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‘Matti da slegare’
by CDST COMPAGNIA DEGLI STRACCI Tuesday, Mar. 28, 2006 at 2:23 PM mail:

Uno spettacolo sulla liberazione dal pregiudizio psichiatrico e dall'istituzione totale...

‘Matti da slegare’
spettacolo teatrale – atto unico di 85 minuti – 20 attori

Giovedì 30 Marzo al nuovo spazio eventi del comune di CORSICO presso il ponte ciclopedonale di Via concordia/Via Turati.



Ancora grida dall'universo concentrazionario della cosiddetta malattia mentale. Lo spettatore compie un viaggio inquietante nel pregiudizio psichiatrico, in una esperienza indimenticabile che si articola sul movimento giorno-notte.

Durante il giorno la vita dell'ospedale psichiatrico è ripetitiva, fredda, una routine di aberrazione e di spersonalizzazione.

Durante la notte 'i folli' si riappropriano del loro spazio vitale e delle relazioni negate. Come reagirà il pubblico? Da Osservatore? Da Testimone? Da Giudice?

Uno spettacolo sulla liberazione dal pregiudizio psichiatrico e dall'istituzione totale... una liberazione da immaginare, da costruire! Perché i matti? Perché i manicomi? Perché "da slegare"?
I manicomi non esistono più, sono stati chiusi (aperti?!) dalla "legge Basaglia", la legge 180 del 1978. Purtroppo molti ospedali psichiatrici hanno ancora ospiti al loro interno, alcuni dei quali addirittura dal 1960 (Commissione parlamentare d'indagine sulla chiusura degli ospedali psichiatrici del 1996); in molti casi non sono migliorate né le condizioni dei pazienti, né tantomeno le cure (in Italia, oggi, viene ancora prescritta la Terapia Elettro Convulsiva!!!).

Da queste brevi considerazioni, la necessità della riproporre un argomento per nulla scontato e, allo stesso tempo, di stretta attualità. La malattia del secolo (il prossimo) sarà la depressione: già oggi nel mondo il numero dei depressi è maggiore dei malati di AIDS, e questo numero è destinato a crescere in maniera spaventosa. Viene riconosciuta da più parti la radice sociale di tali problemi, propria della modernità e della società (post)industriale. L'alienazione prodotta dai cicli di produzione e le routines della vita quotidiana sono solo due cause che sfociano in depressione, ansia, insonnia, esaurimenti nervosi…e la lista potrebbe continuare all'infinito.

Gli studi e le ricerche grazie all'ausilio di esperti del settore, ci hanno mostrato come molti pazienti degli ospedali psichiatrici siano stati internati per questi stessi disturbi. L'imprevedibilità, la rottura delle regole, il non controllo rendono i "normali" impotenti rispetto alla diversità, per cui è meglio nascondere e rinchiudere i matti in un luogo sicuro dove non possano disturbare la normalità.

Ecco il nostro scopo: "… darsi da fare per individuare nella realtà, dov'è che realmente si danno le tragedie di violenza e oppressione con tutte le condizioni infernali e intollerabili e quali sono le vie pratiche per aggirarle, combatterle e superarle, cominciando col rendere visibile quel che ora sembri invisibile.

Uscire dalla morale verso la politica: questa è la sola strada moralmente accettabile. Ma siccome simile uscita comporta la conoscenza delle conseguenze dei comportamenti e delle scelte, e poiché la conseguenza per chi sceglie di combattere politicamente l'Impero del mondo equivale ad accettare la persecuzione e la morte o la seduzione e la corruzione, ecco che si ritorna a una scelta volontaria e a una scommessa radicale e interiore. Non si può non partire da un sentimento tragico della realtà degli uomini se si vuole non rimanervi" (Franco Fortini).


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