemente ottima, ma c’è un ma. L’avvocato Burani è solito partecipare ad iniziative con l’associazione che si chiama “Pensieri in azione” (diretta dal succitato Sig. Stefano Vernole): l’associazione gode di larghi appoggi politici nel comune di Modena (di sinistra) per promuovere le sue iniziative e, nel contempo, cura la rivista “Eurasia” http://www.eurasia-rivista.org
ospitata sul sito NAZI-FASCISTA
http://www.italiasociale.org
eccetera
Questi lavorano, ragionano, e noi sappiamo solo gridare: hidda il fascio! Scontiamo anni di errori, stupidaggini, opportunismi, burocratismi...

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EURASIA
by bellaciao Sunday, Jul. 10, 2005 at 11:56 AM mail:

Andate a vedere sul sito di Eurasia che c'è mica solo Burani ma anche altri compagni a cominciare dal segretario del Partito Comunista Russo Zugganov

http://www.eurasia-rivista.org

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Appello antirazzista, antifascista, antimachista
by Compagno Bill Sunday, Jul. 10, 2005 at 12:10 PM mail:

Appello locale contro il neofascismo/neonazismo. Contro ogni razzismo,
intolleranza, machismo!

Di seguito ripubblico l'appello, questa volta con firme, contro le
organizzazioni neofasciste/neonaziste che cercano un radicamento nei
territori, in questo caso nel modenese, utilizzando un linguaggio ambiguo,
apparentemente simile a quello del movimento contro la guerra globale.
Dobbiamo ancora una volta ribadire che questa feccia nulla ha a che fare con
il movimento e con la solidarietà ai popoli che lottano per la propria
autodeterminazione. Essi non hanno alcun bisogno di tali "amici" e, quanto a
noi, oggi come ieri, continueremo a combatterli.

E' ORA DI SMETTERLA!

Da qualche tempo a Modena e provincia e non solo, un gruppo di estrema
destra chiamato "associazione culturale Pensieri in Azione" sta facendo
un'operazione squallida, tentando di accreditarsi nei movimenti di sinistra.
Questa associazione fa riferimento ad una rivista chiamata "Eurasia",
che contiene scritti con posizioni apparentemente simili a quelle del
movimento ma che, avendo radici diversissime, ne sono in realtà molto
lontane.
La rivista "Eurasia" è la facciata "presentabile", ad un occhio
superficiale, di questa operazione.
Scorrendo i titoli si trovano articoli contro la guerra in Iraq, in
difesa del popolo palestinese, contro i pregiudizi sull'Islam, per
l'autodeterminazione del popolo iracheno, molti articoli sui paesi ex
sovietici, ecc.
Ad uno sguardo non superficiale, si nota la matrice profondamente
irrazionale dell'impianto generale di questa rivista che, si badi, pretende
di essere a-politica.
In un articolo di detta rivista, un redattore, nonché editore della
stessa, scrive la seguente citazione:
"Per Savitri Devi, il faraone che tentò di instaurare il monoteismo
solare nell'Egitto del XIV secolo a. C. costituisce l'esempio perfetto dell'
"Uomo al di sopra del Tempo", che vive la propria spiritualità ignorando la
natura del mondo circostante, mentre "Uomini contro il Tempo" sono coloro i
quali nell'ultima fase del Kali Yuga usano la forza per salvare il
salvabile, "come il Profeta Muhammad o, nei nostri tempi, l'ispirato
Costruttore del solo ordine di verità nel mondo dopo molti secoli: Adolf
Hitler"". (Claudio Mutti introduzione a: L'eredità di Gengis Khan di Nokolaj
S. Trubeckoj, in Eurasia 18 Marzo 2005) : paragonare questi due nomi,
Maometto e Hitler è certo un orrendo travisamento della storia.
Il pensiero eurasiatico è ripreso da innumerevoli siti di estrema
destra in cui l'esaltazione di Hitler, l'avvento di un impero Eurasiatico,
le continue analisi della storia del Reich, l'antisemitismo (spesso
mascherato come analisi del suo excursus storico), la difesa della razza che
si concretizza nella contrarietà all'idea della multietnicità ed altri
contenuti del genere, sono la base continua di riferimento e di riflessione.
Con questo appello chiediamo a tutte le istituzioni, a tutti gli
antirazzisti, a tutti gli antifascisti, a tutti i partiti di sinistra, a
tutte le compagne ed i compagni dei movimenti di prendere le distanze e di
condannare questa operazione che ripetiamo è squallida nei modi e drammatica
nei contenuti.
L'antisemitismo è stata la struttura culturale sulla quale si è
fondata ogni forma di intolleranza e la struttura portante di uno dei
peggiori crimini di stato dello scorso secolo: il genocidio di sei milioni
di ebrei europei, di parte del popolo zingaro, degli omosessuali, dei
disabili fisici e mentali. L'antisemitismo è stata, assieme al mito della
razza, al mito della forza militare, quello della forza statale in relazione
alla rinascita di un impero, la base del nazismo tedesco.
Questi gruppi usano un linguaggio molto radicale, talvolta simile a
quello di sinistra su alcuni temi, ma con l'obiettivo di potersi rivolgere
alle classi diseredate e dirottarne l'azione contro dei falsi nemici. Questo
avveniva poco prima della salita al potere di Hitler in Germania ed in modo
più articolato anche di Mussolini in Italia e serve a capire che l'uso del
nostro linguaggio non è una cosa nuova nell'ambito della destra.
Solo ad uno sguardo meno superficiale, diventava chiaro che l'analisi
del conflitto di classe era stata sostituita proprio dal credo irrazionale
antisemita, salvaguardando così il sistema capitalista dalla crisi e
giustificando le differenze sociali con il concetto della "giusta
differenza" basata sul coraggio, l'eroismo ed altri criteri dello stesso
tipo che si ritrovano, guarda caso, anche in diversi siti di questo
orientamento.
E' opportuno non dimenticare i precedenti storici, perché la non
comprensione delle caratteristiche complessive del movimento di destra del
passato, portò all'ecatombe di milioni di persone, ed alla devastazione del
movimento di classe.
In questo caso la situazione, se non è ad un simile livello di
pericolosità immediata (cosa da indagare), nondimeno è caratterizzata
proprio dall'andare chiaramente in quella direzione.
Denunciando questa operazione e lavorando al suo fallimento,
condanniamo anche chiunque, consapevole della stessa, non la denunci a sua
volta prendendone pubblica distanza.

Modena, 31 maggio 2005

Primi firmatari :
Enrico Semprini , Goretta Bonacorsi, Mirca Garuti (Forum Sociale di
Modena)
Cinzia Nachira, Antonio Moscato (Università di Lecce)
Luigino Ciotti (Enti Locali per la Pace)
Piero Maestri (Guerre & Pace)
Paola Ghiglione (Presidente Associazione Kufia onlus)
Antonello Zecca (Giovani Comunisti Roma)
Paola Canarutto, Andrea Billau, Giorgio Forti, Michele Luzzati, Dino
Levi, Marco Palmieri, Myriam Marino, Nicoletta Crocella (Rete Ebrei contro l
'occupazione)
Cesare Allara, Enrica Mendo, Renza Salza, Caterina Mollura, Emiliana
Armano, Paola Merlo, Santa Di Prima, Sami Hallac, Cristiana Cavagna, Andrea
Piccinini (Comitato di solidarietà con il popolo palestinese di Torino)
Nando Simeone (vicepresidente consiglio provinciale di Roma)


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I compagni rinnegati
by Bellaciao Sunday, Jul. 10, 2005 at 1:01 PM mail:

Andate a vedere sul sito di Eurasia che c'è mica solo Burani ma anche altri compagni a cominciare dal segretario del Partito Comunista Russo Zugganov
http://www.eurasia-rivista.org



E c'è anche Costanzo Preve.



