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Gaggiano Angelo





OGGETTO: Manifestazione del 20.07.2001 -
Relazione di servizio



AL SIG. QUESTORE

SEDE

Il sottoscritto P.D. della P.d.S. Dott. A. GAGGIANO rappresenta quanto segue:
in data odierna alle ore 08,00 circa mi posizionavo presso la stazione Brignole alla testa dei contingenti a me assegnati allo scopo di impedire al previsto corteo delle tute bianche di fare irruzione nella zona rossa.
Alle ore 14,30 ca., dopo che vi erano già stati numerosi scontri in tutta la città, un lungo corteo di manifestanti, quantificabile in 6000 circa, si muoveva da C so Europa-V. Tolemaide.
Si verificavano i primi lanci di oggetti al nostro indirizzo e venivano bruciati numerosi pneumatici e cassonetti dell’immondizia nonché danneggiati molti automezzi, per cui ordinavo alcune cariche nella direzione indicata con grande impiego di gas lacrimogeni dovuto all’enorme numero di attaccanti.
A seguito dell'intervento di altro personale, i manifestanti venivano respinti da C.so Torino con alcuni arresti, mentre lo scrivente con i propri contingenti si spingeva sino in C.so Gastaldi alt. "Casa dello Studente dove le "tute bianche" venivano in massima parte disperse e dove mi attestavo con numerosa forza.
A quel punto gli anarchici libertari già infiltrati nel corteo si muovevano in V. Barrili per fermarsi in P.zza Terralba, come veniva comunicato dalla sala Operativa che ci richiedeva un intervento urgente.
Lo scrivente pertanto di portava con altra forza nella predetta piazza,dove erano già stati ingaggiati degli scontri con l'intervento del Vicario dott. Calepini.
Una parte dei dimostranti si dirigeva verso P.zza Martinez dando alle fiamme lungo la strada la filiale della B.N.L.e realizzando delle barricate:
accorgendomi dellÂ’incendio, effettuavo alcune cariche che portavano a disperdere l'assembramento ed allÂ’ arresto di alcuni dimostranti.
Richiedevo altresì l’intervento dei VV..FF. presso il citato istituto bancario, che arrivavano tempestivamente e spegnevano l'incendio che stava assumendo vaste proporzioni.


Al termine, alle ore 20,00 circa, ho riunito i contingenti a mia disposizione, portandomi in P.zza Verdi per altri eventuali interventi.
Precsio che a seguito della concitazione non mi è stato possibile individuare quante persone sono state fermate e da quale forza di polizia, e che durante gli scontri è stato necessario impiegare a più riprese due mezzi V.T.C, e tre idranti.

Il Primo Dirigente della P.D.S.
Dott. A. GAGGIANO

___________________________________


Oggetto: servizi di ordine pubblico in occasione del Genova Global Forum

AL SIGNOR QUESTORE
SEDE

Dalle ore 08.00 alle ore 20.00 circa odierne il sottoscritto ha svolto i servizi di ordine pubblico connessi con la manifestazione in oggetto indicata.
Dopo una breve riunione in Questure, unitamente ad un contingente formato da unità del Reparto Mobile di Napoli, di quello di Taranto e di quello di Roma si portava, in un primo tempo, in località Quarto.
Ciò in quanto la DIGOS aveva segnalato che. nei pressi del punto di concentramento dei manifestanti "controglobal", si era radunato un gruppo di anarchici facenti parte del c.d. Black Block.
Giunti sul posto con il contingente, si verificava che la notizia era fondata ma gli anarchici in questione si erano già inseriti, secondo una collaudata tattica tra i manifestanti pacifici che sventolavano bandiere di Rifondazione Comunista.
Per evitare qualsiasi possibilità di pretestuosa strumentalizzazione da parte dei violenti. il sottoscritto faceva attestare gli equipaggi a distanza dal luogo del concentramento dei manifestanti e faceva svolgere sopralluoghi solo a personale in borghese.
Ritenuta, quindi, inutile la prosecuzione del servizio da quel punto ed intuita la strategia dei gruppi violenti, si portava con il personale direttamente presso il piazzale Kennedy, dinanzi all'ingresso della Fiera.
Qui, ottenuto il concentramento di mezzi blindati VTC, di un idrante e di altri mezzi adeguatamente protetti, attendeva la testa del corteo. Ciò al fine di evitare che i gruppi dei facinorosi, deviando dal tragitto autorizzato, potessero spingersi fino alla Fiera e, da qui, dilagare per il Viale Brigate Partigiane.
In effetti, appena giunto il corteo in corrispondenza con l'incrocio con Corso Torino un gruppo consistente (circa 4000 persone) oltrepassava l'incrocio giungendo poco prima di Piazzale Kennedy.
Immediatamente sono stati fatti schierare gli uomini della Polizia da Stato ed i mezzi, blindati e non, utilizzando anche il contingente della Guardia di Finanza messo a disposizione.
Considerato il fatto che alle spalle del pur consistente gruppo di facinorosi stava avvenendo il deflusso di decine e decine di migliaia di pacifici manifestanti si è ritenuto di non procedere subito ad una carica decisa in quanto essa avrebbe costituito un grave pericolo per persone inermi ed estranee ai disordini.
Si è preferito, pertanto, attestarsi all'altezza di Piazzale Kennedy, facendo in modo che il gruppo di violenti riempisse la parte di Corso Italia compresa tra l'incrocio con via Rimassa e lo stesso Piazzale Kennedy.

Nel frattempo si richiedeva un intervento di ulteriore gruppo di personale alle spalle dei dimostranti, in modo che essi fossero separati dalla maggioranza dei pacifici componenti del grosso della manifestazione.
In tal modo, dall'arrivo dei manifestanti in quel quadrante, trascorrevano circa tre ore, nel corso delle quali si è dovuto fare largo uso di artifizi lacrimogeni per contenere gli assalti dei manifestanti, con fitto lancio di pietre ed altri materiali, e la creazione di barricate con transenne, campane raccoglitrici di materiali, autovetture rovesciate ed incendiate e segnali stradali. I manifestanti, oltre a dedicarsi all' indiscriminata devastazione dei negozi presenti nell'area da loro controllata hanno anche lanciato, nei confronti della Forza pubblica schierata. numerose bottiglie molotov.
Appena si è avuta notizia che il grosso del corteo era regolarmente defluito come da programma, è stata ordinata la carica, facendo precedere il personale dai mezzi blindati e con una penetrazione in profondità. disperdendo i manifestanti e fermandone circa una quarantina.
- In particolare, grazie anche ad un intervento a tenaglia, sono stati individuati e fermati alcuni giovani che in relazione al punto in cui si trovavano possono presumibilmente essere indicati tra gli autori dei gravi disordini.
A causa della viva resistenza opposta dai più violenti- la carica si è dovuta protrarre fino a Punta Vagno. Nel corse di tale intervento diversi dimostranti sono rimasti feriti e ,per essi, si è subito proceduto a richiedere l'intervento dei sanitari a bordo di autoambulanza. In ogni caso. poiché in loco era presente anche un furgone bianco a bordo del quale si trovava un "servizio sanitario" del GSF. si consentiva che i medici e gli infermieri che ad esso facevano capo prestassero soccorso immediato ai feriti che abbisognavano di più immediati interventi.
Al termine di tale servizio sono stati fatti tornare mezzi e uomini a Piazzale Kennedy, ove si permaneva fino al termine del servizio senza operare ulteriori interventi

Genova 21 luglio 2001


Il Primo Dirigente della P. di S.

Dott. Angelo GAGGIANO









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Pubblicato su: 2005-07-05 (923 letture)

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