31 LUGLIO
===G8: UN MANIFESTANTE, ERO CON CARLO, CC HA PERSO LA TESTA
INTERVISTA AL CORRIERE DELLA SERA
(ANSA) - ROMA, 31 LUG - ''Io c'ero quando Carletto e' stato
ucciso con un colpo di pistola in faccia. Ho visto e sentito
tutto''. Interpellato dal CORRIERE DELLA SERA parla uno dei
giovani manifestanti che si trovava accanto a Carlo Giuliani
quando e' stato ucciso a Genova. ''Anch'io - dice - ho
partecipato al lancio di pietre e oggetti contro la jeep. Ho
visto l'arma puntata. ho sentito il carabiniere urlare
'bastardi, vi ammazzo, vi ammazzo' ''. Il giovane non accetta la
tesi secondo cui il carabiniere abbia sparato per difendersi.
''Potrei anche sbagliarmi - dice - ma sono convinto che chi ha
sparato non l'ha fatto per legittima difesa. Piu' che avere
paura, credo che fosse fuori di se'. Dopo le ripetute cariche
della polizia, si e' scatenata una furia collettiva. Allora non
ci e' parso vero di aver guadagnato il campo, accerchiando la
jeep''. (ANSA) 31-LUG-01 09:26
G8: ASCIERTO, POLIZIOTTO ESPERTO AVREBBE AMMAZZATO PIU' DI UNO
(ANSA) - ROMA, 31 LUG - ''Se al posto di quel carabinieri ci
fosse stato qualcuno con piu' esperienza, ne avrebbe ammazzato
piu' di uno''. Filippo Asciero, deputato di An, ha fatto questa
affermazione nel corso di una intervista a 'In', canale
satellitare del gruppo Sitcom (visibile su D+). Con un
comunicato l'emittente riassume passaggi dell'intervista. ''I
ragazzi delle forze dell'ordine venivano addestrati da sette
mesi - ha spiegato Ascierto - quindi da quando era in carica il
governo precedente. Quei ragazzi hanno dimostrato grande senso
di responsabilita'. Forse se ci fosse stato qualcuno piu'
esperto, ne avrebbe ammazzato piu' di uno. Avrebbe ragionato in
base all'esperienza e al codice penale perche' in quel momento
c'era la legittima difesa''. ''Nonostante il dolore che ci puo'
provocare la vicenda di Carlo Giuliani - ha concluso Ascierto -
e' una tragedia che rientra nel diritto sacrosanto di
difendersi''.(ANSA) 31-LUG-01 17:47
G8: ASCIERTO, NON CRIMINALIZZARE CC SOLO PERCHE' GIOVANE
QUESTO IL SENSO DELLE MIE AFFERMAZIONI SULLA MORTE DI GIULIANI
(ANSA) - ROMA, 31 LUG - ''L'affermazione nell'intervista
rilasciata al canale satellitare ''In'' voleva solo far capire
che, viste le circostanze, non si puo' criminalizzare un
carabiniere solo perche' giovane''. Questa la precisazione di
Filippo Ascierto, di An, a proposito di un suo commento al
comportamento tenuto dal carabiniere che ha colpito a morte
Carlo Giuliani.
''Chi puo' immaginare come avrebbe agito un poliziotto piu'
esperto che si fosse trovato nella stessa situazione?
L'affermazione era solo un paradosso - spiega Ascierto -
sicuramente meglio sarebbe stato se non si fosse verificato
nulla e non ci fosse stato, ne' da una parte un giovane morto,
ne' dall'altra parte un altro giovane che ha vissuto il dramma
di quei momenti''.(ANSA) 31-LUG-01 18:56
G8: MORTE GIULIANI; ESTINTORE NON IN DOTAZIONE A CARABINIERI
(ANSA) - GENOVA, 31 LUG - Non risulterebbe tra gli strumenti
in dotazione ai mezzi dei carabinieri l' estintore arancione che
compare nelle immagini che ritraggono Carlo Giuliani nell' atto
di lanciarlo contro la Land Rover dei militari poco prima di
essere ucciso da un colpo di pistola. Lo si apprende negli
ambienti di Palazzo di giustizia.
Sulla dinamica dell' uccisione di Carlo Giuliani, per cui e'
indagato, per il momento, con l' accusa di omidicio volontario,
il carabiniere che si trovava sulla camionetta assalita dai
manifestanti, nei giorni scorsi il portavoce delle tute bianche
Luca Casarini aveva annunciato la messa in rete di una sequenza
di 15 foto.
I magistrati non hanno ancora acquisito questa
documentazione. Attendono invece i risultati dell' autopsia su
Carlo Giuliani, in particolare le risultanze delle perizie
balistiche.
E' invece considerata con attenzione la testimonianza
pubblicata oggi dal ''Corriere della sera'' di un genovese di 23
anni amico di Carlo Giuliani che ha raccontato di essere stato a
pochi passi da lui in piazza Alimonda quando e' stato ucciso.
''Quel venerdi' - racconta il giovane anonimamente - stavo
nel gruppo dei manifestanti che hanno assaltato la camionetta
delle forze dell' ordine. Anch' io ho partecipato al lancio di
pietre e oggetti contro la jeep. Ho visto l' arma puntata, ho
sentito il carabiniere urlare 'bastardi, vi ammazzo, vi
ammazzo..''.
Il giovane, di cui il giornale pubblica una foto scattata
durante l' assedio alla Land Rover, si dice pronto ''a riferire
sulla morte di Carlo Giuliani'', ''qualora fossi identificato
dagli inquirenti''. (ANSA) 31-LUG-01 17:29
G8: MORTE GIULIANI; ESTINTORE NON IN DOTAZIONE A CARABINIERI (2)
(ANSA) - GENOVA, 31 LUG - L' estintore - secondo quanto
anticipato oggi dal ''Corriere mercantile'' in un servizio - era
stato rubato in un distributore di benzina di via Tolemaide.
