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a Napoli una nuova scomparsa... |
12/10/2004 |
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Cercasi disperatamente sig.Diodato e camerati
Età: 44 (al momento della scomparsa)
Statura: m. 1,70 circa
Occhi: castani
Capelli: castani
Scomparso da: Napoli
Data della scomparsa: dal 3 dicembre 2004
Abbigliamento: tipico doppiopetto da politicante
Professione: Imprenditore, speculatore, doppiogiochista
Dal racconto di alcune persone, lo scorso 3 dicembre Pietro Diodato pare avesse in programma un azione di volantinaggio per lo sgombero del Centro Sociale Occupato Autogestito "OFFICINA 99" di Napoli. L'azione, secondo quanto riportato su un giornalaccio fascita , doveva ripetersi il 10 dicembre mattina. A partire da questa data, non sappiamo più nulla di Lui..
Diodato sarebbe dovuto giungere presso via Gianturco 101, ma ad ora non si hanno più notizie.
Le ricerche si concentrano nei dintorni della sala consiliare del comune di Napoli, una zona impervia e buia, dove, dal Novembre 2002, il Nostro è presidente del gruppo consiliare di AN. Insieme ai suoi sgherri pare si dedichi, oltre che alla sua campagna elettorale, a difendere gli interessi degli speculatori dell'Area Orientale del capoluogo partenopeo.
Per ora ciò che possiamo fare da parte nostra è mobilitare la cittadinanza tutta e aprire inchieste sul caso. Nel caso non si riescano a reperire notizie certe, lo andremo a cercare nelle fogne della citta' cercandolo tra le pantegane e questurini.
Seguiranno aggiornamenti
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Continua la repressione - continua la lotta |
08/12/2004 |
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20 dicembre presidio presso il tribunale di S.Maria C.V.
Il 20 dicembre, dalle ore 9, in concomitanza con la seduta processuale, si terrà un sit-in presso il Tribunale di S. Maria Capua Vetere per testimoniare la vicinanza e la solidarietà agli imputati del grottesco e surreale “teorema dei pasticcini” e soprattutto per gridare il no convinto ad ogni forma di repressione delle lotte sociali tesa ad imbavagliare il dissenso nel meridione del nostro paese!
>> MERCOLEDI 15 DICEMBRE Assemblea delle realtà antagoniste ed autorganizzate al Centro Sociale Tempo Rosso - h. 20.30
Ventuno nuovi avvisi di garanzia contro altrettanti militanti del CSOA Tempo Rosso di Pignataro Maggiore. La notifica dei 21 provvedimenti è giunta a pochi giorni dall’udienza del 20 dicembre di un altro processo che vede coinvolti 10 militanti della stessa struttura in merito all’ormai famigerato caso dei “pasticcini”. Le 21 denunce, emesse in seguito all'iniziativa di contestazione al ministro Alemanno del 16 maggio scorso, data in cui una legittima e pacifica manifestazione di dissenso si svolse in un clima di tensione ingiustificata, creata “ad hoc” dagli amministratori locali e culminata con l’inutile militarizzazione del territorio che portò ad intollerabili manifestazioni di restrizione reale della libertà di tutti. Una piazza aperta a tutti ma negata solo ai manifestanti, cariche contro persone inermi, lo sgomento e l’indignazione generale dei presenti per tanta violenza gratuita. Non è certo un caso che la repressione di piazza e, successivamente, le 21 denunce, arrivano al culmine di un intenso anno di lotte popolari in difesa dell’ambiente nell’agro caleno contro la piattaforma per rifiuti nocivi di Pignataro e la centrale Termoelettrica di Sparanise. Un anno in cui i giovani del centro sociale sono stati solo una parte del vastissimo movimento popolare che ha investito in lungo e in largo Terra di Lavoro: le popolazioni di Pignataro, Sparanise, Calvi Risorta, Vitulazio, Carinola, sono scese compatte in strada per reclamare una qualità migliore della vita e scongiurare ulteriori speculazioni sul nostro territorio. Risulta quindi chiarissimo a nostro avviso che queste 21 denunce sono la risposta palese delle istituzione a quanti, in zone disastrate del meridione come la nostra, intraprendono percorsi di lotta e riscatto sociale per una migliore condizione della vita: laddove la gente comune scende in strada per riappropriarsi del diritto al dissenso e per decidere delle proprie sorti, la risposta repressiva di questo governo e dei suoi apparati diventa più arrogante e violenta con arresti, cariche e denunce.
