Liberarla per liberarci
CANNABIS
Sabato 4 Maggio, il movimento antiproibizionista scende in piazza a Roma
e in 145 città nel mondo, per chiedere la liberalizzazione della cannabis e il
riconoscimento del diritto all' uso ludico e terapeutico. Le voci favorevoli
alla legalizzazione sono sempre di più. E sempre di più appare positivo
l' esperimento dell’Olanda, che dal 1976 ha depenalizzato l'’uso di hascisc e
marijuana. Tanto che alcuni Paesi, come l'’Inghilterra, stanno rivedendo le loro politiche
proibizioniste, almeno per l' introduzione della Canapa Medica. In Lombardia è stato per ora concesso
l' uso terapeutico. Ma il governo italiano - alleato naturale del mondo
affaristico di alcune comunità terapeutiche - preferisce invece nascondere la
testa sotto la sabbia e intraprendere la raffinata strategia della tolleranza zero, copiata dagli Usa: la distinzione tra
droghe 'leggere' e 'pesanti' è stata formalmente abolita, e di conseguenza
vanno anche i provvedimenti penali.
I poteri forti usano il proibizionismo come strumento di emarginazione,
criminalizzazione e controllo sociale. La battaglia per la
liberalizzazione della cannabis è dunque una lotta per l'
affermazione della libertà personale, per l' emancipazione dal giogo delle
narcomafie, per rivendicare il diritto alla coltivazione e al consumo di un
prodotto di qualità controllata.
Molte sono le iniziative che si stanno preparando in Italia per parlare di
antiproibizionismo e di sostanze:
A Genova il 18 MaggioMDMA organizza MOVIMENTI ANTIPROIBIZIONISTI, un incontro conferenza su antiproibizionismo e riduzione del danno.
A Bologna il 29 Giugno scenderà in strada la Street Rave Parade
Antiproibizionista con partecipanti da tutta la penisola.
Un motore di ricerca dedicato alla cannabis
Canapisa: Pisa 25 maggio per la liberalizzazione
Foto dalla manifestazione
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