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Lanci ANSA 6 Settembre 2001





+++ G8: ASSALTO CC; SECONDO MANIFESTANTE DA PM +++
   (ANSA) - GENOVA, 6 SET - Un secondo manifestante del gruppo
di assalitori della camionetta dei carabinieri in piazza
Alimonda a Genova si e' presentato spontaneamente nel primo
pomeriggio dal sostituto procuratore della repubblica Silvio
Franz.
   Si tratta di uno studente di 24 anni, che e' accompagnato
dall' avvocato Laura Tartarini. L' interrogatorio e' in corso.
(SEGUE). 06-SET-01 16:20

G8: ASSALTO CC; SECONDO MANIFESTANTE DA PM  (2)
   (ANSA) - GENOVA, 6 SET - L' interrogatorio si e' concluso
pochi minuti prima delle 18.30 ed il giovane manifestante e'
uscito insieme con l' avvocato Laura Tartarini. Il contenuto del
colloquio con il sostituto procuratore Silvio Franz e' stato
segretato. Non ci sono al momento provvedimenti nei confronti
del giovane. (ANSA) 06-SET-01 18:32

G8: CASARINI, ECCO LE PROVE DEI PESTAGGI IN VIA TOLEMAIDE
ATTACCATO CORTEO AUTORIZZATO,IN UN VIDEO I VOLTI DEI CARABINIERI
   (ANSA) - ROMA, 6 SET - Il leader delle Tute Bianche, Luca
Casarini, denuncia la ''aggressione indiscriminata'' dei
manifestanti che partecipano al ''corteo autorizzato'' in via
Tolemaide e, al Comitato parlamentare d'indagine sui fatti del
G8 consegna un video che proverebbe i presunti abusi.
   Nel corso della sua relazione, Casarini precisa che, ''al
contrario di quanto ripetutamente affermato dalla polizia, il
corteo partito dallo stadio Carlini era autorizzato. Alle 18,45
del 19 luglio fu revocata l'autorizzazione solo per il tratto
finale che andava da piazza delle Americhe a piazza De Ferrari.
Prima della partenza del corteo, venerdi' 20, nei pressi di
piazza delle Americhe furono avvistati alcuni reparti di polizia
e un gruppo di funzionari: sostavano davanti ai container che
delimitavano la piazza e tutto questo faceva presumere che fosse
quello il luogo dove ci avrebbero caricato, esattamente al
limite del corteo autorizzato''.
   ''Ma in piazza delle Americhe - ha detto Casarini - il corteo
dei disubbidienti non ha mai messo piede. I carabinieri lo
aggredirono piu' di 300 metri prima, nella strettoia di via
Tolemaide, quindi ancora nel tratto autorizzato del suo
percorso''.
   Il gruppo di contatto, di cui Casarini faceva parte, ''fu
travolto. Davanti non c'era alcun interlocutore, nessun
funzionario, ma solo reparti che caricavano e lanciavano
lacrimogeni. La testa del corteo e' quindi arretrata, ma
nonostante questo le cariche proseguirono con brutalita'''.
Casarini ha quindi allegato un documento video ''in cui si
vedono chiaramente - ha spiegato - dieci carabinieri avventarsi
su una ragazza inerme e stesa a terra, infierendo con calci e
manganellate. I volti di alcuni carabinieri sono ben visibili e
ci chiediamo come mai, a tutt'oggi, nessuno risulti indagato per
le violenze''. Secondo il leader delle Tute Bianche ''in quel
frangente migliaia di persone si sentirono in pericolo di vita.
Ci si urtava e calpestava a vicenda, si annaspava per via della
calca, del caldo e dei lacrimogeni. Molti furono picchiati e
feriti pur non avendo fatto niente''.(ANSA) 06-SET-01 17:03

