L'acqua c'e' ma non si puo' usare
Dalla Maremma dei veleni e delle miniere una nuova vicenda dai risvolti
sconcertanti: mentre nella costa maremmana la mancanza di acqua, aggravata
dalla chiusura dei pozzi inquinati nella piana di Scarlino, come ogni estate ha portato danni a tutte le attivitą produttive e
disagi per la mancanza di acqua nelle abitazioni, siamo in grado di
documentare una notevole portata d'acqua di falda (foto 1 e 2) di circa 300
litri al secondo che scaturisce in localita Perolla (comune di Massa
Marittima), ma' e' inutilizzabile perchč inquinata.
Ancora una volta ENI ed Enti locali, nonostante fossero bene informati da
tempo, non hanno provveduto, prima, a catturare le acque di falda ed
assicurarne un percorso alternativo per evitare il processo inquinate, ed ora ad applicare la legge nazionale sulle
bonifiche.
Fino a quando la comunita' dovra' pagare direttamente o indirettamente per chi
ha devastato il territorio della maremma? Quale e quanto e' vasta la rete
delle connivenze?
Approfondimenti:
Dossier/inchiesta sulla Maremma Avvelenata di Indymedia Italia
Maremma Avvelenata di Roberto Barocci
Sintesi del primo libro di Barocci che ci ha fatto conoscere il caso
Contibuto sull'"acqua della Toscana"
Scarica il pdf con il Dossier/inchiesta di IMC-Toscana
|