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Kontatto contro l'API
by csa kontatto Thursday, Sep. 09, 2004 at 8:23 PM mail: kotupak@yahoo.it

le loro menzogne sulla nostra pelle, dopo l' incidente di ieri a Falconara

Le loro menzogne sulla nostra pelle

La colonna di fumo nero che gravava stamattina, 8 settembre, su Falconara si è appena schiarita e con lei tutte le menzogne dei politicanti e dei partiti, degli amministratori delegati e dei sindacati d’ azienda…
__Le menzogne seguite alla tragedia del ’99: incidenti e leggerezze di varia natura si sono moltiplicati e sono stati denunciati e scoperti nonostante l’ omertà dell’ API (ripetuti ed illeciti sversamenti in mare nel ’93 e ’94, esplosioni nel 2001 e 2004, falsificazione dei dati di provenienza API riguardo il tasso di inquinamento delle falde acquifere del suolo e della costa…).
__Le menzogne sui tanto decantati standard di sicurezza e piani d’ emergenza ancora una volta disapplicati dalla raffineria che “ non ha ritenuto informare il Comune dell'incidente, impedendo, quindi, una attivazione immediata del Piano di Emergenza esterno”.
__Le menzogne dell’ amministratore delegato Brunetti che si affretta a scaricare le responsabilità sui lavoratori, negando a priori ogni altra ipotesi, magari la scarsa manutenzione di strutture ormai obsolete: “ un'autobotte è entrata in contatto per errore uno dei sistemi di carico di bitume, dando origine ad un principio di incendio che si è poi esteso…”.
__Menzogne pesantemente attuali che ci ricordano quelle dell’ agosto ’99: nonostante due incidenti nel giugno e luglio precedenti l’ API omette di comunicare l’ emergenza alle autorità competenti, avvertite dai comitati dei quartieri vicini; l’ incendio di greggio di un mese dopo riguarderà poi un’ area dello stabilimento costruita nel ’71, “considerata di non particolare importanza e quindi non interessata dai sistemi di prevenzione più stretti” di una delle raffinerie a più elevato rischio ambientale d’ Italia…
__Le stesse menzogne di chi, a 5 anni di distanza e nel bel mezzo di un processo giudiziario in corso, si permette di seminare il sospetto sulle cause di quell’ incidente ai due operai rimasti uccisi nell’ esplosione.
__La menzogna dell’ eufemistico “disperso” che ci riporta ai linguaggi bellici dell’ Iraq e della Cecenia.
__Le menzogne e le omissioni tragicomiche del presidente D’ Ambrosio che augura dal tg3 “pronta e completa guarigione alle persone rimaste ferite” mentre era ormai palese la reale entità della tragedia.
__Per non parlare dell’ assessore regionale Amagliani che nega la fattibilità di qualsiasi ipotesi di riconversione della raffineria, di sviluppo sostenibile, di politiche alternative, dimostrandosi così uguale e speculare a quelle stesse politiche neoliberiste che il suo partito dice a parole di rifiutare.
__Per non parlare delle manifestazioni sindacali dello scorso anno per costringere al rinnovo della concessione all’ API, avallando quelle stesse necessità occupazionali che sono loro i primi a contraddire con l’ accettazione della flessibilità delle esternalizzazioni e del precariato in un paese col tasso più alto d’ Europa di morti sul lavoro (circa 1000 l’ anno, circa 3 al giorno!).
__Tutte menzogne che saremmo noi a pagare, sulla nostra pelle: perché rinnovare la concessione all’ API già nel 2003, visto che il termine ultimo scadeva nel 2008? Perché prolungarla per ben 20 anni? Perché trascurare il parere negativo dell’ amministrazione locale? Perché farlo nella totale assenza di politiche di contenimento e controllo ma anzi prevedendo la possibilità per l’ API “di ampliamento delle aree terrestri e marine utilizzabili”, come se gli oltre 700 mila metri quadrati, che inglobano una linea ferroviaria, adiacenti la foce di un fiume, l’ aeroporto, nonché uno di centri urbani più popolati della provincia non costituisse di per sé un vergognoso scempio urbanistico e ambientale?
Ma la vergogna maggiore è che questa sequela di menzogne strumentalizzano la nostra sicurezza la nostra salute e le nostre vite per gli interessi di pochi…le loro menzogne sulla nostra pelle, non ci priveranno del diritto e della volontà di pensare e costruire un’ altra Falconara, lontana dalla paura di doversi risvegliare ancora avvolta dal fuoco delle esplosioni, di dover rischiare la vita per lavorare, di sapere la propria città in mano ad una multinazionale che gioca con le nostre vite…quel diritto e quella volontà di anteporre i nostri desideri e i nostri bisogni alle necessità dell’ economia, la nostra umanità al vostro disprezzo per la vita, la nostra solidarietà alla vostra indifferenza…continueremo a camminare al fianco di chi, come i comitati dei quartieri di Villanova e Fiumesino o le associazioni e la società civile di Falconara, continua a non piegarsi e a pensare e ad agire per un’ altra città.

Per questo aderiamo all' iniziativa promossa dai comitati cittadini di Villanova e Fiumesino che si terrà lunedi 13 in Piazza Mazzini alle 21.00 http://www.comitati-cittadini.net/Attualita.htm


__C.S.A. KONTATTO__falconara marittima

...i fatti di ieri:
http://italy.indymedia.org/news/2004/09/618090.php
http://italy.indymedia.org/news/2004/09/618003.php
http://italy.indymedia.org/news/2004/09/617989.php

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