CONDANNATI
Si e' conlcuso il primo grado del processo per la manifestazione contro le biotecnologie: la sentenza piomba sugli imputati piu' dura ancora di come ci si aspettasse.
11 condanne, 2 sole assoluzioni. Cinque persone sono state condannate a un anno e otto mesi di reclusione, altre quattro a un anno e nove mesi, gli ultimi due a due anni.
Le pene sono state ancora piu' gravi di quelle chieste dal PM, che voleva due anni per quattro degli accusati e un anno e mezzo per gli altri nove.
Per chi non se la ricordasse, la storia e' questa:
Il 7 ottobre 2000 si sarebbe dovuta tenere a Firenze una manifestazione contro le biotecnologie, con partenza da piazza Santa Maria Novella, come atto conclusivo di una due giorni nazionale contro le biotecnologie. Non ci fu mai nessun corteo.
La polizia ne impedi' fisicamente l'avvio alzando prima la tensione, caricando poi brutalmente i manifestanti e concludendo infine con rastrellamenti per l'intero pomeriggio. Molte persone furono fermate nel centro della citta' a causa del loro "look" non abbastanza signorile.
A piu' di 4 anni da quelle giornate la giustizia, come se non bastasse, prova a infliggere un ulteriore colpo a chi voleva manifestare il proprio dissenso contro le biotecnologie. 13 persone furono allora bastonate e fermate. Oggi le stesse persone vengono condannate ad anni di galera. Fantomatiche segnalazioni fotografiche e filmati sono diventati infatti elementi d'accusa in un processo imbastito per "resistenza aggravata, danneggiamento, travisamento, non ottemperanza
all'obbligo di sciogliere la manifestazione e adunata sediziosa".
La giornata di santa maria novella e' scritta, ancor piu' che i giorni di genova, milano e napoli, in uno di quei capitoli che rischiamo di dimenticare, ma che invece sono stampati bene addosso alle persone che adesso si trovano condannate.
Dopo aver assistito a vicende gravissime, in citta' come Napoli e Milano - dove e' stato possibile che dei semplici ospedali fossero scambiati per covi di criminali con conseguenti aggressioni da parte della polizia - o nella genova del g8 nella quale e' stato considerato legittimo l'uso di proiettili che rimbalzavano tra la folla, non crea stupore quanto avviene a Firenze.
La criminalizzazione dei 13 manifestanti, che sono stati processati sulla base delle sole dichiarazioni di vari rappresentanti delle forze dell'ordine, in palese contraddizione tra loro, e di filmati in cui si e' intervenuti con tagli in piu' parti per nascondere l'evidente brutalita' poliziesca, fa parte del medesimo disegno di pratica repressiva attuata in questi ultimi anni in Italia.
Il processo, si e' tenuto nell'aula bunker di firenze, luogo destinato ai processi di mafia al momento sfitto per mancanza di mafiosi nel mirino della polizia.
Maggiori Info: Movimento Anarchico Fiorentino
|