Per questi motivi gli attivisti intendono dare una risposta concreta e civile a questi attacchi abominevoli, “sospetti” e vigliacchi, con azioni di solidarietà concreta e con la partecipazione attiva a momenti di crescita democratica.
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FIN QUI TUTTO BENE... FIN QUI TUTTO BENE... |
30/11/2004 |
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Errare e' umano, perseverare e' Diodato!!!
[ lunedi' 27 dic ] >> la circoscrizione di poggioreale si riunisce per parlare di Officina99
[ sabato 18 dic ]
corteo regionale in difesa degli spazi occupati [ adesioni ]
[ Cariche al corteo | comunicato stampa dopo il corteo | ANSA sul corteo | foto del corteo ]
[ sabato 11 dic ] >> - ore 10,00 - corteo da P.zza del Gesù contro i fascismi vecchi e nuovi, in ricordo della strage fascista di P.zza Fontana
[ venerdi' 10 dic ] >> ore 09:00 presidio in difesa di Officina99
[ giovedi 9 dic ] >> - ore 17,00 - appuntamento al csoa Officina99 per volantinare nel quartiere
:: Nonostante i 2 presidi chiamati a distanza di una settimana nessun fascista ha fatto la sua apparizione a Gianturco. Preoccupati lanciamo un appello a "chi l'ha visto?" per rintracciare l'on. Diodato ::
Ci risiamo! Ancora fiumi di parole sul quotidiano "Roma", ancora un intervento dell'Enel che ha provveduto a staccare la corrente al CSOA Officina99: gli stessi mandanti di sempre,
questa volta con una nuova forma di rivendicazione: in diretta televisiva.
Gli esponenti di AN al consiglio comunale, strumentalizzando il " problema Officina99" in chiave "amministrazione
cittadina", provano ad imporre una sferzata
decisiva al tentativo di sgombero del centro sociale di Gianturco:
capeggiati da Pietro Diodato , col pretesto di legalita' e sicurezza, hanno ordito una perfetta macchina offensiva che prevede la
copertura mediatica attraverso le pagine del quotidiano Roma, l'azione
dell'ENEL e un solido appoggio istituzionale materializzatosi nella
persona del ministro di Grazia (?!) e Giustizia Castelli.
Il guardasigilli leghista, chiamato in causa durante la trasmissione "Punto e a capo" del 25 novembre, non ha perso occasione per dichiarare che si sarebbe occupato in prima persona del "caso Officina99 a Napoli"; del resto, cosa ci si poteva aspettare da una trasmissione su riforma della giustizia, legalita' e morti ammazzati dalla camorra, se non che in primo piano arrivasse l'occupazione di uno spazio autogestito e restituito alla citta' da ormai 13 anni?!
E bravo Diodato! ha agganciato anche Castelli nel suo disegno...
Ma per il capugruppo e' ancora poco e decide cosi' di passare all'azione con la sua banda di neofascisti: adesso e' l'ora di provedere personalmente a liberare Officina99 dai suoi occupanti per restituirla finalmente alla logica del profitto, ai progetti di speculazione e chissa', magari, ad una bella cittadella della polizia. Quando? Dopo non essere venuti venerdi 3 dicembre, sembra che ci riproveranno venerdì 10.
Pare verranno a "cacciare via gli occupanti", pare saranno in tanti a dargli il benvenuto...
Fin qui tutto bene, fin qui tutto bene...
:: rassegna stampa ::
[ 07/12/04 l 14/12/04 | 17/12/04 ]
:: materiali ::
[ C.S.O.A. OFFICINA 99...un pezzo di storia napoletana... | VALORI IN CORSO ]
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