El dia de la rebeldía
Pisa la città dei poteri forti, delle agenzie immobiliari, della socialità a pagamento, delle sfilate di moda, di Camp Darby, la città che non crea niente.
Pisa la città della sperimentazione collettiva, dei diritti di cittadinanza, dei laboratori sociali, della fratellanza con i migranti, dei progetti, della pace, la città delle nuove esperienze.
Nella mattina del 30 maggio studenti, lavoratori, precari e cittadini della rete delle disobbedienze "Stop Global War" hanno liberato uno spazio male utilizzato per convertirlo ad un uso sociale. Il vasto capannone di proprietà dell'università chiamato Ex-Asnu era utilizzato in parte come magazzino per strumenti dismessi delle strutture universitarie e in parte come vera e propria discarica, adesso verrà restituito ai cittadini come spazio politico e culturale, iniziando fin da subito con un ricco programma di attività.
Ma il neonato Rebeldia è già sotto sgombero. Il Rettore dell'Ateneo sembra non voler accettare la nascita di uno spazio libero come questo, e minaccia lo sgombero, nonostante il consenso pressoché totale espresso da parte degli abitanti della città e dalle associazioni politiche persenti sul territorio.
Aggiornamenti:
Comunicato dell'occupazione
Lettera al rettore
I rapporti col quartiere
Incontri col rettore e il comune
Il Senato Accademico vota lo sgombero
Rebeldia resiste
Aderisci all'appello contro lo sgombero
In 5 giorni raccolte 1000 firme contro lo sgombero
Lettera dell'ex-prorettore all'edilizia contro lo sgombero
Foto di Rebeldia durante l'occcupazione
26-giu: Incontro con Haidi Giuliani
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