L' accertamento - precisa il quotidiano genovese - e' stato
compiuto dai poliziotti della sezione omicidi della squadra
mobile di Genova, incaricati dal pm Silvio Franz delle indagini
sulla morte di Carlo Giuliani.
L' estintore, sequestrato nel corso del primo sopralluogo in
piazza Alimonda, e' stato riconosciuto dal gestore della
stazione. (ANSA) 31-LUG-01 19:00
G8: BLITZ DIAZ, GIORNATA INTERROGATORI FUNZIONARI PS/ ANSA
PROCURATORE LALLA,OPERAZIONE GESTITA ALL'INTERNO QUESTURA GENOVA
(ANSA) - GENOVA, 31 LUG - Sono proseguiti per tutto il
giorno, in Procura, gli interrogatori di alcuni dei 13
funzionari di polizia che hanno preso parte al blitz nella
scuola Diaz. Nel pomeriggio, intanto, i superispettori
incaricati dal Viminale di fare chiarezza su quanto e' avvenuto
a Genova durante il G8 hanno consegnato la loro relazione al
capo della polizia Gianni De Gennaro.
In serata De Gennaro ha riferito al ministro Claudio Scajola
i risultati dell' inchiesta interna compiuta da Pippo Micalizio,
Lorenzo Cernetig e Salvatore Montanaro. In seguito copia della
relazione, probabilmente, sara' trasmessa anche alla Procura di
Genova.
Per quanto riguarda le persone ascoltate oggi, come
testimoni, la Procura non ha voluto rivelare i nomi ne' il
contenuto dei colloqui. Ma il procuratore aggiunto Francesco
Lalla, a fine mattinata, ha accettato di rispondere alle domande
dei giornalisti sull' irruzione nella scuola Diaz, spiegando
anche l' episodio che avrebbe fatto scattare l' operazione,
ovvero un lancio di sassi dalla scuola contro due auto della
polizia. Il magistrato ha detto, in base a quanto gli e' stato
riferito, che tale aggressione ha fatto presupporre la presenza
nella scuola di persone legate all' area violenta della
contestazione.
''E' stata fatta a quel punto - ha aggiunto Lalla - da parte
del dirigente della Digos di Genova una verifica. E' stata
quindi ritenuta attendibile quest' ipotesi secondo cui all'
interno della scuola non ci fossero solo dei manifestanti
pacifici, ma anche una parte almeno di manifestanti non pacifici
che avevano compiuto nella citta', nei giorni precedenti, atti
di devastazione e saccheggio con armi, con lancio di bottiglie
incendiarie che, per la legge italiana, sono considerate armi''.
Lalla ha spiegato che, sulla base di questo, e' stata decisa
l' operazione di polizia giudiziaria in virtu' dell' articolo 41
che consente alla polizia di intervenire autonomamente senza l'
autorizzazione del magistrato.
Alla domanda se avesse chiesto una verifica sulle auto della
polizia colpite dai sassi prima che scattasse il blitz, il
procuratore ha risposto: ''Non abbiamo verificato. Io credo a
quello che mi ha detto la polizia. Non ho motivo di dubitarne''.
Al dottor Lalla e' stato chiesto quali sono stati i tempi
intercorsi tra l' aggressione alle auto della polizia e il blitz
nella scuola Diaz. ''Hanno parlato - ha detto - del tempo
impiegato dalle automobili per raggiungere la questura, per
riferire, per discutere dell' operazione e per organizzarsi''.
Alla domanda di un giornalista se l' operazione fosse stata
gestita dalla questura genovese Lalla ha specificato: ''e' stata
gestita all' interno della questura genovese''.
''E' vero che ci sono due verita' contrapposte?'' e' stato poi
chiesto al magistrato. ''Non e' detto - ha risposto - che ci
siano due verita' rigidamente contrapposte. Comunque sto andando
avanti per avere, alla fine, una ricostruzione che regga''.
Si e' intanto appreso che il gip Massimo Todella ha respinto
la richiesta di incidente probatorio dei legali del Genoa Social
Forum sulle lesioni riportate dai poliziotti intervenuti nella
scuola Diaz ritenendolo inutile dal momento che si trattava di
traumi e distorsioni con una prognosi massima di otto-dieci
giorni di cui, probabilmente, non c' e' quasi piu' traccia.
Alcuni difensori dei giovani indagati che si trovano in
carcere hanno fatto ricorso al tribunale del riesame.
Per quanto riguarda l' inchiesta sulla morte di Carlo
Giuliani, la magistratura ha accertato che l' estintore che il
giovane aveva in mano quando e' stato colpito non e' del tipo in
dotazione ai carabinieri. La polizia ha accertato che era stato
rubato da un vicino distributore di benzina.
Sull' operato delle forze dell' ordine e sulle
responsabilita' politiche si e' registrata, oggi, anche una
presa di posizione del sindacato lavoratori polizia della Cgil
il quale esprimendo solidarieta' ai colleghi che hanno operato
durante il G8, dichiara: ''Il Silp dice no alle facili
strumentalizzazioni che tendono a scaricare sui lavoratori
polizia precise scelte politiche che hanno determinato gravi
errori organizzativi evidenziati dall' assoluta assenza di
qualsiasi attivita' informativa e di prevenzione capace di
tutelare tanto i cittadini quanto le forze dell' ordine
impegnate sulla strada''. (ANSA) 31-LUG-01 20:47
Copyleft © by :- Pillola Rossa -: Some Right Reserved.
