G8: MORTE GIULIANI E ASSALTO CAMIONETTA CC, UNICA INCHIESTA
(ANSA) - GENOVA, 28 AGO - L' omicidio di Carlo Giuliani da
parte del carabiniere Mario Placanica e l' ipotesi di tentativo
di omicidio da parte dei manifestanti (compreso Giuliani) che
attaccarono il 'defender' sul quale Placanica si trovava sono i
due aspetti dello stesso episodio di cui si sta valutando nel
complesso la dinamica: due facce di una stessa inchiesta. Lo ha
chiarito questa mattina il pm Silvio Franz che e' incaricato di
seguire il fascicolo intestato alla morte di Giuliani.
Gia' dal primo momento successivo all' uccisione del giovane
manifestante genovese si parlo' di una legittima difesa da parte
del carabiniere-sparatore il quale potrebbe aver esploso il
colpo contro Giuliani perche' spaventato dall' attacco di un
gruppo di persone.
Nelle drammatiche immagini e nelle fotografie di quel momento
attorno alla camionetta dell' Arma di notano infatti alcuni
giovani, tra cui la vittima. Uno di loro impugna una grossa
trave di legno e con essa infrange i finestrini del mezzo
blindato. All' interno del 'defender' ci sono alcuni giovani
carabinieri, tra cui Placanica, che rimane ferito alla testa. Da
qui potrebbe derivare la ''legittima difesa'' del militare; da
qui potrebbe derivare l' ipotesi di ''tentato omicidio'' nei
confronti dei manifestanti, una accusa che potrebbe anche cadere
in considerazione della prognosi stilata dai medici per
Placanica: 20 giorni.
I manifestanti presenti in piazza Alimonda quel giorno,
comunque, continuano a rimanere ignoti. Secondo la Procura la
loro identificazione e' assai complicata, perche' molti hanno il
volto travisato e poi tra di loro ci sono probabilmente
italiani, ma non genovesi, e stranieri.
L' unico volto riconoscibile nelle foto di piazza ALimonda e'
quello di un giovane, con un casco in testa, che circa un mese
fa in un' intervista rilasciata al Corriere della Sera aveva
raccontato di essere stato vicino a Carlo, dichiarandosi
disponibile a testimoniare qualora la magistratura lo avesse
identificato. (ANSA) 28-AGO-01 13:46
G8: COLUCCI, INFORMAI DE GENNARO PERQUISIZIONE SCUOLA DIAZ
DECISIONE CONCERTATA DA VERTICI POLIZIA
(ANSA) - ROMA, 28 AGO - La decisione di compiere la
perquisizione nella scuola Diaz di Genova fu ''concertata, dopo
attenta riflessione'' tra l'allora questore di Genova Francesco
Colucci e alcuni alti dirigenti del Dipartimento di pubblica
sicurezza presenti la sera del 21 luglio nel suo ufficio: l'ex
vicario della Polizia, Ansoino Andreassi, l'ex capo dell'
Antiterrorismo, La Barbera, il capo dello Sco, Gratteri, il
funzionario della Digos, Luperi.
Lo ha affermato lo stesso Colucci, che davanti al comitato
d'indagine parlamentare sui fatti del G8 ha anche precisato di
aver personalmente informato il capo della Polizia e il prefetto
di Genova dell'avvenuta decisione.
L'ex questore ha quindi ricordato che ''alle 23 circa si
tenne una riunione operativa in questura, alla quale partecipo'
lo stesso La Barbera, durante la quale vennero raccomandate agli
agenti che sarebbero intervenuti massima moderazione e prudenza.
La perquisizione e' quindi cominciata intorno alle 23,30''.
Sulle modalita' con le quali e' avvenuta l'operazione di
polizia, Colucci non ha fornito particolari, essendo ''materia
di accurata indagine giudiziaria''. Nessun giudizio ha quindi
espresso sui presunti eccessi compiuti dalle forze di Polizia,
ne' in questo caso ne' per quanto riguarda gli asseriti
maltrattamenti nella caserma di Bolzaneto.
A quest'ultimo riguardo, ha tuttavia affermato che ''dalle
relazioni fornite dai funzionari preposti, non risultano in
alcun modo gli abusi di cui hanno riferito gli organi di
stampa''.
In generale, Colucci ha sostenuto che ''singoli episodi di
violenza, mai giustificati, possono comunque essere attribuiti
ai prolungati turni di servizio'' cui sono stati sottoposti gli
operatori di Polizia. ''In ogni caso - ha concluso - bisogna
porre fine a questo processo di criminalizzazione nei confronti
delle forze dell'ordine che, nella stragrande maggioranza dei
casi, si sono comportate in modo assolutamente corretto, con
coraggio e spirito di sacrificio''.(ANSA) 28-AGO-01 12:05
G8: COLUCCI, INFORMAI DE GENNARO PERQUISIZIONE SCUOLA DIAZ (2)
(ANSA) - ROMA, 28 AGO - Quella sera ''ho telefonato a De
Gennaro una volta - ha aggiunto Colucci, rispondendo alla
domanda di un componente del comitato - su consiglio di
Andreassi. Mi pare riduttivo che io l'abbia fatto solo per
l'impiego dei carabinieri, credo per qualcosa di piu'''. Il
riferimento dell'ex questore e' su quanto dichiarato davanti al
comitato parlamentare d'indagine proprio dallo stesso capo della
Polizia, il quale aveva detto che Colucci gli telefono' per
sapere se potevano essere utilizzati anche i militari dell'Arma
visto che, dopo la morte di Carlo Giuliani, era stato deciso di
non impiegarli in piazza.