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eccetera
by Max Sunday, Jul. 10, 2005 at 2:19 PM mail:

Non ci sono soltanto fascisti e antifascisti. Ci sono anche i collaborazionisti che, in nome di miti geopolitici (l’antiamericanismo, ad esempio) o di mitopoiesi politica, ritengono assai meno significativo il discrimine ideologico rispetto alla geopolitica dell’imperialismo e altre figurazioni mitografiche del bene e del male.

All’origine mi sembra vi sia lo sdoganamento dei fasci operato dal PDS per spartirsi fette di potere istituzionale (progetto in crisi ma non certo accantonato). Quindici anni fa una rivista DS come “Democrazia e Diritto” ospitava le idee fascistoidi di Marco Tarchi. Il diessino Violante riconosceva le “ragioni dei ragazzi di Salò”. D’Alema sognava un “paese normale”: non più fasci, non più comunisti. Rieducazione collettiva, cancellazione della memoria, costrizione al dialogo e al confronto “culturale”. Nei movimenti le prime provocazioni trasmaniache degli ex Luther Blisset (oggi Wu Ming) erano su queste lunghezze d’onda: l’antifascismo è “militonto”; bisogna rivendicare il revisionismo “da sinistra”, le camere a gas sono una bufala ecc. Franco Berardi Bifo scriveva “Il manifesto della nuova tolleranza”: i Nazi andavano curati con la dolcezza, mentre il vero malato, il “paranoico”, il violento da emarginare era l’antifascista, chi si opponeva alla Destra provocandone l’irrigidimento autoritario (e vedi poi Franco Berardi Bifo, Come si cura il Nazi, Roma, Castelvecchi, 1997). Il Comune di Bologna (quando c’erano i DS, prima di Guazzaloca) sponsorizzava un intellettuale di destra estrema ed ex antisemita come Alain de Benoist invitato a parlare di Céline “autore maledetto”, a far tavole rotonde con gli intellettuali della sinistra (pseudo)alternativa, a sbocconcellare buffet tra chiacchiere cordiali. Dal canto suo, il postfascista Claudio Mutti si iscriveva alla CIGL e in un’intervista invitava a votare Rifondazione comunista. Massimo Cacciari auspicava il superamento di destra e sinistra e si interessava alla geopolitica... eccetera... Costanzo Preve... eccetera...

Tutto questo va combattuto, ma andrebbe prima anche capito. L’ideologia del Fascismo è nata storicamente proprio da una rete di scambi, di ibridazioni, di futurismi e nuovismi “creativi”, combinando lotta di classe e nazionalismo, dittatura del proletariato e stirpe eletta. L’ideologia fascista da sempre si è alimentata di discorsi rivoluzionari e libertari per virarli verso l’autoritarismo. Per questo la resistibile ascesa del fascismo porta con sé sempre persistenti fenomeni di collaborazionismo, non devastanti in sé, ma in quanto innescano processi di mimetismo politico e, per così dire, di “nuova tolleranza”. Per questo i fasci sono tanto interessati a collaborare con noi: non da oggi è la loro strategia. Nei loro libri la fiamma è sacra come segno di metamorfosi.

Insomma il problema di simili “convergenze parallele” non è il singolo fenomeno, lo scandalo o la condanna o l’assoluzione, la rispettabilità o meno dei compagni coinvolti, ma il fatto che l’episodio singolo si iscrive (consapevolmente o no) in una strategia che ha dietro sponsor potenti, riviste istituzionali, case editrici, appoggi politici, soldi istituzionali, capacità di mimetizzazione ecc. Hiddare il fascio va benissimo, ma non basta.

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peppone2005
by robby Sunday, Jul. 10, 2005 at 3:34 PM mail: asor@libero.it

PEr Peppone 2005.
Come fai a dire che Eurasia non e' una rivista di estrema destra!!!! Alla pagina dei link e' piena di siti neofascisti, Vernole e' un fuoriuscito dal M.s.i.
Ci sono dei link del sito di Paolo Dorigo (ma lui lo sa?) e di Jacopo Fo (ma lui lo sa?)

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EURASIA
by Peppone 2005 Sunday, Jul. 10, 2005 at 4:41 PM mail:

Per Robby

Il sito della rivista "Eurasia. Rivista di Studi Geopolitici" non contiene nessun link, proprio NESSUNO.
Verificare per credere:

http://www.eurasia-rivista.org


Probabilmente ti confondi con un sito quasi omonimo.

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Hanno arruolato anche a sinistra
by Peppone2005 Sunday, Jul. 10, 2005 at 5:29 PM mail:

letto, visto e ascoltato per voi ::

Eurasia, numero 1/2005
Martin Schwarz :: 10 07 05 :: 11:06 T.U.

Questo secondo numero della rivista "Eurasia", con un dossario speciale dedicato al mondo islamico, è costituito da 240 pagine e comprende ben 25 contributi; quindi passeremo qui in rassegna soltanto una parte del contenuto e, nel farlo, non utilizzeremo l’ordine alfabetico degli autori (come è in uso in "Eurasia").

Il saggio di Carlo Terracciano, che nel titolo Il Libro, la spada, il deserto enumera alcuni aspetti dell’Islam, sembra essere un buon punto di partenza. L’autore inizia col citare alcune delle definizioni distintive dell’Islam date dagli autori occidentali – come la famosa "religione del deserto" di Ernest Renan – per poi fornirci una rappresentazione geograficamente orientata dell’autoconoscenza islamica come "religione del Libro" e passare infine alla propagazione, con la spada, dell’Islam entro i confini di quell’area geografica che costituisce, per così dire, l’area dello sviluppo della civiltà musulmana: "una civiltà che ha trovato una lingua e una scrittura comuni e soprattutto una fede unitaria in un Libro, che è diventato “il Libro” per antonomasia di tutti quei popoli", una civiltà che non rappresenta una minaccia per lo spazio europeo, ma al contrario è attaccata dall’imperialismo americano-sionista, che mira al cuore dell’Eurasia al fine di sconfiggere le due potenze ancora non assoggettate, la Russia e la Cina.

Il deserto e la città, un brano di 'Abd al-Rahmân ibn Khaldûn (1322-1406) tratto dalla famosa Muqaddimah (prolegomeni), chiarisce non soltanto il rapporto dialettico che intercorre tra il deserto e la città, la vita nomade e quella stanziale, ma anche alcune leggi di governo. Ad esempio in due intense tesi: le grandi dinastie hanno un’origine divina; ogni impero estende il proprio potere in un territorio ben delimitato. Quest’ultima tesi è particolarmente utile per la comprensione delle dottrine eurasiatiste e la loro opposizione alla crescita sconfinata ed infine suicida degli atlantisti, come recentemente esposta nel folle discorso “cesarista” di George W. Bush – in coerenza con il copione dell’ex-ministro sionista per le infrastrutture, Nathan Sharansky - , che ha minacciato il mondo intero.

Torniamo all’Islam quale modello di ordine, che ha già trovato il proprio spazio. In L'Europa musulmana Claudio Mutti ci mostra quali parti dell’Europa appartengano e siano appartenute per un lungo periodo allo spazio islamico. Oltre ai territori perduti dell’Andalusia musulmana e della Sicilia, sono principalmente i Balcani e il Caucaso: aree che costituiscono, sulla carta, la forma di una falce di luna, chiamata dal prof. Mutti "la mezzaluna euro-islamica".

Il saggio di Alessandra Colla sull’Islam nell’Europa medievale (L'Islam nel Medio Evo europeo) integra, per così dire, questo contributo da un altro punto di vista. A cominciare dai tempi di Carlomagno, l’Europa cristiana e pagana si confrontano con l’Islam; la reazione fu – specialmente a livello intellettuale – niente affatto limitata e unidimensionale come oggi si tende a credere. Ad ogni modo, la situazione dei musulmani nell’Europa odierna viene discussa in un paio di interviste con due rappresentati dell’organizzazione islamica italiana (UCOII): Mohammed Nour Dachan e Hamza Roberto Piccardo.

