4 AGOSTO e SEGUENTI
G8: LE OTTO INCHIESTE DELLA PROCURA SUI FATTI DI GENOVA
(ANSA) - GENOVA, 4 AGO - Queste le otto inchieste della
Procura di Genova sui fatti del G8, secondo il comunicato
diffuso dal procuratore della Repubblica, Francesco Meloni:
- i plichi esplosivi spediti alla stazione dei carabinieri di
San Fruttuoso (con il ferimento di un militare) e al Prefetto di
Genova (disinnescato in tempo);
- l' uccisione di Carlo Giuliani durante l' aggressione alla
Land Rover dei carabinieri;
- i reati riferibili alla presenza e alla condotta di coloro che
occupavano la scuola Diaz;
- gli abusi e le lesioni a opera di appartenenti alle forze
dell' ordine intervenute nella stessa scuola;
- gli abusi e le lesioni segnalate come avvenute per la strada e
nella struttura di Bolzaneto a opera di appartenenti alle forze
dell' ordine;
- gli episodi di violenza e devastazione da parte di
manifestanti, in particolare di quelli appartenenti al
cosiddetto black bloc;
- le segnalazioni, da parte della Provincia di Genova e di
numerosi cittadini ai carabinieri e alla polizia di situazioni
di pericolo o di violenze in atto, con ritardati interventi;
- gli atti che potrebbero emergere dalle dichiarazioni,
immagini, video e fotografie che lo sportello istituito dalla
procura sta raccogliendo in questi giorni.(ANSA) 04-AGO-01 12:37
G8: MORTE GIULIANI; RESTA INDAGATO UN SOLO CARABINIERE
(ANSA) - GENOVA, 4 AGO - Nell' inchiesta sulla morte di Carlo
Giuliani, il 20 luglio scorso, durante il G8, resta indagato
soltanto il carabiniere che ha sparato il colpo di pistola.
Esce dall' inchiesta, invece, il carabiniere che era alla
guida della Land Rover, passata in retromarcia sopra il corpo
del giovane manifestante colpito a morte. Lo ha confermato
stamane il procuratore capo Francesco Meloni.
''Il guidatore - ha dichiarato Meloni - e' di fatto
estromesso, e verra' estromesso anche formalmente, perche' si e'
accertato che il ragazzo e' morto per il colpo di pistola''.
(ANSA) 04-AGO-01 13:26
G8: MORTE GIULIANI; MELONI, INDAGARE CC ATTO DOVUTO
(ANSA) - GENOVA, 4 AGO - Chi critica la Procura per aver
indagato con l' accusa di omicidio volontario il carabiniere che
ha ucciso Carlo Giuliani, ''non conosce il codice di procedura
penale''. Lo ha dichiarato il procuratore capo Francesco Meloni
riferendosi alle dichiarazioni di un personaggio ''di rilievo''.
''Non potevamo che iscriverlo come un reato di omicidio
volontario - ha dichiarato Meloni - perche' e' stato esploso un
colpo da distanza ravvicinata che ha ucciso una persona''.
Il procuratore capo ha dichiarato che comunque l' inchiesta
e' ancora aperta e ''saranno valutati tutti gli elementi di
legittima difesa in ogni sua articolazione''. (ANSA) 04-AGO-01 19:04
G8: PROCURA; 8 INCHIESTE, ANCHE SU RITARDI INTERVENTI / ANSA
AFFIDATO A VIGILI URBANI ESAME FOTO E VIDEO CITTADINI
(ANSA) - GENOVA, 4 AGO - Sono ben otto le inchieste aperte
dalla Procura della Repubblica sui fatti del G8. C'e' un nuovo
filone: si indaga anche sugli interventi ''poco tempestivi''
compiuti dalle forze dell' ordine dopo le segnalazioni di atti
di vandalismo e saccheggio da parte di manifestanti violenti.
E' emerso stamane nella conferenza stampa del procuratore
capo di Genova Francesco Meloni. Il capo della Procura ha
incontrato i giornalisti alla fine di una settimana di
interrogatori dei funzionari di ps sulle perquisizioni alle
scuole Diaz nella notte tra il 21 e il 22 luglio. Blitz sul
quale si indaga su due fronti speculari: da un lato, la presenza
di manifestanti violenti nell' istituto Pertini, trasformato in
dormitorio dai manifestanti, dall' altro sui presunti abusi e
atti di violenza esercitati dalla polizia nel corso dell'
irruzione. Su quest' ultimo fronte, dopo aver ascoltato i
funzionari, il procuratore ha precisato che ''non ci sono ancora
indagati''.
