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LIBERIAMO L'UNIVERSITA' : MUSSI DIMETTITI
by Rete Studenti contro la Precarieta' Sunday, Nov. 26, 2006 at 12:25 PM mail:

LIBERIAMO L’UNIVERSITA’:
MUSSI DIMETTITI

Martedì 28 Novembre verrà a Napoli, in visita alla Federico II, il Ministro dell’Università e della Ricerca, Mussi, per inaugurare l’anno accademico 2006-2007. Viste le “promesse elettorali”, l’attuale governo ci avrebbe dovuto fornire un’università più accessibile, con un netto incremento dei fondi destinati a formazione e ricerca che, come ben noto, sono stati invece dirottati verso “investimenti bellici”, cioè il rifinanziamento delle missioni in Iraq e Afghanistan nonché nel Libano. Oltre alle mastodontiche necessità economiche dovute ai tagli a Università e Ricerca inseriti nella finanziaria (di oltre il 10% per il 2006 ed oltre l’11% per il triennio 2007/2009), rimane irrisolto il problema formativo, visto che l’attuale Ministro Mussi ha scelto di seguire le impostazioni didattiche e programmatiche in piena continuità con quelle del precedente Governo, ribadendo la piena fiducia alle disastrose riforme Zecchino-Moratti, delineate a livello europeo secondo il cosiddetto “Bologna process”, contro il quale non vi è alcun segnale di discontinuità. Si ripropone quindi il solito nodo del “ruolo sociale” dell’università all’interno del nostro sistema produttivo; di fatti, tra precarizzazione ed aziendalizzazione, i luoghi del sapere sono trasformati in fabbriche sociali dove lo studente è relegato a semplice terminale di un sapere calato dall’alto e la sua produzione cognitiva è finalizzata ad accrescere i processi economici neoliberisti.
Per non parlare della Ricerca italiana che, già arretrata negli scorsi anni rispetto agli standard europei, continua oggi a regredire vivendo con i nuovi tagli una crisi insormontabile.
Caro Ministro Mussi, durante la campagna elettorale si mostrava vicino alle esigenze di chi lo scorso anno ha occupato gli atenei di tutta Italia per costruire un autoriforma dal basso dell’università, chiedendo maggiori finanziamenti per i servizi connessi alla formazione (borse, mense, trasporti, studentati ecc.) per un reale diritto all’accesso, ma soprattutto per invertire la rotta rispetto ad i tempi insostenibili ed al sapere parziale e nozionistico che fornisce l’università del 3+2, per sottrarre la formazione alla speculazione di mercato, che impone di doverci continuamente riformare rendendo precarie le nostre esistenze e per rendere i nostri atenei luoghi di formazione di soggetti critici e non di automi dediti alla produzione.
Oggi ad un anno di distanza nulla è cambiato semmai è peggiorato. Contro chi ha usato le istanze degli studenti per la sua campagna elettorale faremo in modo che il signor ministro trovi terreno ostile ovunque si presenti.

Martedì 28 tutti in presidio alla Federico II per ribadire ancora una volta le nostre esigenze al nuovo governo e per urlare il nostro disgusto al confronto di una tale speculazione politica, vogliamo far sentire la nostra voce

MUSSI DIMETTITI!!!

MARTEDI’ 28 NOVEMBRE
ORE 10:00
(PER CHI VIENE DAL CENTRO ORE 8:30 METRò PIAZZA DANTE)
PRESIDIO AL COMPLESSO UNIVERSITARIO DI MONTESANTANGELO

RETE STUDENTI CONTRO LA PRECARIETA’

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bravi
by mao tse tung Monday, Nov. 27, 2006 at 12:02 PM mail:

bravi i disobbedienti...
pubblicizzate l'avvenimento così lo stato schiererà l'esercito nn la polizia,ah ma dimenticavo,voi e digos andate a braccetto...
fuori dal movimento gli infiltrati,fuori dal movimento i DISOBBEDIGOS...
NESSUN COMPROMESSO,SOLO LA LOTTA PAGA...

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una piccola nota
by a Monday, Nov. 27, 2006 at 12:08 PM mail:

Senza voler fare polemica, promessa dovuta.
A me sorprende che nessuno si sia chiesto se era il caso di contattare i collettivi delle diverse aule occupate/corsi di laurea di monte sant'angelo.
Capisco che nessuno di noi su sta nell'area disobbediente o altro, ma magari era una maniera per incontrarsi su qualche punto.