Come Israel Shamir (noto per il suo libro Fiori dalla Galilea) dimostra nel suo contributo Il fiore e la croce, non esistono necessariamente situazioni di conflitto tra Cristianesimo e Islam. Tale conflitto è oggi promosso dal giudaismo profano antagonista, che percepisce l’Islam come suo nemico, poiché l’Islam è "l’ultima grande riserva di spirito, tradizione e solidarietà" e costituisce un ostacolo alle mira sioniste di edificare un tempio neogiudaico sul Haram ash-Sharif, l’area della moschea di al-Aqsa. L’israeliano Shamir è deciso critico del giudaismo e professa da qualche tempo la fede cristiana. Il titolo del suo contributo si riferisce al fiore a tre petali che si può osservare su una vecchia carta geografica, la mappa di Hans Buenting, dove i tre continenti Africa, Europa e Asia (occidentale) formano questo fiore – con al centro la Terra Santa. Anche Shamir preferisce identificare questo fiore con la guénoniana “tradizione primordiale”, rappresentata col suo centro in Gerusalemme, mentre i tre petali rappresentano l’Islam, l’Ortodossia e il Cattolicesimo. Oggi i Palestinesi sono, "per usare il termine utilizzato da San Paolo nella seconda lettera ai Tessalonicesi, l’ultimo katechon, l’ultima difesa della nostra tradizione sacra, i guardiani dell’intera tradizione prima che questa venisse divisa in tre chiese". Per i Palestinesi la "guerra più decisiva del secolo [è vinta], e il suo risultato deciderà il futuro".

La lotta palestinese per la libertà contro l’aggressione sionista-americana è anche l’oggetto di alcuni studi regionali contenuti nel volume, che qui menzioneremo brevemente. Susanne Scheidt, di "Al-Awda" (il ritorno – dei Palestinesi), si chiede: Quali confini per la Palestina? E Stefano Fabei, autore di una biografia del Gran Muftì di Gerusalemme e di altri studi storici attinenti il mondo islamico, traccia qui un ritratto del capo palestinese recentemente defunto, Abû Ammâr Yâsir 'Arafât. Infine Stefano Vernole prende in esame gli sforzi per la pace in Palestina: Una diplomazia tra speranze ed illusioni.

Altri studi regionali si occupano del Libano (Filippo Pederzini), della Somalia (Anna Maria Turi) e dell’Iran (Marco Ranuzzi de' Bianchi), lo "stato canaglia", ora chiamato "avamposto della tirannide", che riceverà nel prossimo futuro maggiori attenzioni dalla giunta statunitense.

Ma la lotta, che oggi è al centro dell’attenzione, è quella che si combatte in Iraq. Costanzo Preve, noto professore di filosofia e rappresentante della corrente antimperialista dell’estrema sinistra, raffronta l’importanza della resistenza irachena con quattro ulteriori eventi e tendenze (Il significato della resistenza irachena): l’evento dell’11 Settembre 2001, che fu essenzialmente "simbolico e spettacolare"; il movimento No Global, destinato ad essere per la sua correttezza politica "His Majesty's loyal opposition"; l’unificazione (economica) dell’Europa, controbilanciata dalle basi militari americane; e la crescita economica della Cina, la cui rivalità geopolitica con gli USA è, da Preve, messa in dubbio. Nella parte finale del suo articolo, Preve tratta dell’Eurasia. In quanto comunista che ragiona più in termini di produzione che di geografia, Preve giudica la sua posizione criticamente. Ma nel "mercato delle idee" egli distingue tre "ipotesi": l’eurocentrica, l’euroatlantica e quella eurasiatista. L’ipotesi narcisistica degli eurocentrici gli appare completamente irrealistica. L’euroatlantismo, una alleanza asimmetrica, dove gli USA contano per il 90% e l’Europa per il 10%, significa niente più che la morte dell’Europa. "L’ipotesi eurasiatista è perciò la più razionale, ad ogni modo la meno pericolosa, perché essa è la sola ipotesi simmetrica e paritaria, in quanto l’Europa, la Russia, l’Asia centrale, la Cina e il mondo islamico possono costruire un equilibrio". Considerazioni analoghe saranno esposte da Preve in un suo libro, (Geopolitica e filosofia. Eurocentrismo, euroatlantismo, eurasiatismo), di prossima pubblicazione per la casa editrice Edizioni all’insegna del Veltro.

Il saggio fondamentale di Aleksandr Dugin, La visione eurasiatista, appartiene a quella parte del numero di “Eurasia” che non è dedicata all’argomento Islam; ma l’autore puntualizza molto chiaramente quei caratteri di equilibrio che distinguono la visione eurasiatista e che, al contempo, si oppongono al globalismo atlantista. Regioni, stato, poteri, economia, finanza e religione sono le branche passate in rassegna da Dugin. L’argomento più delicato è forse il dominio dei popoli. "La vita e il destino dei popoli è un processo organico che non tollera alcuna interferenza artificiale. Questioni interetniche e internazionali devono essere risolte in accordo alla loro logica interna. A ogni popolo deve essere concessa la libertà di fare le proprie scelte storiche. Nessuno ha il diritto di forzare un popolo a disperdere la propria identità nel melting pot globale, come vorrebbero gli atlantisti. I diritti dei popoli non sono meno importanti, per gli eurasiatisti, dei diritti dell’uomo". È ancora la hybris della rivoluzione mondiale di Bush, annunciata in occasione del suo secondo mandato imperiale, che esprime l’esempio della puntuale opposizione della visione eurasiatista all’annuncio dell’irraggiamento attraverso la forza della “libertà” americana sull’intero pianeta. Ma Dugin parla anche di “Eurasia come pianeta". Che cosa vuol dire? "Si può dire che l’eurasiatismo sia la filosofia della globalizzazione multipolare, che fa appello all’unione di tutte le società della terra per costruire un mondo autentico ed originale, dove ogni componente derivi dalle tradizioni storiche e dalle culture locali". Secondo noi, solo un ricollegamento alla tradizione primordiale, come fu teorizzato da René Guénon e Julius Evola, alla coscienza dell’Europa, può fornire il quadro unificante, in cui le pluralità non solo esistano al di fuori di ogni opposizione alla dominazione mondiale degli Stati Uniti, ma possano anche svilupparsi per se stesse dopo la rimozione di questo ostacolo, in un cosmos planetario, per giungere di nuovo ad un ritrovato equilibrio.

Henry de Grossouvre si occupa della pratica ed oggettiva convergenza tra Francia, Germania e Russia (Parigi, Berlino, Mosca: la cooperazione eurasiatica), argomento cui ha già dedicato un libro. Il saggio di Ernest Sultanov (Un mercato musulmano comune?) è dedicato a questioni economiche connesse al mondo musulmano, particolarmente al sistema creditizio islamico. Ernest Sultanov è un esperto della commissione parlamentare russa per il dialogo tra Russia e mondo islamico. Il prossimo numero di “Eurasia” sarà dedicato alla Russia.

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Ancora per Robby
by Peppone 2005 Sunday, Jul. 10, 2005 at 6:26 PM mail:

Che c'entra se Vernone è un fuoruscito del MSI?
Tanti compagni provengono dal MSI. Fulvio Grimaldi, per esempio, era segretario di sezione in provincia di Genova.

