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by carlo.v Wednesday, Nov. 29, 2006 at 8:43 PM mail:

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L'energia prodotta dagli inceneritori continuerà ad essere sovvenzionata
Non va in porto l'emendamento che escludeva dagli incentivi l'energia prodotta dalla frazione non biodegradabile dei rifiuti. Le risposte alle proteste dei comitati anti inceneritore: il presidente Commissione Ambiente del Senato Sodano e del Capo Segreteria Tecnica del Ministro dell'Ambiente Fabbri

L’Italia continua ad essere l'unica in Europa a finanziare l’energia prodotta dall’incenerimento dei rifiuti. La direttiva comunitaria infatti prevede incentivi pubblici da destinare esclusivamente alla promozione di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili. Tale disposizione, a cui il nostro Paese dovrebbe adeguarsi anche per superare la procedura di infrazione a suo carico, era stata inserita dalla commissione Affari Europei della Camera all’interno del disegno di legge Comunitaria 2006. Durante la discussione in Aula però, su richiesta del Governo, non è stato accolto l’inserimento nel Ddl dell’articolo 15 bis, che escludeva dagli incentivi la parte di energia prodotta da rifiuti non biodegradabili, di fatto una quota importante di ciò che va agli inceneritori. Il testo, una volta approdato al Senato, è stato oggetto di un emendamento presentato da tutti i capogruppo dell’Unione della Commissione Ambiente, in cui si chiedeva che l’articolo 15 bis venisse reintrodotto. Il Governo, però, ha fatto nuovamente ritirare l'emendamento.

Abbiamo contattato a tal proposito Tommaso Sodano, Presidente della Commissione Ambiente del Senato, che ha dichiarato : “abbiamo tentato di far approvare dal Governo la modifica al disegno di legge Comunitaria, ottenendo un impegno ad inserire questo provvedimento all’interno del disegno di legge sull’energia che sarà discusso nei prossimi giorni dall’Assemblea”. “E’ dal 1992 – continua Sodano - che l’Italia non rispetta le direttive comunitarie in ambito energetico; speriamo che si possa invertire finalmente la rotta con questo Governo”.

Le puntualizzazioni di Sodano e Fabbri


Tommaso Sodano - PRC Presidente Commissione Ambiente Senato
Mi sembra assurda la discussione e intrisa di pregiudizi nei confronti di chi sta portando avanti la battaglia per cercare di mettere fine alla truffa dei Cp 6. La ricostruzione che viene fatta del dibattito al Snato della scorsa settimana è, a io avviso, sbagliata. Ritengo utile ricordare che il pasticcio era stato prodotto alla Cmera dove era stato soppresso l'articolo inerente il Cp 6 sulle assimilate, al Senato nella Commissione Ambiente da me presieduta, abbiamo approvato un parere in cui si chiedeva di ripristinare quella norma soppressa alla Camera e successivamente abbiamo presentato emendamenti in aula al Senato. Gli emendamenti hanno visto una divisione all'interno dell'Unione con diversi pezzi dell'Ulivo che si sono dichiarati contrari all'emendamento a firma mia e quello della De Petris, con conseguente espressione contraria del relatore e del ministro Bonino , per cui il voto avrebbe portato alla sconfitta definitiva su questa delicata partita. Un voto contrario del Senato, dopo quello della Camera avrebbe significato un via libera anche ai nuovi impianti da costruire. abbiamo preferito, piuttosto che la bocciatura, farci approvare un ordine del giorno molto puntuale e impegnativo per il governo che obbliga a recepire la direttiva comunitaria. Mi sembra molto strano che non si comprenda che l'ex ministro Castelli ha usato strumentalmente le argomentazioni in aula, e che comunque adesso tutte le realtà di movimento devono far sentire la propria verso quei settori dell'Unione che continuano a privilegiare le lobbies economiche piuttosto che continuare sterili polemiche nei confronti di chi, senza presunzione, come lo scrivente da anni conduce battaglie coerenti contro gli inceneritori e contro le assimilate.

Fabrizio Fabbri Capo Segreteria Tecnica del Ministro dell'Ambiente
Mi associo a quanto rilevato da Tommaso ed aggiungo che, d'accordo anche la senatrice De Petris, il Ministero dell'ambiente metterà mano alla normativa sui certificati verdi e certamente toglieremo l'incenerimento dei rifiuti tra i settori che ne beneficeranno anche se la lotta non sarà semplice dal momento che, come ben sapete, questa linea è minoritaria anche all'interno dell'Unione.


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