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bravi
by mao tse tung Monday, Nov. 27, 2006 at 12:09 PM mail:

Bravi i disoobbedienti...
pubblicizzate la cosa,così la questura nn schiererà la celere,ma l'esercito...
cm al solito siete furoi dalla mentalità di movimento,ma in fin dei conti che si parla a fare cn voi,tanto tutti sanno che disobbedienti e digos vanno a braccetto...
fuori gli infiltrati dal movimento,fuori i DISOBBEDIGOS dalle facoltà...
NESSUN COMPROMESSO,SOLO LA LOTTA PAGA...
AH DIMENTICAVO,SE MI FATE UNO SQUILLO VI RICHIAMO SUBITO...
STI STRUNZ

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numero telefonico
by per mao tze tung Monday, Nov. 27, 2006 at 2:30 PM mail:

purtroppo avete sempre tempo per fare i bravi comunisti da tastiera,anche se qualche volta ci piacerebbe sapere chi scrive ste cazzate
p.s. gentilmente lasciaci il numero di telefono

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per correttezza
by studente contro la precarietà Monday, Nov. 27, 2006 at 2:39 PM mail:

sempre per non fare polemica
purtroppo siamo venuti a monte sant'angelo, ma non abbiamo trovato nessun aula occupata e/o autogestita (anche se a questo punto forse non l'abbiamo vista noi?)
comunque non abbiamo nessun problema a rapportarci con altre esperienze di lotta nelle varie università,anzi martedì potrebbe essere anche un luogo di discussione per una proggetualità comune.
fatevi vedere

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per chiarezza
by studente contro la precarietà Monday, Nov. 27, 2006 at 2:55 PM mail:

sempre per non far polemica
siamo venuti a monte sant'angelo,ma non abbiamo trovato nessun aula occupata e/o autogestita(o forse non l'abbiamo vista?)
comunque ciò non toglie che martedì possa essere anche un momento del ragionar collettivamente
fatevi vedere

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numero di tel
by mao tse tung Monday, Nov. 27, 2006 at 3:49 PM mail:

siamo comunistida tastiera è vero (e non solo miei cari compagni/e) ,ma almeno siamo comunisti...
se ci becchiamo va a finire male...

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x studente contro..
by da Monday, Nov. 27, 2006 at 3:59 PM mail:

ci sono alcuni piccoli spazi occupati e/o autogestiti...qualche collettivo pure, anche se sporadicamente si riunisce..

d'altronde anche voi non vi si vede mai e tirate fuori questa bella sigletta solo nelle occasioni d'oro..venite venite, vi prendiamo a calci nel culo

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calmi tutti
by a Monday, Nov. 27, 2006 at 4:20 PM mail:

Riassumendo un po': calmi tutti e stop scazzi per qualche ora. Collettivi ce ne sono a MSA e ce ne sono stati. Dormienti, in gran parte.
Detto questo: e` stato chiamato sto presidio, bella cosi`. Una sola cosa dovrebbe spaventare, che tipo si sia in quattro. Sinceramente questi toni _mi_fanno_cacare_, da una parte e dall'altra. Anche perche` queste cose raramente ce le si dice di faccia. E anche quando si dicono, mi fa cacare che si arrivi a schiaffi e insulti.
Domani magari ognuno ci sara` un po' come puo` e come vuole.

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ma se ti senti
by dai dichiarati Monday, Nov. 27, 2006 at 9:25 PM mail:

ma quello che minaccia che potrebbe andare a finire male perchè non fa capire chi è?
se è un compagno....
dai cazzo oh
appuntamento dai
ahahhahhahahahhahahhahah

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ZITTI TUTTI !!!
by AUT OP CENTRALE Tuesday, Nov. 28, 2006 at 4:28 PM mail:

e voi dov'eravate cari tastieristi di sta minchia ?
-----------------------------------

Napolitano all’Università di Napoli
Scontri tra polizia e studenti

Il capo dello Stato: "Lascio la città con speranza rafforzata di riscatto"


La protesta degli studenti
davanti all’auto del presidente
NAPOLI - Momenti di tensione fuori dall’Università "Federico II", dove il capo dello Stato Giorgio Napolitano stava assistendo all’inaugurazione dell’anno accademico. Una cinquantina di studenti aderenti a collettivi di sinistra ha tentato di portare la protesta nell’Aula magna, per manifestare contro la privatizzazione dell’università.

Un tentativo impedito dalla polizia. Inevitabile il contatto con i ragazzi che sostengono di essere stati anche presi a calci e gli agenti che spiegano di aver semplicemente impedito l’ingresso ai manifestanti e parlano di due poliziotti contusi. A scatenare il contatto il tentativo di otto manifestanti di scavalcare una transenna per entrare nell’aula magna e consegnare un documento al ministro della Ricerca Fabio Mussi.

I manifestanti hanno poi contestato la delegazione del sindacato studentesco che è entrata nell’ateneo dove ha mostrato uno striscione con la scritta "Rilanciamo l’università pubblica" e una lettera aperta indirizzata al Presidente della Repubblica.

Un fuoriprogramma che non ha turbato Napolitano che lasciando Napoli, al termine dei 4 giorni di visita, parla di "motivi rafforzati di speranza e di fiducia" nel riscatto della città.

(28 novembre 2006)
Fonte : Repubblica.it

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