''Ritengo di aver detto - ha affermato Colucci - visto che
era stata decisa la perquisizione, 'e' stato deciso di...'. Mi
pare che dopo qualche minuto mi abbia richiamato lui per
chiedermi di informare il dottor Sgalla (responsabile relazioni
esterne del dipartimento di pubblica sicurezza - ndr) e io l'ho
avvisato''.(ANSA) 28-AGO-01 15:13
G8: COSA DISSE DE GENNARO A COMMISSIONE SU 'BLITZ' DIAZ
(V. 'G8: COLUCCI, INFORMAI DE GENNARO...' DELLE 12.05)
(ANSA) - ROMA, 28 AGO - ''Nessuno informa il capo della
Polizia di una perquisizione: quella sera mi ha chiamato il
questore di Genova non per informarmi ma per una autorizzazione
che competeva alla mia responsabilita'''. Cosi' il capo della
Polizia, Gianni De Gennaro, aveva ricostruito la controversa
vicenda della perquisizione alla scuola Diaz di Genova nel corso
della sua audizione, lo scorso 8 agosto, dinanzi alla
Commissione parlamentare sui fatti del G8.
Dopo la morte di Carlo Giuliani, d'intesa con il comandante
generale dell'Arma dei Carabinieri, era stata stabilita una
precisa ripartizione dei compiti tra le forze di polizia. Il
questore Colucci - aveva riferito De Gennaro - aveva
interpellato il Capo della Poliza proprio per sapere se i
carabinieri potessero essere utilizzati, alla luce di questo
accordo, nella perquisizione. ''Io ho risposto
affermativamente'', aveva detto De Gennaro
Il capo della Polizia aveva quindi spiegato di essere stato
avvertito telefonicamente da Colucci, e questo avvenne ''mentre
tornavo a casa, verso le 23-23,30''. ''Mi disse che avrebbe
dovuto fare questa pequisizione e che gli servivano dei rinforzi
e se potevano essere utilizzati i carabinieri, vista la
decisione che era stata adottata. Ma dell'esito della
perquisizione e dei dettagli - aveva aggiunto De Gennaro - ha
appreso solo successivamente''. (ANSA) 28-AGO-01 18:52
G8: GIULIANI; UNA TAC SUL CORPO DI CARLO DUE ORE DOPO MORTE
IL CADAVERE FU PORTATO AL PRONTO SOCCORSO DEL GALLIERA
(ANSA) - GENOVA, 28 AGO - Il corpo di Carlo Giuliani, il
ragazzo ucciso dal carabiniere durante gli scontri del G8,
transito', intorno alle 19 del 20 luglio, circa due ore dalla
morte, attraverso il pronto soccorso dell' ospedale Galliera per
essere sottoposto ad alcuni esami, in particolare la Tac, voluti
dal medico legale. Si e' cosi' chiarito oggi il motivo del gran
trambusto di auto della polizia notato quella sera dai presenti.
La spiegazione e' stata fornita oggi da un medico della
direzione sanitaria del Galliera in margine ad una conferenza
stampa sull' assistenza medica nei giorni degli scontri.
In particolare, secondo quanto si e' appreso, il professor
Canale aveva chiesto che sul corpo di Giuliani fosse eseguita
una Tac, esame che viene svolto in un locale accessibile con
piu' facilita' attraverso il pronto soccorso, probabilmente per
accertare immediatamente, e prima dell' autopsia, se la causa
della morte fosse stato il proiettile sparato dal carabiniere
oppure il doppio investimento da parte del 'defender' dell' Arma
che si allontanava da piazza Alimonda.
''Successivamente - ha spiegato il medico del Galliera - il
corpo del ragazzo e' stato trasferito al reparto di anatomia
patologica''.(ANSA) 28-AGO-01 18:44
G8: MORTE GIULIANI; TESTIMONIA FOTOGRAFO PICCHIATO
INCHIESTA BLACK BLOCK, DOMANI NUOVI INTERROGATORI
(ANSA) - GENOVA, 28 AGO - E' stato ascoltato oggi dal pm
Silvio Franz, che conduce l' inchiesta sulla morte di Carlo
Giuliani, il fotografo dell' agenzia ''Contrasto'' Eligio Paoni,
malmenato dalla polizia in piazza Alimonda mentre scattava
alcune foto del cadavere del ragazzo.
Paoni ha confermato il suo racconto, pubblicato da diversi
giornali e sui siti della Fnsi e di Reporter senza frontiere.
''Non ho visto quel che e' accaduto intorno alla jeep dei
carabinieri - ha dichiarato oggi -, sono accorso e ho visto il
corpo di Giuliani, ho cominciato a fare degli scatti con le
forze dell' ordine in sottofondo. Mi sono saltati addosso degli
agenti di ps e hanno cominciato a picchiarmi sulla testa''.
Paoni, che non ha ancora presentato denuncia per la violenza
subita, ha riportato un trauma cranico, una ferita alla testa e
la frattura di un mano, quella in cui stringeva - ha raccontato
- la macchina fotografica che gli e' stata distrutta a
manganellate. Anche il rullino di un' altra macchina fotografica
gli era stato in seguito sequestrato.
Per quanto riguarda l' inchiesta sui presunti black bloc,
domani il pm Canciani interroghera' tre dei cinque ragazzi
stranieri arrestati sabato 21 luglio. Per dopodomani, e'
previsto l' interrogatorio degli altri due ragazzi, di
nazionalita' tedesca, bloccati dopo la distruzione di una banca
in corso Sardegna, nella manifestazione di sabato.
Si e' appreso, inoltre oggi, che sono due gli indagati nell'
inchiesta aperta dalla Procura genovese sulle operazioni di
hackeraggio che ha portato al sequestro del sito internet
Netstrike.it. (ANSA) 28-AGO-01 20:32
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