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Apprendiamo da organi di stampa che la consigliera Ferretto vorrebbe realizzare in questi giorni un sogno lungamente rincorso: cenare al Leoncavallo Spazio Pubblico Autogestito. L'assessore Sgarbi, che è persona di cultura e dunque un abituè, si è offerto di farle compagnia.
I motivi della consigliera, dovendo escludere la cultura, sono però chiaramente di carattere mediatico e politico. Gli stessi che hanno portato, nel corso della sua pluridecennale militanza politica in AN, alla periodica presentazione di un libro bianco (o nero) sulle violenze presunte del Leoncavallo ai danni della destra cittadina. Un’accozzaglia di ritagli di giornale ferma ad una decina di anni fa.
Certo che, se non vi fosse una scadenza di sfratto, prevista per venerdì 15 settembre, sarebbe la solita provocazione fine a se stessa, ma gli intenti, dietro le sembianze di una cena, è chiaro a tutti, sono altri.
Il Leoncavallo non è una qualunque mensa, è uno spazio pubblico, dedicato a Fausto Tinelli e Lorenzo Iannucci, assassinati dai fascisti il 18 marzo 1978. E' uno spazio che si rifà ai valori della Resistenza, dell'antirazzismo, dell'accoglienza per i migranti, dell'antiproibizionismo.
In sostanza, vi sono molti altri luoghi nei quali la signora in questione potrà, gradita ospite, consumare ottime cene.
www.leoncavallo.org
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