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ALTRO CHE DIALOGO SPRANGHE ,NDATESTA!
by kaosorganizzato Sunday, Jul. 10, 2005 at 10:27 PM mail: kaosorganizzato@hotmail.com

AI FASCISTI VOGLIAMO DIRE: OKKIO AL KRANIO ANCHE A MODENA! "Terra e Identita'" o "Eurasia" c'e' poca differenza. Vernole e' fascista punto e basta. Che kazzo volete di piu' una dichiarazione scritta nero su bianco con carta da bollo? Suvvia meno cazzate...Il bollettino modenese chiamato "Terra e Identita'" (diretta da un ex leghista...stessa razza stessa fine) ospita mensilmente gli articoli di Vernole che propugna la ricostituzione di un Impero Eurasiatico. "Terra e Identita'" e' una rivista dove sono propugnate le stesse aberranti teorie geopolitiche dell'Impero Granderusso che sognano i nazisti alla Dughin... amico di Claudio Mutti...amico di Franco Freda...collaboratore delle naziste "Ar" edizioni dell'ex imputato fascista Freda per la strage di Piazza Fontana e fondatore dell'arci-razzista Fronte Nazionale (per il quale ci sembra abbia anche scontato tre o quattro anni di galera). Che cazzo volete di piu? Dagoberto Bellucci scriveva sulla rivista neonazista filoislamica e proiraniana di "Avanguardia" e ne era anche responsabile della redazione emiliana (sempre...vuoi il caso?...con sede a Modena...volete mettere che Vernole e Mutti e Bellucci si conoscono tutti?). Su questa rivista non mancavano mai mensilmente copertine innegianti a Hitler o a qualche altro boia nazista. Unito ad un ributtante filo-islamismo (maschera che serve ai nazi per riciclarsi contro Israele per colpire in realta' gli ebrei) "Avanguardia" coltivava un dichiarato antisemitismo tanto dichiarato che - se ricordiamo bene - lo stesso Bellucci venne indagato anni fa e arrestato in base alla Legge Mancino. Ora e' recente la notizia dell'assoluzione di "Avanguardia" evidentemente godono di protezioni molto potenti perche' - qualche mese fa - l'Ambasciata d'Israele voleva costituirsi parte civile contro questi nazisti dichiarati. E nazista e' Mutti che oltre ad "Avanguardia" collaborava con "Orion" dei "nazionalcomunisti" milanesi che partorivano il progetto Eurasia (poi ripreso dall'omonima rivista del Vernola."Orion" da parte sua vanta collaboratori quali l'ex NAR Adinolfi o il direttore Murelli ex esponente della destra estrema milanese , arrestato negli anni settanta per aver ucciso uno sbirro. "Eurasia" e' anche il nome dato da "Avanguardia" al suo progetto di alleanza con la Repubblica Islamica dell'Iran che - vedi il loro sito www.avanguardia.tv - non manca mai di essere sostenuto da questi ambienti (ricordiamo che la rivista trapanese e' stata accusata di prendere finanziamenti dalla stessa Ambasciata iraniana a Roma). "Eurasia" e' infine la rivista 'cul-turale' di geopolitica di cui Vernole e' il principale animatore. Su quest'ultima rivista (bimestrale) appaiono i nomi di Terracciano e Alessandra Colla due redattori di "Orion"...Insomma il filo nero che lega "TerraeIdentita'" (di ispirazione leghista), "CircoloPensieriinazione" (estrema destra), "Eurasia" (geopolitica 'intellettualoide' delle merde naziste) si ricompone - sempre in nome della solidarieta' eurasiatica con l'Islam - e si salda con gli scritti pro-Hezballah spediti quotidianamente dal Libano da Dagoberto Husayn Bellucci (che li manda , guarda un po' che coincidenza, anche ai fascisti di Ugo Gaudenzi di Italiasociale...vedi il loro sito internet). Altro che cazzate...Morte ai Fascisti...Iniziate a documentarvi. Compagni svegliaaaa Cercate sul web , cliccate su Google i loro nomi e vedrete che belle sorprese ne usciranno fuori...altro che 'allucinazioni' o paranoie antifasciste ...questi sono Nazisti. MORTE AL FASCIO ORA E SEMPRE RESISTENZA!

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MORTE AL FASCISMO
by Bandiera Rossa Coll. Auton. Comunista Sunday, Jul. 10, 2005 at 11:24 PM mail: bandierarossa@hotmail.com

FORZA COMPAGNI SMASCHERIAMO I FASCISTI! Ringraziamo tutti i compagni e le compagne che stanno contribuendo per fornire materiali informativi su queste connessioni tra nazisti, associazioni "identitarie", leghisti e islamici. Il Collettivo Autonomo Comunista di "Bandiera Rossa" ha ricevuto dai compagni romani di "Lotta per la Casa" - Autonomia Proletaria un dossier che sui nuovi fascisti. In sintesi: "Terra e Identita'" e' la maschera 'pulita' che occulta le attivita' dei fascisti dichiarati di "PensieriinAzione". La rivista "Eurasia" e' un progetto , che ha l'omonimo nome, che mira alla solidarieta' eurasiatista con i popoli slavi e musulmani. Si comprende anche la funzione svolta dal Mutti Claudio , dirigente di Ordine Nuovo negli anni sessanta e dell'organizzazione nazista "Jeune Europe" del fascio belga Thiriart - vanta anche diversi arresti tra cui uno per strage (Bologna 1980), che cura le edizioni "I quaderni del Veltro" o "All'Insegna del Veltro" con testi di Evola (il filosofo nero dell'estremismo nazista anni sessanta e settanta), Celine, Brasillach (scrittori fascisti francesi degli anni quaranta e cinquanta) e anche dell'Imam Khomeini e dei Muhjaeddin del Popolo Iraniano. Mutti e' musulmano e amico di Adel Smith fomentatore e provocatore al soldo dei servizi. Nel dossier si legge che Vernole scriveva per i bollettini fascisti del MSI sul finire degli anni ottanta oltre alla sua partecipazione a diversi convegni dell'estrema destra con i fasci della rivista "Rinascita Nazionale" di Roma e "L'Uomo Libero" di Milano. Vernole sarebbe il coordinatore nazionale di Progetto Eurasia che viene sponsorizzato dai principali siti internet della destra antisemita e radicale italiana. Vernole ha scritto numerosi articoli, come Belluci, su Italiasociale sito nazi. Tutti sono saggi sul progettoi della grande eurasia che Vernole sogna in nome dell'alleanza con l'Islam radicale. Come Mutti propugna una nuova Nazione Eurasia che sia alleata ai popoli islamici. Anche su Bellucci ci sono informazioni che confermano che sia un nazi convertitosi all'Islam. La sua agenzia di stampa "Islam Italia" - stampata a Modena - conteneva mensilmente vomitevoli insulti agli ebrei e alle lobbie's ebraiche (ha anche scritto un saggio sugli ebrei in Italia per le edizioni Effeppi di Genova dove - tra gli altri autori - compare anche Mutti). I due erano redattori , dieci anni fa, della nazista "Avanguardia". Mutti collaborava anche con "Orion" ed "Aurora" riviste nazionalcomuniste e della - loro i fasci la chiamano cosi' - "sinistra rivoluzionaria"... Tra l'altro su "Islam Italia" c'erano le allucinanti paranoie di un altro noto nazista italiano, tale Maurizio Lattanzio (probabilmente un nome di fantasia) gia' autore di saggi per le antisemite "edizioni Ar" del nazi Franco Freda e collaboratore di "Avanguardia" e "Orion"..."Terra e Identita'" sembra essere cosi' solo il paravento utilizzato a Modena dai nazisti locali per raccogliere finanziamenti dalle istituzioni (di sinistra) che, COGLIONI DS, glieli avrebbero girati volentieri. Altre informazioni riguarderebbero i contatti che diversi tra questi personaggi intratterrebbero con le ambasciate dell'Iran (dai quali sarebbe finanziati), della Palestina (dossier dell'Ufficio Stampa sarebbero apparsi su "Islam Italia") e della Lega Araba oltre che in stretti rapporti con i movimenti di resistenza (soprattutto quelli sciiti). "Eurasia" non perde occasione per esprimere piena solidarieta' alla Resistenza irachena. "Avanguardia" aveva un Centro Studi o qualcosa del genere (nel testo si parla di Organismo Centro Studi "Italia-Iraq) a favore del Ba'ath e dell'Irak saddamista. "Pensieri in azione" ha accolto il noto esponente geopolitico russo , Dughin, che propugna una nuova Eurasia nazista e filoislamica. COMPAGNI SVEGLIAAA...altro che hiddare occorre informazione e controinformazione....

