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Napolitano guerrafondaio e rimbambito
by Maumao Friday, Sep. 08, 2006 at 4:01 PM mail:

Oggi NAPOLITANO ha osato collegare la Resistenza al nazifascismo alle attuali missioni militari all'estero...

Oggi, in occasione delle celebrazioni dell'8 settembre 1943, in memoria dei primi caduti della Resistenza italiana al nazifascismo a Roma, a Porta S. Paolo, NAPOLITANO, riferendosi ai partigiani, ha affermato che essi rappresentano "un esempio e un punto di riferimento oggi che l'Italia è chiamata a dare il suo contributo alla costruzione di un mondo piu' pacifico e piu' giusto, anche partecipando a missioni e prove impegnative al servizio della causa europea e delle Organizzazioni internazionali, secondo lo spirito e la lettera dell'art. 11 della Costituzione".
Insomma, NAPOLITANO ha voluto tracciare una sorta di continuità ideale tra la Resistenza e le nostre attuali missioni militari all'estero, mercenarie ( i soldati "missionari" percepiscono oltre 5000 euro al mese ), guerrafondaie e al servizio dell'imperialismo USA.
Questa bestialità si inserisce nell'infame processo di revisionismo storico iniziato a suo tempo da VIOLANTE con le famose dichiarazioni su "i ragazzi di Salò".
Ma c'è di piu'. Il richiamo all'artiolo 11 della Costituzione è assolutamente fuori luogo, dato che quell'articolo recita che "L'italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali".
NAPOLITANO, pertanto ( o meglio il suo tirapiedi-segretario DONATO MARRA che notoriamente gli scrive i discorsi )farebbe bene a rileggersi attentamente la Costituzione, prima di sostenere simili corbellerie.
Per farsi poi almeno un'idea elementare di cosa è stata la Resistenza italiana, lo invitiamo a leggere il bellissimo libro "Ponte rotto", di GIOVANNI BATTISTA LAZAGNA, l'indimenticabile comandante partigiano "CARLO", da poco scomparso.

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ma come mai...
by <> Friday, Sep. 08, 2006 at 4:19 PM mail:

... non sono sorpreso? Sarà perché so che Napolitano è stato prima uno vetero stalinista di merda e poi, coerentemente, il più destro fra i destri all'interno del "democratizzato" P.C.I.

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napolitano? pfui!
by ioantifa Friday, Sep. 08, 2006 at 4:19 PM mail:

durante la resistenza il garbato intellettuale napolitano stava a napoli, a sorbire caffè insieme a togliatti, che si apprestava a riorganizzare lo stato borghese insieme ai monarchici, mentre al nord i partigiani si facevano ammazzare per liberare l'italia dai tedeschi e dai fascisti. è questa gente che poi ha raccolto i frutti della guerra partigiana, senza combatterla, e che ci ha portato fin qui...

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Ora e sempre resistenza!
by vecchio partigiano Friday, Sep. 08, 2006 at 5:05 PM mail:

E' impressionante constatare come siano ancora oggi attuali le parole scritte da G. B. Lazagna (morto nel 2003) il valoroso comandante "Carlo" decorato di medaglia d'argento al valor militare.
Nell'introduzione alla nuova edizione, nel 1972, di "Ponte rotto" Lazagna scrive:
"Non possiamo ignorare oggi un quadro politico che vede il virulento riemergere del fascismo non piu' come nostalgia, ma come strumento di ricatto e di ricambio dell'imperialismo e del capitalismo piu' reazionario...
E che fa la sinistra tradizionale?Prigioniera delle illusioni riformiste e parlamentariste, incapace di esprimere una linea rivoluzionaria alternativa al sistema, rinuncia all'uso politico della rabbia operaia e abbandona alla demagogia fascista lo spazio politico obbiettivamente rivoluzionario della miseria e della disperazione del sottosviluppo meridionale.
......
Riaprire alle masse popolari italiane una prospettiva rivoluzionaria, riproporre l'obbiettivo della presa del potere e della costruzione di una società comunista dopo tanti anni di "passeggiata intorno al capitalismo" è oggi a mio avviso l'unico modo per mobilitare le masse e di riprendere il cammino iniziato con la guerra partigiana per sbarrare definitivamente la strada al fascismo e tagliarne le radici affondate nel privilegio, nello sfruttamento, nella corruzione, negli intrighi dei servizi segreti stranieri che annidano i loro agenti specialmente ai vertici della burocrazia dello Stato e dei corpi armati".

ONORE A CARLO, ONORE A TUTTI I COMPAGNI CADUTI COMBATTENDO PER IL COMUNISMO!

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I DS I VERI TRADITORI DEL PROLETARIATO E NON DA OGGI, SCIMMIOTTANO mussolini
by Paolo Dorigo n.297 progressivo Friday, Sep. 08, 2006 at 9:45 PM mail: contatti@paolodorigo.it

Da quando Violante ha riconosciuto dignità ai repubblichini mentre i media silenziavano il processo per la strage di Sant'Anna di Stazzema e la giustizia storica veniva relegata ai soli libri di Franzinelli sulle stragi dei nazisti e dei repubblichini di salò, da quando il prode Bettin ha espresso il suo sdegno per le "foibe" dopo l'"emozione" per il film "Porzus" mentre nessun media ha dato rilievo alla memoria storica del Comandante Giacca, da quando caselli è considerato un democratico, da quando ogni problema sociale è di gestione della magistratura e dei carabinieri (cioè da subito dopo la resistenza come negli ultimi anni), Resistenza significa Lotta proletaria ed antifascista contro i padroni.
Ciampi e Napolitano non è che abbiano difeso nè i diritti umani né la Costituzione, e non lo fanno certo le operazioni imperialiste da loro spacciate per "democratiche".
IN REALTA' COSI' FACENDO PERSEGUONO L'UNICO OBIETTIVO
DI METTERCI A TACERE, DI UMILIARE E SFIDUCIARE LE MASSE.
Alla fine ci sarà una rivoluzione in stile francese, con le condizioni sociali di questa società.
E come diceva Mao, non ci potremmo fermnare lì, e continueranno le rivoluzioni culturali.
Perchè allora aspettare in eterno il "fato" determinante ?
Perchè delegare a qualche combattente le sorti di tutti ?
W IL 40° ANNIVERSARIO DELLA GRANDE RIVOLUZIONE CULTURALE PROLETARIA
IL COMPAGNO PRESIDENTE MAO TSE-TUNG è l'unico nostro presidente anche se è morto da 30 anni !

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NAPOLITANO TROMBONE
by volante rossa Friday, Sep. 08, 2006 at 10:09 PM mail:

Napolitano è un trombone e ogni giorno dice qualche cazzata
o impartisce una predica.
Magari avessimo un Presidente simile al Grande Timoniere!
Il popolo e le sue avanguardie comuniste devono fregarsene delle istituzioni della democrazia borghese e devono autoorganizzarsi PER IL COMUNISMO e per la costruzione del PCC.

W MARX W LENIN W MAO TSE TUNG

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