FASSINO 'TAV NECESSARIA' (ANSA) - TORINO, 6 NOV e pure Vernetti lo dice ... sob...

Ad una settimana dagli incidenti avvenuti a Mompantero (Torino) durante le manifestazioni contro l' alta velocita' Torino-Lione, arrivano le prime denunce: la polizia ne ha fatte una settantina. Si tratta di sindaci della Valle di Susa, rappresentanti delle istituzioni locali, giovani dei centri sociali e gente comune. Le denunce sono state depositate dalla Digos dopo aver analizzato decine di fotografie e video. Un' altra trentina saranno depositate domani dai carabinieri. Tutte saranno vagliate dal procuratore aggiunto Maurizio Laudi. Varie le ipotesi di reato: da inosservanza dei provvedimenti dell' autorita' di pubblica sicurezza a violazione dell' articolo 18 del Tulps per manifestazione non preavvertita, da resistenza a violenza a pubblico ufficiale. Contestato anche il blocco stradale. Le indagini hanno riguardato tutti coloro che erano in prima linea a bloccare l' avanzata di polizia e carabinieri verso i siti dove si dovranno fare i sondaggi per l' alta velocita'. Appare quindi inevitabile, anche se non ci sono conferme ufficiali, che denuncie possano essere scattate nei confronti di Sergio Vallero, presidente del Consiglio provinciale di Torino, di Antonio Ferrentino, presidente della Comunita' montana bassa Valle di Susa, e di Mauro Carena, presidente della Comunita' Alta Valle di Susa. ''La notizia di un mio coinvolgimento giudiziario non mi coglie impreparato perche' si sa come in questi casi la procedura debba seguire questo iter'', ha commentato Vallero. ''Le forze dell' ordine - ha aggiunto - devono fare il loro lavoro, cosi' come anche gli amministratori. Il mio ruolo in questa vicenda e' sempre stato quello di operare affinche' si trovino soluzioni di mediazione e soprattutto si eviti l' aggravarsi delle tensioni''. Intanto i carabinieri proseguono a indagare per individuare chi ha messo nella notte fra venerdi' e sabato il pacco bomba lungo la statale 25, nei pressi di Susa, e chi ha diffuso il volantino ''Val Susa rossa'', inneggiante alle Brigate rosse. Si pensa a gesti dimostrativi provenienti dagli ambienti anarchici. In una giornata in cui la Valle di Susa e' stata sostanzialmente tranquilla, a parlare e' stata la politica. E' sceso in campo il segretario dei Ds Piero Fassino. Partecipando a Coazze (Torino) a una manifestazione per il 60/o anniversario della Liberazione,ha detto: ''Bisogna isolare chi eventualmente volesse introdurre nella vita della Valle di Susa nuovamente la violenza o qualsiasi forma di intimidazione. Si sta discutendo di un' opera necessaria che e' pensata per garantire sviluppo, crescita, lavoro e benessere'', Ed ha invitato al dialogo. ''Credo che per quanto riguarda le prese di distanza da episodi come il pacco bomba e i volantini con la stella a cinque punte, noi siamo andati ben oltre'', ha ribattuto Ferrentino: ''Ho chiesto subito - ha aggiunto - un incontro col magistrato inquirente, il procuratore Laudi, che vedro' martedi' mattina, proprio per metterci a disposizione delle forze dell' ordine e della magistratura, non solo per capire che cosa e' successo ieri, ma per prevenire eventuali episodi del genere''. Ma An annuncia battaglia politica: dopo la mozione di sfiducia nei confronti di Vallero, che sara' discussa martedi' in Consiglio provinciale, oggi il presidente provinciale Agostino Ghiglia ha annunciato di avere ''presentato in Regione e al Comune di Torino due ordini del giorno nei quali, partendo dal rispetto dei programmi presentati agli elettori, impegnano la presidente Bresso e il sindaco Chiamparino a revocare le deleghe agli assessori che fanno riferimento ai partiti No Tav''. Si tratta di Rifondazione, Comunisti Italiani e Verdi. Il sottosegretario alle attivita' produttive, il leghista Roberto Cota ha invece detto che ''il problema vero non e' la Tav, che e' un' opera necessaria per la Padania e per il Piemonte, quanto il fatto che il territorio della Val di Susa negli anni e' stato effettivamente penalizzato, tanto da sentirsi dimenticato''. ''Una valle cosi' stretta infatti - ha proseguito Cota - e' stata riempita in passato di cemento per opere anche non necessarie, come invece e' l' alta velocita'''. ''Sulla Tav Torino-Lione - ha invece commentato Gianni Vernetti, coordinatore della Margherita in Piemonte - condivido appieno la posizione presa da Rutelli, e cioe' di piena solidarieta' agli amministratori locali, ma di massima fermezza contro le intimidazioni violente''. ''E' doveroso per il centrosinistra al governo della regione - ha aggiunto - confermare il tracciato dell' alta velocita', tenendo conto ovviamente di tutti gli interventi migliorativi per quanto concerne l'impatto ambientale e la sostenibilita'''. (ANSA).