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basta prendere in giro.
by robby Monday, Jul. 11, 2005 at 2:21 AM mail:

Per Peppone 2005.
Vai sul sito http://www.ecomancina.com, alla pagina dei link, clicca sul logo di Eurasia. Non e' il sito della Rivista,ma
il sito del movimento Eurasia.Poi clicca su "link".
Vernole e' comunque una persona di estrema destra, sia nel suo passato che nel suo presente.Molti compagni sono usciti dal MSI? Certo, cambiare idea e' un diritto, pero' sono poi diventati ANTIFASCISTI, come il povero DAX che per questo ci ha rimesso la pelle.Comunque caro Peppone 2005, tu sei fascista, cavoli tuoi, abbi il coraggio di dirlo, non pigliarci per il culo, non siamo tutti scemi.
Passo e chiudo.
ANTIFASCISMO SEMPRE.
http://www.scovailfascio.org

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da Claudio Mutti a Marco Saba passando per “Rinascita Nazionale”
by grfa Monday, Jul. 11, 2005 at 7:39 AM mail:

All’interno del post di Bandiera Rossa (neanche da sottolineare: un grazie al collettivo!) compare sia il nome di Claudio Mutti che la rivista "Rinascita Nazionale".

Del primo possiamo solo aggiungere (su quanto già sappiamo del personaggio) che trova "naturale" ospitalità nel sito di ItaliaSociale [1] in compagnia, con altrettanta naturalezza, di MARCO SABA (noto per essersi "infiltrato" in vari gruppi e su Indy)[2,3].
Ora, se i due nomi, Claudio Mutti e Marco Saba, compaiono nello stesso sito fascista...vorrà dire qualche cosa? Saranno fascisti entrambi oppure lo è solo uno dei due?

La conferma dell’appartenenza di Marco Saba all’aria post-fascista, neo-nazista e neo-gladista [4] potrebbe arrivare (oltre quanto già sappiamo del personaggio[5]) dallo stesso sito di "Rinascita Nazionale" citato dal post del collettivo. Infatti, Marco Saba risulta il curatore diretto del loro sito, come abbiamo già reso noto in http://italy.indymedia.org/news/2005/07/826769.php


PS. Marco Saba, a differenza di Mutti, continua a scrivere su indymedia.. naturalmente.




[1] http://www.italiasociale.org/Archivio_articoli.html
[2] http://italy.indymedia.org/news/2005/07/831531.php
[3] http://italy.indymedia.org/news/2005/06/820709.php
[4] http://italy.indymedia.org/news/2005/06/824482.php
[5] http://italy.indymedia.org/news/2005/07/825363.php


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precisazione
by "redattore di spicco" Monday, Jul. 11, 2005 at 9:45 AM mail:

Sono il cd. "redattore di spicco" di "Eurasia" e volevo precisare alcune cose. Terra e identità non c'entra nulla con la rivista "Eurasia", ci ha solo fornito appoggio logistico per amicizia e possibilità di esprimere le nostre idee così come ce l'hanno fornita tanti "compagni", ma loro s'interessano di storia locale e non di geopolitica.
State scrivendo un sacco di sciocchezze per partito preso; Dugin non è assolutamente nazista e se foste veramente informati come dite sapreste che il ra i principali rabbini di Russia partecipano alle sue iniziative. Se voi aveste letto la rivista "Eurasia" in particolare l'ultimo numero sulla Russia sapreste che un nostro redattore ha definito il razzismo tedesco degli anni trenta un "orrore etico oltrechè storico", ma da quanto capisco non si può pretendere che leggiate per giudicare. Senza offesa, ma i vari attacchi sembrano denotare un po' d'invidia per le nostre iniziative sull'Iraq e sulla Palestina alle quali a Modena hanno partecipato noti esponenti di "sinistra" e dove le poszioni erano chiare, al contrario di quelle della "sinistra istituzionale" che sull'Iraq è in silenzio da due anni e in due iniziative sulla Palestina a Modena ha prima permesso che un suo ospite Mons. Cappucci venisse aggredito in chiesa senza nemmeno difenderlo sulla stampa poi in una più recente ha messo sullo stesso piano "l'occupazione israeliana e il terrorismo palestinese". Saluti

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MAVAFFANCULO
by antifascista dichiarato Monday, Jul. 11, 2005 at 9:59 AM mail: anti@hotmail.com

Redattore di spicco dei miei koglioni mavaffanculo te e tutti i fasci di merda...Hiddate questa merda nera. bastardi fascisti lasciate stare la Palestina non c'entra un kazzo con voi...Palestina Libera Palestina Rossa.

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PER ROBBY
by Peppone2005 Monday, Jul. 11, 2005 at 11:45 AM mail:

Prima Robby scrive:
"Come fai a dire che Eurasia non e' una rivista di estrema destra!!!! Alla pagina dei link e' piena di siti neofascisti, Vernole e' un fuoriuscito dal M.s.i. "

Poi scrive:

"Vai sul sito http://www.ecomancina.com, alla pagina dei link, clicca sul logo di Eurasia. Non e' il sito della Rivista,ma
il sito del movimento Eurasia.Poi clicca su "link"".

ALLORA, TI SEI CONVINTO CHE "EURASIA" (LA RIVISTA DI STUDI GEOPOLITICI) NON E' IL MOVIMENTO EURASIA ?
E SE TE NE SEI CONVINTO, PERCHE' INSISTI?

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,,,,,,,,
by k Monday, Jul. 11, 2005 at 3:03 PM mail:

“Da fascista, mi dica, per chiudere, almeno il nome di un politico che le piace veramente.

«Nessun dubbio. Il mio idolo è Bertinotti. Se fossi dall’altra parte lo voterei».”



da “Repubblica”, 11/7/2005, p. 22

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Bertinotti
by Antifascista militante Monday, Jul. 11, 2005 at 5:21 PM mail:

Bertinotti, fascista,
sei il primo della lista!

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FUCK ALL FASCIST'S
by michaylbakunin Monday, Jul. 11, 2005 at 8:34 PM mail: michaylbakunin@hotmail.com

Hiddare i fascisti. Nessuno spazio al Fascismo in qualsiasi forma si presenti Morte a tutti i gruppi reazionari siano cattolici-tradizionalisti siano islamici siano di qualsiasi altra estrazione o confessione religiosa. Non aggiungiamo altro alla discussione. Hiddare e basta! Morte ai fascisti

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identitari e fascisti sono la stessa cosa
by arciantifasci Monday, Jul. 11, 2005 at 10:48 PM mail: antifascismo@libero.it

Volentieri rispondiamo al fascio Vernole che ha anche la faccia da kulo di scrivere. Pezzo di merda sei e pezzo di merda fascista rimani. Altro che dialogo e tolleranza. E poi non venirci a raccontare cazzate su "invidie" per le vostre misere iniziative a sostegno (!!! sic chi kazzo ci crede?) dei palestinesi o della resistenza irachena. Tutti i fascisti sono reazionari al servizio dell'Imperialismo. Lascia stare i palestinesi e l'Irak. Rispondi invece a questa domanda: sei fascio o no? Tira fuori i coglioni e rispondi cosi' la facciamo finita una volta per tutte. Dai dossier che sono stati portati nella discussione non c'e' neanche bisogno che tu risponda Fasciodimerdaaaaa

