G8: MORTE GIULIANI, TESTIMONE RACCONTA MINUTI PRIMA DI SPARO
SMENTITA L' IDENTIFICAZIONE DEL MANIFESTANTE CHE ATTACCA CC
(ANSA) - GENOVA, 27 AGO - Ci sarebbe un teste chiave per gli
incidenti avvenuti in piazza Alimonda nei minuti immediatamente
prima della morte di Carlo Giuliani. Si tratta di un ricercatore
di un' azienda ligure, una ''tuta bianca'', in grado di
ricostruire i movimenti del giovane manifestante ucciso.
L' uomo e' stato sentito dal pm Silvio Franz, che si occupa
appunto dell' inchiesta sulla morte di Giuliani, il quale ha
pero' smentito che sia stata identificata la persona che ha
infranto con una trave i finestrini del ''defender'' dell' Arma
su quale si trovava il carabiniere che ha sparato.
Il magistrato sta visionando tutte le immagini e le
fotografie pervenute in Procura sugli scontri in piazza
Alimonda, nel tentativo di chiarire nel dettaglio quanto sia
avvenuto prima, durante e dopo l' uccisione di Carlo Giuliani.
La testimonianza del ricercatore avrebbe gia' fornito elementi
utili all' indagine, ma non ancora definitivi.
L' obiettivo principale degli investigatori e' quello di
giungere all' identificazione delle persone, in particolare tre,
che al momento dello sparo del carabiniere contro Giuliani si
trovavano attorno al ''defender'' dei Carabinieri. L' attenzione
e' puntata soprattutto a dare un nome all' uomo che aveva
mandato in frantumi i finestrini della camionetta dell' Arma,
bloccata contro un palo della segnaletica stradale.
Fino ad ora, dicono i magistrati, nessuna delle persone
presenti il 20 luglio in piazza Alimonda vicino a Giuliani e'
stata identificata.(ANSA) 27-AGO-01 13:18
G8: MORTE GIULIANI, TESTIMONE RACCONTA MINUTI PRIMA DI SPARO(2)
(ANSA) - GENOVA, 27 AGO - Sull' identita' della persona che
nelle immagini e nelle fotografie degli scontri di piazza
Alimonda, prima dell' uccisione di Carlo Giuliani, frantuma i
finestrini del ''defender'' dell' Arma dove si trova il
carabiniere che ha poi sparato, continuano a rincorrersi voci
che non hanno pero' trovato al momento alcuna conferma.
C' e' chi dice che tra i manifestanti scesi in piazza quel 20
luglio qualcuno avrebbe riconosciuto l' uomo mascherato; c' e'
chi sostiene che sarebbe stato individuato da alcuni abitanti
della zona. Sempre secondo le voci che circolano ufficiosamente
si tratterebbe di un ''insospettabile'', un commercialista
solitamente non impegnato con gruppi politici. Ma la circostanza
non e' mai stata confermata ne' davanti agli investigatori ne'
al magistrato.
''Stiamo lavorando'' dicono in Procura, ed intanto invitano
''chi sa'' a farsi avanti.(ANSA) 27-AGO-01 14:31
G8: TESTIMONE RACCONTA, CON CARLO PRIMA DELLA MORTE
(V. ''G8: MORTE GIULIANI, TESTIMONE RACCONTA...'' DELLE 13.22)
(ANSA) - GENOVA, 27 AGO - ''Il ragazzo ucciso l' ho visto al
mio fianco piu' volte, all' inizio aveva una protezione in
gommapiuma che durante gli scontri si era tolto''. Cosi'
comincia il racconto che Danilo, ricercatore di un' azienda
ligure, ha fornito al pm Silvio Franz che lo ha sentito in
Procura come testimone per riuscire a ricostruire nei dettagli
quanto accaduto prima, durante e dopo la morte di Carlo
Giuliani.
E cosi' comincia anche la testimonianza che il giovane ha
inviato alla rivista ''Il Diario'' sulla sua esperienza al G8,
pubblicata nel numero speciale dedicato ai fatti di Genova e
dalla quale ha preso le mosse l' iniziativa del magistrato.
''Io, nonostante la violenza delle cariche, non sono riuscito
a far altro che rilanciare indietro i lacrimogeni - ha
raccontato -, altri hanno attaccato i mezzi con pietre,
bottiglie o mazze. E' vero, la nostra disobbedienza civile non
violenta e' durata poco, e' bastato il terrore della morte, l'
arroganza di un gruppo di stupidi giovani carabinieri, la
consapevolezza che quell' attacco era cosi' sfrontatamente
violento perche' sapevano di trovarsi di fronte a gente
disarmata e pacifica, che tutto e' finito, la gioia, l'
incoscienza, la vita di un ragazzo''.
