intimidazioni al macello
Il CSOA il Macello di Quarto ha subito domenica scorsa
l'ennesimo grottesco attacco a testimonianza di un clima
di intimidazione che si fa sempre più pesante proprio mentre
le attività del centro sociale si moltiplicano e si radicano nel territorio.
Domenica 25 gennaio 3 volanti della polizia hanno fatto 'visita'
alla struttura occupata senza mandati e autorizzazioni
solo per prendere po' di documenti e fare il tipico giro di intimidazioni e minacce.
Precedentemente vi era già stato un significativo carosello di attacchi e numerose comparse di loschi figuri:
il 21 dicembre è stata completamente incendiata,
all’esterno della struttura, l’automobile di una militante del Macello,
e sono state danneggiate le vetture di altri due compagni;
il 29 ottobre
un gruppo di persone (non si è capito ancora bene chi e perchè) sono entrati
nella struttura devastando tutto quello che era possibile devastare;
il 4 novembre
alcuni pubblici ufficiali si sono presentati alle porte del macello annunciando
uno sgombero imminente che poi non c'è stato;
e,infine l'11 novembre nella mattinata,
si è presentata una squadra di muratori intenzionata a murare tutte le porte della struttura.
A dispetto di tutto questo continua l'occupazione
avvenuta poco più di un anno fa e continua lo sforzo di trasformare questo spazio, che non aveva mai funzionato
e che è rimasto abbandonato al degrado per 15 anni, in uno spazio
autorganizzato e capace di promuovere iniziative sociali e culturali.
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