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TUTTI FASCI DI MERDA
by ALEX ANTI-DUX Monday, Jul. 11, 2005 at 11:10 PM mail: alex73@libero.com

TUTTI FASCISTI ...ALTRO CHE ALLUCINAZIONI o PARANOIE... Quanto hanno scritto i kompagni di BandieraRossa e' una inquietante realta'...leggetevi i siti citati e dopo non venitemi a raccontare che Vernole non e' fascista? E sto stronzo fa pure l'offeso....A Modena e' chiaro che esista una centrale fascista che opera sotto diverse sigle e nomi. Ci sono segni evidenti che da "Terra e Identita'" - leghista - fino al circolo "Pensieri in Azione" e infine alla rivista "Eurasia' le tracce portino chiaramente ad una ben definita collocazione politica. Chi puo' credere che , per 'amicizia' (...amicizie fasciste...), quelli di "Terra e Identita'" siano i diffusori ufficiali di "Eurasia" e organizzino, cosi' per l'anima del cazzo...tanto per "passare il tempo" ..., le conferenze del teorico nazista Dughin. A chi volete darla a bere? E che Dughin sia amico di qualche rabbino in Russia questo non significa assolutamente un cazzo di niente...ci sono circoli reazionari nazi-sionisti pieni zeppi di rabbini in Russia come in Italia. Non c'entra niente l'amicizia di Dughin con quattro rabbini. E questa sottolineatura rafforza proprio la nostra convinzione che Vernole voglia dimostrare di non essere fascista solo perche' il suo amico Dughin ha qualche amico negli ambienti religiosi ebraici. Quali sarebbero poi questi ambienti? Magari rabbini ultraconservatori vicini al Likud e a Sharon? Se tutto quello che doveva dire per replicare e' qui ...non basta a sradicare la nostra convinzione che sotto sotto c'e' puzza di fascismo...altro che "iniziative per la Palestina"... I nomi che sono stati citati sono tutti chiaramente esponenti della galassia fascista nazionale: Mutti e le Edizioni Veltro, Vernole e Eurasia, Terracciano e Orion, Avanguardia, Forza Nuova, Italia Sociale e Aurora. A Modena si muoveva l'associazione Terra e Identita' che pubblica anche dei testi revisionistici sull'ottocento e il settecento. Insieme a "Pensieri in Azione" (altra sigla neofascista modenese) organizzavano conferenze su diverse tematiche dalla geopolitica all'antiimperialismo, dall'Irak alla Palestina. Insomma se volete saperne di piu' cliccate sui loro siti ...cambierete idea se ancora pensate che il fascismo non c'entri con questi soggetti.

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Negazionisti
by Antirevisionista Tuesday, Jul. 12, 2005 at 10:48 AM mail:

Alex Anti-Dux ha scritto:

"A Modena si muoveva l'associazione Terra e Identita' che pubblica anche dei testi revisionistici sull'ottocento e il settecento".


Sull'Ottocento e il Settecento? Addirittura sul Seicento! Questi sporchi negazionisti pretendono che la peste del Seicento a Modena sia stata prodotta da cause "naturali", mentre tutti sappiamo che a diffonderla furono gli untori fascisti.

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scusate
by tolgo il disturbo Tuesday, Jul. 12, 2005 at 10:53 AM mail:

Scusate la sinteticità ma il mio tempo libero non è molto, se il problema era quello bastava dirlo, no non sono fascista sono comunitarista (tutt'altra cosa), per me fascismo e comunismo sono morti uno nel 1945 l'altro nel 1989 (malgrado Bush e Berlusconi li nominino spesso a proposito dei loro "avversari"). Dugin partecipa annualmente alle celebrazioni per la vittoria sul nazismo in Russia, il suo movimento è riconosciuto dal Ministero della giustizia di Mosca, dovreste saperlo se siete così informati.
Evidentemente se alle conferenze che abbiamo organizzato vi erano relatori esponenti di "sinistra" qualcuno l'avrà capito, io sinceramente non spero di convincervi ma più di scriverlo non so che fare, poi non fate connessioni sciocche, i miei articoli possono essere pubblicati da chiunque lo voglia, io non guardo le etichette politiche, anzi spesso alle conferenze invitiamo persone sulle quali non siamo completamente d'accordo, se qualcuno ha postato i miei articoli sul vostro sito io non c'entro (non siete nella mia mailing list). Tolgo il disturbo perchè d'ora in poi non avrò più tempo di partecipare al vostro interessante dibattito. Stefano

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fascio fascio il culo ti sfascio...
by antifascista Tuesday, Jul. 12, 2005 at 6:43 PM mail: sgorbion@hotmail.com

Fascio fascio il culo ti sfascio... ...altro che togliere il disturbo...c'hai proprio rotto il cazzo. No - non basta dire che non si e' fascisti. Non basta dire che non si e' di "destra". Non basta neanche fare - come hanno scritto alcuni compagni, - gli "offesi"...Se veramente fossi una persona seria risponderesti a tutta la montagna di accuse che ti hanno scaricato contro. Per noi sei fascio punto e basta. E non c'e' un cazzo da fare...Riviste come quelle citate sono chiaramente espressione di provincialismo rozzo e becero di tipo leghista (Terra e Identita'), revistionistiche (Terra e Identita' per il 700 e l'800 ...si puo' fare del revisionismo anche sulla Rivoluzione Francese...che cazzo c'entra il post dell'antifascista ...non c'entrano niente gli untori fascisti e la peste...ma quando si inizia a difendere monarchie e regine, a rivisitare la storia e inneggiare ai Duchi di Modena ...come cazzo me lo volete chiamare: revisionismo!). Riviste e iniziative settarie e identitarie che andavano a braccetto con posizioni violentemente anti-americane e anti-sioniste che nascondono in realta' la paranoia fascistoide del "complotto giudaico demoplutocratico". Tra le altre iniziative di "Terra e Identita'" abbiamo scovato una serie di conferenze organizzate con l'associazione "Terra degli Avi" (...nome che e' tutto un programma... di reazione e fascismo...cazzo compagni svegliatevi un po'...smettiamola di fare i "moderati" in nome del dialogo 'democratico'...questi mica sono democratici...so' tutti fascisti). Su Mutti c'e' una valanga di documenti che attestano la sua pluridecennale presenza nell'estrema destra neofascista (Ordine Nuovo, Giovane Europa, Edizioni di "Ar", edizioni del "Veltro", volumi zeppi di elogi a Hitler, alle SS, collaborazioni con i piu' famigerati bollettini nazistoidi "Orion", "Avanguardia", "Aurora", con il settimanale della destra sociale di Alleanza Nazionale "Area" e oggi con il progetto Eurasia e l'omonima rivista di cui e' editore) Viene citato per un testo "Minima Holocaustica" revisionista dal sito dell'Istituto Stephen Wise di Tel Aviv (vedi http://www.tau.ac.il.). Tra l'altro il Mutti ha scritto una serie notevole di testi inneggianti al fascismo antisemita rumeno delle Guardie di Ferro ( vedi il catalogo delle edizioni del Veltro). Su Terracciano pure (anche lui arrestato negli anni settanta per "Quex", e poi libri scritti per la "Seb" editrice milanese di Orion(sul quale scriveva contro Israele articoli di impronta antisemita) tra cui "Geopolitica Fascista" , collaborazioni e libri pubblicati per le edizioni di "Avanguardia" - vedi il loro sito www.avanguardia.tv e - infine la collaborazione con "Eurasia"). Anche su Bellucci , citato come collaboratore di "Indymedia" da Beirut, ci sono diversi documenti interessanti sul web (vedi www.stellarossa.info. che lo cita come redattore del mensile "Avanguardia") dove e' presente anche come autore di saggi contro la "guerra giudaica contro Saddam Hussein" e contro "ebrei e lobbie's ebraiche in Italia" (vedi sempre il sito www.tau.ac.il - alla voce antisemitism worldwide sezione Italiana 2003-2004). Gli altri nomi citati sono tutti collaboratori di noti siti e riviste fasciste (Scalea, Colla). Sulla rivista "Terra e Identita'" per finire diciamo che non e' strano che sia diretta da leghisti (cioe' razzisti). Questi ultimi sono sempre andati a braccio con i fascisti di Forza Nuova e del Msi-Fiamma Tricolore di Rauti (noto boia fascista degli anni settanta). Forza Nuova e' manifestamente anti-islamica. Questo non impedisce che vi siano scambi di informazioni e lavori comuni con le altre realta' pro-islamiche dell'area neofascista (come per esempio quella recentemente lanciata da 'Avanguardia' e dal Comitato per la Liberta' dei Detenuti Politici (fascisti) che coadiuvo' le diverse iniziative legali (spese ecc.) per la liberazione del nazi Franco Freda e dell'altro criminale di guerra nazista Eric Priebke. E Vernole, a quanto ci risulta e' stato anche candidato della Lega Nord nelle elezioni del 2004... Vediamo se, dopo Vernole, altri stronzi nazisti, leghisti o fascisti (tutte merde) risponderanno in prima persona per negare una verita' che solo dei fascisti potrebbero negare. Siete tutti fasci punto e a capo!!! HIDDARE I FASCI NON SERVE SERVE LA CONTROINFORMAZIONE PER SCOVARE I LORO COVI, LE LORO SEDI E I NOMI E COGNOMI. antifascismo militante e rivoluzione comunista Hasta la victoria siempre Che Guevara ce l'ha insegnato "sparare al fascio non e' reato!"////////////////////;//////

