Deutsche Bahn contro Internet La censura colpisce il sito del magazine "Radikal"
RADIKAL
Negli anni 1996 e 1997 l'opinione pubblica tedesca era stata scossa da
vibranti polemiche, scoppiate in seguito alla richiesta, inoltrata dalle
autorità agli internet provider tedeschi, di impedire agli utenti l'accesso
ad un sito olandese, che conteneva una versione digitale del magazine tedesco
"Radikal". Sugli ultimi numeri di questo periodico erano state infatti
pubblicati istruzioni su come ritardare e ostacolare i trasporti ferroviari
di scorie nucleari (episodi che in germania sono sempre stati accompagnati da
diffuse proteste pubbliche). Ma i provider, resisi conto dell'inutilità del
provvedimento, avevano in seguito annullato la "censura".
Nonostante tutto, nè le autorità tedesche nè quelle olandesi avevano mai
chiesto a XS4ALL, l'internet provider
olandese che ospita il sito incriminato, di rimuovere il materiale,
e per di più in olanda nemmeno la pubblicazione cartacea di Radikal è mai
stata proibita.
Circa due settimane fa però, la compagnia ferroviaria tedesca Deutsche Bahn
ha chiesto a XS4ALL la rimozione delle pagine in questione. Il
provider ha chiesto che venissero fornite spiegazioni sui motivi per cui il
materiale violerebbe le leggi olandesi, ottenendo in tutta risposta una
denuncia, e, qualche giorno dopo, l'imposizione da parte del giudice di
rimuovere le pagine, e la richiesta di fornire il nominativo dell'utente
che le pubblicò (ormai più di 5 anni fa).
Come conseguenza, in pochi giorni i mirror del sito di Radikal si sono
moltiplicati in tutto il mondo. Sul sito Indymedia Netherland è comparsa una lista di questi
mirror.
La Deutsche Bahn ha deciso di minacciare una denuncia contro Indymedia NL
nel caso in cui la pagina coi link non venga rimossa.
Ma indymedia NL, come spiega in un comunicato stampa
emesso qualche giorno fa, si rifiuta categoricamente di soddisfare questa
richiesta.
A quanto pare comunque la compagnia tedesca non ha imparato la lezione, e
prosegue imperterrita nella sua battaglia contro i mulini a vento.
E' di pochi giorni infatti la notizia che la Deutsche Bahn ha chiesto a
XS4ALL di rimuovere anche una
pagina in cui il provider mirrora i contenuti di Indymedia NL,
richiesta analoga sarebbe stata rivolta ad alcuni
motori di ricerca.
|