Oggi come ieri.
In un clima di guerra generalizzato, in una Toscana militarizzata per aprire porte e finestre a carichi di morte, in una Firenze ipercontrollata e protetta per difendere il proprio aspetto di città vetrina, quasi come uno scherzo di carnevale rispuntano fuori le vecchie camice nere. Il comitato dell'ordine pubblico di Firenze ha infatti ben pensato, invece di rispolverare i vecchi valori costituzionali dell'antifascismo e del ripudio della guerra, di lasciare la piazza a Forza Nuova in nome della libertà e della pluralità di parola.
Rispuntano cosi a Firenze croci celtiche, fasci littori e saluti romani. Ufficialmente per manifestare anche loro contro la guerra, contro le commemorazioni di personaggi come Stalin, ma sembra che quello che un gruppo come Forza Nuova si porti dietro, come odio, come razzismo e come fascismo in certe occasioni non conti più.
Per fortuna a Firenze, tra l'altro medaglia d'oro alla resistenza (piccola consolazione per chi ancora crede nell'antifascimo), qualcuno non ci sta e un predisio/corteo è stato lanciato a P.zza San Marco. Manifestazione a cui comune e prefettura hanno saputo rispondere solo con la militarizzazione [ 1 | 2 ], lasciando liberamente pascolare qualche decina di "ForzaNovisti".
Aspettiamo aggiornamenti, forse ancora troppo speranzosi di non vedere più certe manifestazioni in città.
|