Ma la novita' di maggior rilievo e' un fascicolo, per ora
contro ignoti, aperto sui ''ritardati interventi'' di polizia e
carabinieri dopo le segnalazioni fatte dalla Provincia di Genova
e da alcuni cittadini.
La presidente Marta Vincenzi aveva denunciato di aver piu'
volte chiesto l' intervento delle forze dell' ordine segnalando
nelle strutture messe a disposizione dalla Provincia, in via
Maggio, a Quarto, atti di vandalismo e gruppi di giovani che si
stavano armando.
Altre segnalazioni di cittadini riguarderebbero azioni di
vandalismo e saccheggio durante le manifestazioni, peraltro
accuratamente raccontate dai giornalisti e documentate dai
filmati. ''Secondo la Provincia e secondo alcuni cittadini - ha
spiegato il procuratore capo - ci sarebbe stato un non
tempestivo intervento di polizia e carabinieri per affrontare
queste situazioni che si pensavano di pericolo o anche di danno
in atto''.
''Quel che e' accaduto in strada l' abbiamo visto tutti - ha
aggiunto -: c'erano manifestanti che devastavano in assenza, in
quel momento, delle forze di polizia''. Su questi episodi la
Procura ha gia' ricevuto relazioni da carabinieri e Questura, ma
non ha ancora ascoltato i dirigenti.
Gli scontri, i saccheggi, e le violenze durante le
manifestazioni sono oggetto di almeno tre delle 8 inchieste
della Procura. Nei giorni del G8 - ha riepilogato il procuratore
capo - sono state fermate o arrestate 301 persone: ne restano in
carcere 49, in gran parte stranieri. La prossima settimana il
Tribunale del riesame valutera' i ricorsi presentati dai loro
legali. Per un gran numero di arrestati l' ipotesi di reato e'
la partecipazione all' associazione finalizzata alla
devastazione e al saccheggio.
La Procura sta cercando di individuare i responsabili degli
atti di violenza durante i cortei, ma sta anche compiendo
accertamenti sui presunti ''abusi e violazioni di norme da parte
delle forze dell' ordine''. ''Peraltro - ha dichiarato il capo
dei pm parlando degli eccessi che sarebbero stati compiuti dalle
forze dell' ordine - ci sono delle immagini televisive che sono
abbastanza eloquenti. Il problema e' accertare questi fatti
nella loro dinamica e quindi nel loro svolgimento. Ed e'
soprattutto interessante accertare l' identita' degli autori di
questi reati''.
I presunti pestaggi di fermati o arrestati nella Fiera del
Mare - ha invece specificato il procuratore capo - ''rientrano
nel filone di inchiesta relativo agli abusi e lesioni segnalate
come avvenute per la strada e nella caserma di Bolzaneto ad
opera di appartenenti alle forze dell' ordine''.
Un altro filone di indagine separato dagli altri, ma i cui
risultati potrebbero rientrare nelle altre inchieste, riguarda
il materiale che la Procura sta raccogliendo presso lo sportello
appositamente istituito: dichiarazioni di cittadini,
manifestanti, fotografie e video. Per lo spoglio e il primo
esame di questa documentazione, definita dal capo della Procura
''abbastanza interessante'', sono stati incaricati i vigili
urbani della sezione di polizia giudiziaria.
Intanto, e' ufficiale l' uscita di scena del carabiniere che
guidava la Land Rover da cui e' partito il proiettile che ha
ucciso Carlo Giuliani: in retromarcia, il fuoristrada aveva
travolto il corpo del giovane. Ma l' autopsia ha confermato che
la morte e' stata provocata dal colpo di pistola, e quindi il
conducente non e' piu' indagato mentre resta l' accusa di
omicidio volontario per il carabiniere che ha sparato.
Le indagini, dunque, proseguono a tutto campo: nonostante le
ferie e l' organico insufficiente (il procuratore capo ha
chiesto il rimpiazzo di 3 magistrati che hanno assunto altri
ruoli) a palazzo di giustizia si continuera' a lavorare per
tutto il mese di agosto. Il capo della Procura ha anche escluso
che nel pool ci siano dissensi. ''Anzi - ha detto - c'e'
assoluta concordia per quanto riguarda le strategie di
indagine''. (ANSA) 04-AGO-01 19:24
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