G8: CASARINI, ECCO LE PROVE DEI PESTAGGI IN VIA TOLEMAIDE   (2)
   (ANSA) - ROMA, 6 SET - Mentre il corteo ''cercava di defluire
- ha proseguito Casarini - i Carabinieri cercarono di spazzarlo
via avanzando con autoblindo e jeep a grande velocita',
investendo a piu' riprese alcuni manifestanti, poi risultati
feriti. Dai finestrini di un veicolo un carabiniere ha puntato
la pistola ad altezza d'uomo, come dimostra una foto pubblicata
su diversi giornali. Da qui in avanti - secondo il leader delle
tute bianche - fu chiaro che le ripetute cariche non avevano
finalita' di alleggerimento, bensi' punitive. Lo dimostra il
fatto che il corteo fu caricato alle spalle fino a poche
centinaia di metri dallo stadio Carlini, verso il quale si stava
ritirando''.
   A circa tre ore dalla prima carica, ''gruppi sparsi di
dimostranti - ha proseguito Casarini - cercavano ancora di
allontanare i carabinieri e di proteggere la ritirata del
corteo, rimasto bloccato tra via Tolemaide e corso Gastaldi. Uno
di questi gruppi fu coinvolto in uno scontro in piazza Alimonda
durante il quale un carabiniere di leva punto' la pistola e
sparo' in faccia a Carlo Giuliani''. (ANSA). 06-SET-01 17:35

G8: MORTE GIULIANI; CASARINI, PERCHE' CC NON INTERVENNERO?
'CIAO CARLO, SEI MIO FRATELLO'
   (ANSA) - ROMA, 6 SET - ''A 15 metri da quella jeep altri
carabinieri erano schierati. Perche' non intervennero, non
lanciarono lacrimogeni, non cercarono di disperdere lo sparuto
gruppo di dimostranti?''. Se lo chiede Luca Casarini, il leader
delle tute bianche, parlando della morte di Carlo Giuliani
davanti al Comitato parlamentare di indagine sui fatti di
Genova. ''Non smettiamo di chiederci - ha proseguito Casarini -
come mai un carabiniere di leva si trovasse, armato, in una
situazione del genere, quando migliaia di poliziotti erano stati
sottoposti al famoso addestramento di Ponte Galeria. Non occorre
essere un esperto di antisommossa per dire che la situazione
doveva essere risolta senza sparare in faccia a nessuno''.
Parlando ancora della morte di Carlo Giuliani, il leader delle
tute bianche ha parlato di un ''giovane stroncato da una
violenza inutile. C'e' chi ritiene in questo Paese che sia stato
piu' importante che il G8 non abbia subito interruzioni anche a
costo di uccidere. Io penso che Carlo e ogni essere umano sia
piu' importante di qualsiasi vertice. E' questa la differenza di
Carlo, di me, di noi tutti. Continuero' finche' posso a gridarla
anche per lui, con lui. Ciao Carlo - ha concluso Casarini - sei
mio fratello''. (ANSA) 06-SET-01 18:08