Al pm il ricercatore avrebbe anche spiegato di aver notato
quel ragazzo in parecchi luoghi durante quel pomeriggio di
scontri, ma l' immagine che gli era rimasta impressa rifletteva
un giovane vestito con una maglietta di un colore diverso da
quella che Carlo Giuliani indossava al momento dell' uccisione.
Gli accertamenti successivi avrebbero pero' chiarito che la
maglietta colorata era probabilmente quella che Carlo, forse
accaldato, aveva annodato in vita.
Alla rivista Danilo ha raccontato la sua verita'. ''Tutto
questo e' successo - scrive - nonostante le forze dell' ordine
fossero preventivamente informate su modalita' e tempi della
nostra manifestazione; gli si era pure detto che a noi bastava
che ci mettessero di fronte i blindati con le reti, per mettere
in scena un po' di resistenza, buona per i media, per
raggiungere i nostri obiettivi di novelli disobbedienti
civili''.
''Per atroce e fortuita casualita' - prosegue - Carlo e'
morto nell' ultima controcarica, pochi secondi prima che
arrivasse la celere. Non oso pensare cosa sarebbe potuto
succedere se ci fosse stato un morto ammazzato cosi' durante le
prime cariche. Il corteo e' tornato pacifico verso lo stadio
perche' pochi si sono resi conto di quello che era successo''.
Il giovane confessa infine il suo disorientamento. ''Sono
spaventato, spaventato perche' non capisco come sia stato
possibile che un gruppo esiguo di carabinieri sia rimasto li' da
solo a fronteggiare un corteo per piu' di un' ora. Spaventato
perche' non capisco cosa passava in mente ai celerini che pur
vedendo non sono intervenuti. Perche' quei ragazzi-carabinieri
non abbiano deciso di indietreggiare di 200 metri per unirsi al
grosso delle forze dell' ordine''.(ANSA) 27-AGO-01 17:40
G8: MORTE GIULIANI, UN COMMERCIALISTA L' UOMO MASCHERATO?
MA PROCURA SMENTISCE; DI NUOVO INTERROGATO PADRE DI GIULIANI
(ANSA) - GENOVA, 27 AGO - Continuano a rincorrersi le voci
dell' identificazione di un insospettabile, un commercialista
genovese ufficialmente non impegnato con movimenti politici,
come uno dei responsabili dell' attacco alla camionetta dei
carabinieri in piazza Alimonda, poco prima dell' uccisione di
Carlo Giuliani. Si tratta di nomi e circostanze che
emergerebbero da alcuni racconti raccolti tra i manifestanti, ma
che per il momento non hanno trovato alcuna conferma da parte
dei magistrati e degli inquirenti. E oggi, intanto, il padre di
Carlo Giuliani e' tornato negli uffici del pm.
Il commercialista sarebbe in realta' l' uomo mascherato che
con una trave in mano ha infranto i finestrini del ''Defender''
dell' Arma bloccato contro un palo della segnaletica stradale in
piazza Alimonda e nel quale si trovava il carabiniere che ha poi
sparato a Giuliani. Attorno a lui le immagini mostrano almeno
altre due persone, una delle quali con un casco da motociclista
in testa.
E proprio su queste immagini sta lavorando il pm Silvio
Franz, incaricato di seguire il filone d' inchiesta relativo
alla morte del giovane, che questa mattina ha smentito
categoricamente che siano avvenute identificazioni tra i
manifestanti presenti in piazza al momento dell' uccisione. Il
magistrato, anzi, rincara la dose, invitando coloro che possono
essere a conoscenza di qualche particolare che consenta l'
identificazione dei tre a presentarsi in Procura e non limitarsi
a sussurrare a qualche giornalista informazioni che non possono
essere verificate.
Nell' ambito dell' inchiesta sulla morte di Carlo Giuliani
stamane il pm ha ascoltato un giovane ricercatore che ha
raccontato di aver visto la vittima in diversi luoghi durante
gli scontri di quel 20 luglio ed ha spiegato i movimenti di
Carlo nei minuti che hanno preceduto la sua morte.
Piu' tardi nell' ufficio del magistrato si e' presentato il
papa' di Carlo, Giuliano Giuliani, che e' stato ascoltato come
persona informata dei fatti. Secondo alcune indiscrezioni all'
uomo sarebbero stati chiesti chiarimenti circa episodi marginali
rispetto alla tragedia avvenuta in piazza Alimonda. 27-AGO-01 20:59
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