breve cronaca del presidio del 5 maggio a Torino in occasione del convegno dei geologi su amianto ed uranio in Valle di Susa
Amianto ed Uranio in Valle di Susa Un convegno blindato che non blinda il movimento No Tav
Oggi, 5 maggio 2006, si è tenuto a Torino, presso il Museo Egizio, il previsto convegno su Amianto ed Uranio in valle di Susa. Un tema, con ogni evidenza, di straordinario interesse per la popolazione della Valle e per tutti coloro che hanno a cuore la salute dei cittadini della valle e non solo.
La Confederazione Unitaria di Base ed il Movimento No Tav hanno organizzato un riuscito presidio sia per denunciare il fatto che a nove cittadini della valle sono arrivati avvisi di garanzia per la partecipazione alla mobilitazione contro il treno ad alta voracità che per chiedere la possibilità di assistere al convegno e di fornire il proprio punto di vista.
Dimostrando una singolare attitudine al riserbo, gli organizzatori ci hanno rifiutato “per motivi di sicurezza” la possibilità di un pacifico confronto.
Non c’è che dire, questi signori hanno un’idea tutta loro della funzione della ricerca scientifica che, se non ricordiamo male, non dovrebbe essere di parte e preclusa a chi sta fuori dal coro.
Ma tant’è, la mobilitazione prosegue e le ragioni del popolo no tav, ragioni fondate, fra l’altro, su di una conoscenza approfondita della situazione geologica della Valle di Susa non saranno tacitate. Basta pensare che abbiamo rinvenuto la documentazione sulle cave di amianto presenti un tempo in valle.
La mobilitazione continua:
• venerdì 5 maggio, alle ore 17,30, presidio alla Fiera del Libro; • sabato 6 maggio alle ore 15, davanti al Comune di Torino; • lunedì 8 e martedì 9 davanti al Tribunale dove saranno in corso i vari interrogatori; • venerdì 12 davanti al Tribunale dei minorenni per l’interrogatorio al No Tav minorenne.
Per la CUB Piemonte Cosimo Scarinzi
Per info 3298998546
venerdì 5 maggio 2006
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