G8: SECONDO MANIFESTANTE INDAGATO PER TENTATO OMICIDIO
(V. 'G8: ASSALTO CC; SECONDO MANIFESTANTE DA PM' DELLE 16.23)
   (ANSA) - GENOVA, 6 SET - E' indagato per l' assalto alla Land
Rover dei carabinieri in piazza Alimonda il giovane di 23 anni
che oggi pomeriggio si e' presentato spontaneamente davanti al
Pm Silvio Franz per essere interrogato. L' ipotesi di accusa a
suo carico - per ora non confermata dal magistrato - potrebbe
essere quella di concorso in tentato omicidio nei confronti dei
carabinieri.
   Si tratterebbe dello stesso giovane ripreso nella ormai
famosa fotografia della Reuters sull' assalto alla camionetta:
in primo piano, con indosso un casco da motociclista ed un
giubbotto salvagente arancione, egli guarda verso il fotografo,
mentre sullo sfondo gli altri colpiscono il fuoristrada con
delle travi. Il manifestante, intervistato da Marisa Fumagalli
del Corriere della Sera, ammise di aver partecipato al lancio di
sassi contro i militari e affermo' di aver visto l' arma puntata
e di aver sentito il carabiniere che ha sparato urlare
''bastardi, vi ammazzo, vi ammazzo''. ''Piu' che avere paura -
aggiunse - credo fosse fuori di se'. La situazione era
incandescente. Dopo le ripetute cariche delle forse dell'
ordine, si e' scatenata una furia collettiva. Allora non ci e'
parso vero di aver guadagnato il campo, accerchiando la
jeep...''. ''Di fianco a me - prosegui' - c'era Giuliani, in
canottiera e passamontagna, qualche minuti prima di cadere a
terra morto''.
   Il giovane ha una cicatrice sottile sul viso, i capelli
rasati e altre piccole cicatrici sulla nuca. La sua identita' e'
per ora rigorosamente tenuta segreta sia dal magistrato che dal
suo avvocato difensore Laura Tartarini. ''Tutto l'
interrogatorio, compreso il nome del mio assistito - dice Laura
Tartarini - e' stato secretato''.
  Il legale ha solo precisato che il suo assistito comunque per
ora e' libero ed e' tornato a casa. Nei suoi confronti nei
prossimi giorni il Pm potrebbe chiedere gli arresti domiciliari
come ha gia' fatto per Massimiliano Monai, l' altro assalitore
del ''Defender'' dei carabinieri riconosciuto nella foto perche'
colpiva con una trave di legno i finestrini del mezzo
fuoristrada.
   Alla domanda del perche' il giovane si sia presentato oggi
davanti al magistrato, l' avvocato Tartarini, che ha parte del
collegio di legali del Genoa Social Forum, ha solo detto: ''E'
stata per lui un' esperienza che l' ha scosso molto
profondamente. Quando gli e' calato lo stress subito dopo gli
incidenti del G8 ha deciso di raccontare tutto al magistrato''.
   Sempre nell' intervista al Corriere della Sera, disse di
mantenersi con lavori saltuari, anche da lavapiatti in pizzeria,
pur essendo figlio di uno psicanalista e di una casalinga. ''Mi
considero di sinistra - prosegui' - pero' non sono ne' iscritto
ne' militante di nessun partito''. Ammise infine di avere una
fedina penale non proprio immacolata: un conto giudiziario
(chiuso) per cinque grammi di hascisc, che gli trovarono addosso
quando aveva 17 anni, ed uno per lesioni a pubblico ufficiale.
(ANSA) 06-SET-01 20:00

G8: DOPO UOMO DELLA TRAVE IDENTIFICATO QUELLO DEL SALVAGENTE
(V. G8: SECONDO MANIFESTANTE INDAGATO PER...' DELLE 20)
   (ANSA) - GENOVA, 6 SET - E' il ''giovane del salvagente''
quello che si e' presentato nel primo pomeriggio dal sostituto
procuratore Silvio Franz per raccontare la sua versione sull'
assalto alla Land Rover dei carabinieri in piazza Alimonda nel
quale fu ucciso Carlo Giuliani. La conferma e' giunta in serata.
   Dopo Massimilano Monai (''il giovane della trave'') un
secondo assalitore dei carabinieri viene cosi' indagato dai
magistrati, che completano il puzzle della sequenza fotografica
della Reuters che ha immortalato la sanguinosa battaglia di
venerdi' 20 luglio. Sarebbero una decina i giovani di cui gli
agenti della mobile genovese stanno completando l'
identificazione.
   Nei prossimi giorni il pm Silvio Franz ascoltera' il
carabiniere che ha sparato a Carlo Giuliani per chiarire alcuni
punti nella ricostruzione dei fatti. (ANSA). 06-SET-01 20:32

G8: DOPO UOMO DELLA TRAVE IDENTIFICATO QUELLO DEL SALVAGENTE(2)
   (ANSA) - GENOVA, 6 SET - Si chiama Euri (diminuitivo di
Eurialo) Prendonzani ed ha 23 anni il ''giovane del salvagente''
che si e' presentato dal pm Silvio Franz. Lo si e' appreso in
serata. Predonzani fa parte di una famiglia genovese di
professionisti. (ANSA) 06-SET-01 23:01









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Pubblicato su: 2005-07-05 (751 letture)

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