|
25 ANNI DALL'OMICIDIO DI VALERIO VERBANO |
|
BARI ANTIFASCISTA |
PIAZZA FONTANA Tutti assolti |
Tutti assolti. E' questa l'incredibile sentenza del processo
d'appello di
Piazza Fontana. Una sentenza politica: la seconda corte d'assise d'appello ha assolto gli estremisti di destra Delfo Zorzi, Carlo Maria Maggi e Giancarlo Rognoni per non aver commesso il fatto. Ridotta da tre a un anno di reclusione la pena per Stefano Tringali, accusato di favoreggiamento. La parte civile definisce "sorprendente" una sentenza che assolve i fascisti di Ordine Nuovo, sulle cui responsabilita' esiste una mole impressionanti di prove. Il 12 dicembre 1969 in Piazza Fontana alle 16,37, una bomba esplose all'interno della Banca Nazionale dell'agricoltura, provocando 16 morti. Venne subito seguita la "pista anarchica": Valpreda fu indicato come "il mostro" autore della strage, Pinelli come complice. Il primo fu scarcerato circa 3 anni dopo sull'onda della protesta popolare, il secondo venne ucciso in questura il 15 dicembre 1969 durante un interrogatorio. Anni di controinformazione e lotte avevano smontato il perverso meccanismo messo in atto dal potere. Dopo più di 30 anni di processi, condanne, assoluzioni, morti misteriose e scoperta di fascicoli riservati si giunse infatti ad un barlume di verità. Vennero condannati 4 estremisti di destra e, sullo sfondo, si intravidero complicità ad altissimo livello, comprese coperture internazionali La sentenza d'appello ribalta la situazione, ricordando - se ce ne fosse bisogno- che quasi sempre la giustizia e' un'espressione del sistema di dominio e che ha poco senso aspettarsi esiti diversi da quelli funzionali al suo mantenimento. |
Alle ore 01.45 di
venerdi 3 giugno ignoti neofascisti hanno dato l'assalto, nel quartiere
romano di Centocelle, al Centro Sociale Forte |
|