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mavacagare
by werner bestia Tuesday, Jul. 12, 2005 at 7:19 PM mail: werne59@hotmail

ma che vuole Vernole....sinistra istituzionale...ds...iniziative pro palestina e irak,,,mons. Capucci (cazzo centrano i preti?). ma rispondetegli anche a questo idiota!! werner59

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terra e identita
by Paolo Wednesday, Jul. 13, 2005 at 9:08 AM mail:

MA VOI SIETE TUTTI MATTI!! SIETE LE MELE MARCE, IL CANCRO DA ASPORTARE, LA ROVINA DELLA SINISTRA, DELLA VERA DEMOCRAZIA. PER FORTUNA CHE NON SIAMO TUTTI COSI'...I VERI COMPAGNI NON SI ABBASSANO A QUESTE FORME DI DISCRIMINAZIONI MEDIOCRI, SI ENTRA NEL MERITO SIGNORI, NON CI SI SVENDE CON DIFFAMAZIONI DA DUE LIRE. IL PROBLEMA E' CHE TRA DI NOI C'E' TROPPA GENTE IGNORANTE

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Guevara e Peròn
by Chico Wednesday, Jul. 13, 2005 at 4:30 PM mail:

Antifascista ha scritto:

Hasta la victoria siempre Che Guevara ce l'ha insegnato "sparare al fascio non e' reato!"////////////////////;//////


Non te l'hanno mai detto che Guevara mandò il suo libro "Guerra de guerrilla" al fascista Peròn, con dedica autografa?

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a me sembra tutta una montatura , una vera bufala
by klaudio Wednesday, Jul. 13, 2005 at 10:48 PM mail: klaudio78@inwind.it

a me questa storia mi pare una bella montatura, una bufala. Anche se questa organizzazione fosse di destra dove sarebbe lo scandalo? Francamente non capisco tanto accanimento contro una associazione finora sconosciuta al 99,99% di tutti i compagni. Non penso che dessero fastidio le loro iniziative su Iraq e Palestina. Anche a Parma varie organizzazioni della destra stanno facendo questo tipo di attivita'. Onestamente mi sembra che, come ha scritto Paolo, qui si sia esagerato e anche di brutto. Se poi qualcuno dei redattori e' piu' o meno fascista saranno fatti loro. Dove sarebbe , a ragione Paolo, la democrazia se impediamo agli altri di esprimere le proprie idee? E se anche questi "altri" fossero di estrema destra o della Lega l'importante e' che non siano fomentatori di odio. Difendere "terra e identita'" o Ira q e Palestina e' pure un loro diritto.

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Chi è il vero fascista?
by El Che Friday, Jul. 15, 2005 at 10:08 PM mail:

Compagni - posto che tutti hanno il diritto di esprimersi: non è per questo che combatterono i nostri padri e i nostri nonni, contro i nazifascisti? - mi pongo un dubbio. Con "Eurasia" collaborano Preve, la Scheidt, Burani, Zjuganov, ecc., i contenuti sono antimperialisti, antisionisti e non razzisti; chi ha scritto il "manifesto antirazzista" è gente perlopiù sconosciuta, o che ha le stesse posizioni di Sharon sulla Palestina: chi dovremmo considerare più fascista? Forse gli "infiltrati", se ci sono, li state cercando nella direzione sbagliata...

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CON FASCISTI , ANTISEMITI E RAZZISTI MAI!
by arciantifascistabolognese Saturday, Jul. 16, 2005 at 6:42 PM mail: antifa@hotmail.com

Rispondiamo agli ultimi tre "compagni" (o camerati mascherati) che vorrebbero dialogare e accettare questi fascisti nelle file di un ipotetico "fronte" anti-imperialista. Se come ha scritto ElChe questi sono antisionisti e antiimperialisti sottolineiamo di andarsi a rileggere qualcosa sui siti internet: www.eurasia.org www.italiasociale.org Vi rendereste conto che questi vostri nuovi "compagni di strada" sono tutti nazi. Vernole e' stato anche candidato nelle ultime elezioni amministrative per la Lega Nord a Modena (vedi sito del comune di Modena). Cosa c'entrino le posizioni anti-immigratorie, anti-islamiche e razzistiche del movimento padano (di cui facevano parte tutti i dirigenti di "Terra e Identita'") con l'idea di "Eurasia" al fianco dell'Islam e' questione che sarebbe opportuno chiedere allo stesso Vernole che si dichiara 'comunitarista'...una maschera che nasconde trascorsi nel MSI e nella destra piu' estrema. Per quanto riguarda Mutti non c'e' neanche la necessita' di fare ricerche sul web. E' uno dei piu' noti nazifascisti emiliani attivo sulla scena politica fin dai primi anni sessanta. Tre o quattro arresti alle spalle Mutti e' anche 'noto' per una serie di tentativi di infiltrazione a Sinistra (Cgil, Pdup e Psdi). Ha un pedigree nero come la pece. Sulla rivista 'Terra e Identita' e' chiaro trattarsi di espressione reazionaria e etnicistica di stampo leghista. Nessun apparente riferimento all'ideologia fascista ma intere paginate dedicate alla riscoperta di tradizioni popolari, rivalutazione della storia locale (in funzione, dicono, anti-globalizzazione) e anche accenni 'sinistrorsi' in qualche nr. dedicato a temi come ecologia e difesa delle popolazioni minacciate dai fenomeni della Globalizzazione. Bellucci e' un noto esponente della destra antisemita. In passato ha collaborato con 'Avanguardia" la piu' hitleriana e anti'semita delle riviste neofasciste nostrane e, se non bastasse, ha pubblicato due testi dichiaratamente antisemiti ('Ebrei e lobbnies ebraiche in italia' e 'La seconda guerra giudaica contro Saddam Huissein Irak 2003' per le edizioni Effepi con le quali collabora anche Mutti che pubblica invece testi di revisionismo che negano l'olocausto ebraico e riabilitano il nazifascismo0. Compagni se questi sono i vostri prossimi 'alleati' ....kazzi v0ostri...Noi diciamo no a ogni cooperazione con i razzisti leghisti, i neofascisti, gli antisemiti dichiarati. Altro che 'demoplutocrazzie' e cazzate varie. Mussolini e' un boia come Hitler. Altro che "compagni che prendevano le armi dagli americani". Quest'ultima frase mi spiace dirlo puzza tanto di 'repubblichino di merda'. NO PASARAN! HASTA LA VICTORIA SIEMPRE. muerte al fascismo muerte al imperialismo amerIcANO solidarieta' piena alla Resistenza in Palestina come in Irak.

