PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA
FEDERAZIONE DI BOLOGNA
COMUNICATO STAMPA
La messa dei sigilli al centro sociale livello 57 appare un atto sproporzionato in rapporto all'inchiesta, non sfugge che tali azioni, che determinano tra l’altro lo sfratto di una quindicina di persone, producono un clima di tensione in città che dopo la riuscita della street parade sembrava migliorare. Non riteniamo inoltre che tale atto possa prefigurare la rimozione della convenzione dei locali del livello da parte del Comune di Bologna, i centri sociali sono luoghi di contraddizione e di attraversamento di stili di vita giovanili, e quindi anche di consumi di sostanze, ma non di spaccio come dimostrano le prese di posizione contro lo spaccio degli organizzatori della street parade. Noi pensiamo che questi luoghi possano essere anche luoghi d’informazione corretta e consapevolezza e di confronto, guardare tutto questo in termini repressivi vuol dire evitare il dialogo con una parte consistente della popolazione giovanile della nostra città, noi lavoreremo perché questo non avvenga.
Tiziano Loreti - Segretario PRC Bologna Francesco Piobbichi - Resp. naz. droghe del PRC Coordinamento Giovani Comunisti - Bologna
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