Memoria libera tutti
L'informazione e la memoria "ufficiali" sono gestite da sempre e nella loro
totalita' da un pugno di grandi agenzie e potentati massmediatici. Si moltiplicano pero' nel frattempo, anche attraverso Internet, iniziative
tese a ricostruire memoria e informazione fuori dal coro. Tali esperienze, che garantiscono una molteplicita' di fonti informative, che ci fanno sperare in uno sviluppo di una coscienza collettiva non omologata subiscono oggi continui attacchi.
E' il caso di Caradonna, noto "mazziere fascista" che chiede in nome di un inedito diritto all'oblio di rimuovere il suo passato dalle pagine su Internet all'indirizzo http://www.ecn.org/inr/caradonna/destra/destra13.htm, oltre ad un altissimo risarcimento economico per la presunta diffamazione subita.
Ma č anche il caso di Stragi di Stato, tentativo di ricostruire una memoria collettiva che rischia di scomparire o di essere appannaggio di pochi relativa alle vicende italiane inerenti ad attivita' dei servizi segreti, stragi, trame nere, interdipendenza fra mafia, stato e potere economico, tentativi di colpo di stato, relazioni fra logge massoniche e poteri dello stato, ingerenze dei servizi segreti occidentali nella politica italiana, attivita' dei gruppi fascisti e nazisti dal 1942 ad oggi.
Per queste ragioni vogliamo moltiplicare gli sforzi per far conoscere, sostenere e difendere tali iniziative come quella di Venerdi 20 a Firenze, proprio "Sul ruolo della memoria in Rete".
Rivendichiamo il diritto alla memoria!
Rivendichiamo il diritto di poter costruire informazione utilizzando Internet!
[ Programma e locandina della serata | Appello ECN-Isola nella Rete | Il caso Caradonna ]
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