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NO PASARAN!
by snc Saturday, Jul. 16, 2005 at 11:59 PM mail:

Sono pienamente d’accordo. Tuttavia, parlare di “infiltrazione” è ridicolo, visto che da 15 anni hanno preso sempre più piede aree e compagni della sinistra antagonista disposti a collaborare con i postfascisti, a promuovere il revisionismo storico, ad accreditare i postfascisti come compagni di strada sotto varie etichette (come quella di comunitarismo), o almeno a non avvertire questo come problema importante. Qualcuno più su citava il Campo, Costanzo Preve, l’Avv. Wainer Burani o anche Franco Berardi Bifo e il revisionismo storico bolognese.
Noi diciamo no a ogni cooperazione con i razzisti leghisti, i neofascisti, gli antisemiti dichiarati, ma occorre dire di no anche ai discorsi che puzzano come quello sull’antiamericanismo (che è un mito politico che traveste, sotto sotto, l’abbandono di una lettura di classe) o a un’interpretazione posticcia e truculenta dell’antifascismo tipo Wu Ming (che è un mito politico che traveste, sotto sotto, l’abbandono e anzi la cancellazione delle ragioni dell’antifascismo).
NO PASARAN!

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Per l'arciantifascista bolognese
by Iperantifascista nuovaiorchese Sunday, Jul. 17, 2005 at 11:22 AM mail:

Caro arciantifascista bolognese, non c'è bisogno di essere "repubblichini di merda" per riconoscere che la Resistenza antifascista fu un glorioso movimento di collaborazione finanziato e armato dai Liberatori angloamericani. La dipendenza, anche economica, dei partiti antifascisti del CLNAI dagli alti comandi angloamericani venne formalizzata con un documento di cinque pagine redatto in inglese, i cosiddetti Protocolli di Roma , che vennero firmati il 7 dicembre 1944 dal generale britannico Henry Maitland Wilson, comandante generale alleato nel Mediterraneo, e dai capi antifascisti: Alfredo Pizzoni ("Pietro Longhi"), Ferruccio Parri ("Maurizio"), Giancarlo Pajetta ("Mare"), Edgardo Sogno ("Mauri"). (Come vedi, nella lotta contro il fascismo erano uniti nella lotta reazionari e comunisti, estrema destra ed estrema sinistra).

I partigiani si impegnano ad eseguire, nel corso del conflitto, tutti gli ordini degli Alleati; si impegnano a nominare come capo militare del Corpo Volontari della Libertà un ufficiale gradito agli Angloamericani; si impegnano ad eseguire qualunque ordine dopo la "liberazione" del territorio italiano. E il CLNAI, da parte sua, viene riconosciuto dagli Angloamericani come il solo governo, di fatto e di diritto, dell'Italia settentrionale.

Al punto 5 del documento viene stabilito il finanziamento da destinare alle attività antifasciste, in questi termini testuali: " During the period of enemy occupation in Northern Italy the utmost assistance will be given to the CLNAI in common with all other anti-fascist organisations, to meets the needs of their members who are engaged in opposing the enemy in occupied territory: a monthly contribution not exceeding 160 million lire will be made on the authority of the Supreme Allied Commander to meet the expenses of the CLNAI and all other anti-fascist organisations ".

Tradotto in italiano: gli imperialisti atlantici stanziano un finanziamento mensile di 160 milioni di lire (valore di allora) a favore dei collaborazionisti antifascisti, da ripartire in cinque regioni italiane nelle proporzioni seguenti: Liguria 20, Piemonte 60, Lombardia 25, Emilia 20, Veneto 35.

Stipulando i Protocolli di Roma , dunque, il Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia subordina anche formalmente il movimento partigiano alla strategia militare angloamericana e lo mette, come scrive un autore comunista, "alle dirette dipendenze degli alleati" (Renzo Del Carria, Proletari senza rivoluzione , vol. IV, Savelli, Roma 1976, p. 166), mentre il Comando Volontari della Libertà viene riconosciuto come l'esecutore degli ordini del comandante in capo alleato.

Viva la Resistenza antifascista !
Viva i Liberatori angloamericani !
Viva la guerra di liberazione della Coalizione dei Volenterosi contro i fascisti di Bagdad!

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I PARTIGIANI HANNO LIBERATO L'ITALIA!
by io Sunday, Jul. 17, 2005 at 11:48 AM mail:

L'ITALIA E' STATA LIBERATA GRAZIE ALL'OPPOSIZIONE INTERNA ALLA DITTATURA FASCISTA!

SONO I PARTIGIANI CHE HANNO DATO LA VITA PER ELIMINARE IL FASCISMO!

GLI ANGLOAMERICANI HANNO PARTECIPATO ALLA LIBERAZIONE, MA HANNO ANCHE FATTO SCAPPARE MOLTI CRIMINALI NAZIFASCISTI!

EDGARDO SOGNO E' UNO CHE HA TENTATO IL COLPO DI STATO!

GIUSTO FINI E IL NANO IL 25 APRILE VANNO ALLA COMMEMORAZIONE DI QUEL PEZZO DI MERDA.

W CHI HA LIBERATO L'ITALIA DALL'INVASORE TEDESCO E DAL SERVO FASCISTA!

LODE E GLORIA..

W I PARTIGIANI!

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ABBASSO IL FASCISMO ! VIVA I LIBERATORS !
by Iperantifascista nuovaiorchese Sunday, Jul. 17, 2005 at 12:00 PM mail:


"Gli accordi di Roma portarono alla Resistenza 160 milioni. Fu la salvezza. E Harold MacMillan, responsabile in loco della politica inglese nel Mediterraneo, poté scrivere nelle sue memorie il feroce e soddisfatto commento: 'Chi paga il suonatore decide la musica' " (1).

"Rompere con gli Alleati, per la Resistenza, era impossibile: sarebbe stata la catastrofe economica (lo stesso Parri in un suo Memoriale sull'unità della Resistenza , scritto nel 1972, ricorda che la prospettiva era quella di 'chiudere bottega')" (2)

"Gli Alleati sapevano di avere in mano le carte migliori: la forza militare e gli aiuti economici. Se per mantenere un partigiano, alla fine del 1943, servivano mille lire, agli inizi del 1945 ne costava 3 mila e anche 8 mila, nelle zone più dispendiose. Insomma, la questione economica si era fatta politica. Un esercito così grande non poteva autofinanziarsi: le requisizioni, tassazioni forzate, colpi di rifornimento e cioè rapine, grassazioni, furti stavano compromettendo, in quel lungo inverno del '44, l'immagine stessa del movimento sul territorio. Gli esiti sarebbero stati catastrofici. Bisognava razionalizzare il sistema di finanziamento al di là delle sovvenzioni degli industriali, che però man mano che il tempo passava avevano sempre più paura dei tedeschi, e degli aiuti dei servizi segreti inglesi e americani. Fu questo il capolavoro di Pizzoni. I soldi degli Alleati arrivavano a Milano dal Sud passando per la Svizzera" (3).

1) Renzo De Felice, Rosso e Nero, Baldini & Castoldi, Milano 1995, p. 88.

2) Renzo De Felice, op. cit., pp. 84-85.

3) Renzo De Felice, op. cit., pp. 95-96.

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