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Lanci ANSA dal 21 Sett al 17 Dic 2001





G8: PM FRANZ RICORRE CONTRO DECISIONE GIP SU PREDONZANI
   (ANSA) - GENOVA, 21 SET - Il pm Silvio Franz ha fatto ricorso
contro la mancata concessione dell' obbligo di dimora a carico
di Eurialo Predonzani, uno dei partecipanti allo scontro di
piazza Alimonda dove e' stato ucciso Carlo Giuliani.
   Predonzani, indagato per tentato omicidio di tre carabinieri,
e' il manifestante ritratto nelle foto con il volto scoperto e
un giubbotto salvagente.
   Il pm Franz aveva chiesto per il giovane la misura cautelare
dell' obbligo di dimora a Milano, dove deve frequentare un
corso.
   Il gip Elena Daloiso aveva negato la misura affermando che
nei confronti di Predonzani non sussistono gravi indizi del
reato di tentato omicidio, quanto piuttosto di resistenza a
pubblico ufficiale. (ANSA) 21-SET-01 20:00

G8: OPPOSIZIONE PRESENTA AL SENATO VIDEO INTEGRALE
TUTTE LE IMMAGINI DELLE VIOLENZE DI GENOVA
   (ANSA) - ROMA, 27 SET - Un filmato di circa 50 minuti che
documenta le due giornate di manifestazioni a Genova con il
contorno di violenze, assalti dei black-bloc, i pestaggi della
polizia e gli scontri in piazza. Il filmato, che mette insieme
rispettando strettamente l'ordine temporale degli avvenimenti, i
filmati amatoriali e professionali, e' stato realizzato dal
regista Davide Ferrario: il video e' stato presentato questa
mattina al Senato dalle forze di opposizione, Ulivo e
Rifondazione Comunista insieme. ''E' un documento - ha detto il
senatore diessino, Franco Bassanini (che lo ha presentato alla
stampa assieme al verde Sauro Turroni, e al capogruppo di
Rifondazione Luigi Malabarba) - che da' l'evidenza di quello che
e' accaduto, facendo parlare i fatti e non le persone
interessate a nascondere la verita'''. Bassanini e gli altri
esponenti dell'opposizione hanno rilanciato la proposta di
un'inchiesta parlamentare con i poteri dell'autorita'
giudiziaria. ''C'e' una fortissima e ancora delusa richiesta di
verita' che viene dall'opinione pubblica italiana e da quella
mondiale''.
   Nel filmato si vedono le scorribande dei black-bloc nella
mattinata di venerdi' 10 luglio: i ''neri'' attaccano i
carabinieri, spaccano vetrine di banche e concessionarie d'auto,
e per molte ore proseguono indisturbati le loro violenze. Si
vedono i carabinieri che caricano i black-bloc ma con scarsa
convinzione, provocandone soltanto un momentaneo
indietreggiamento. Quindi continuano le violenze: viene
assaltato un ufficio postale, un supermercato, un distributore.
Appare un reparto della polizia che pero' corre in una direzione
completamente sbagliata. Nel frattempo i black-bloc hanno
raggiunto il carcere e spaccano i vetri delle finestre e
lanciano qualche molotov.
   La seconda parte del filmato mostra il corteo delle tute
bianche di venerdi' pomeriggio. Manifestanti e forze dell'ordine
si fronteggiano, finche' partono le cariche. Questa volta il
livello dello scontro e' molto piu' alto: nel pomeriggio che
portera' alla morte di Carlo Giuliani si vedono blindati che
caricano i manifestanti i quali reagiscono con lanci di sassi e
altri oggetti. Dalle immagini preparate da Ferrario e' evidente
che la manifestazione di venerdi' pomeriggio ha avuto un
crescendo di violenza impressionante. Le immagini passano poi a
mostrare il grande corteo di sabato: qui si vedono i
manifestanti pacifici che vengono malmenati dalla polizia, anche
in strade molto lontane da quelle del corteo. Immagini e
fotogrammi gia' visti,almeno in gran parte, ma che danno un
senso generale agli avvenimenti di quei giorni a Genova.
(ANSA) 27-SET-01 14:47

G8: LIBERATO MONAI, L' 'UOMO DELLA TRAVE'
   (ANSA) - GENOVA, 6 OTT - E' stato rimesso in liberta' ieri
pomeriggio Massimiliano Monai, il giovane barista genovese da un
mese agli arresti domiciliari per aver partecipato, il 20 luglio
scorso, in occasione del G8, allo scontro nel corso del quale
era stato ucciso da un carabiniere Carlo Giuliani. Il gip che lo
ha liberato gli ha imposto l' obbligo di dimora a Genova.
   Il gip Maria Franca Borzone ha accolto l' istanza del
difensore del giovane, l' avvocato Gianfranco Pagano, ritenendo
che siano venute meno le esigenze cautelari. Il pm Silvio Franz
si era detto favorevole alla liberazione. Il giudice ha pero'
imposto al giovane l' obbligo di dimora a Genova.
   Monai, ritratto nelle foto degli scontri mentre colpisce con
una trave il fuoristrada dei carabinieri, rimane indagato per
tentato omicidio ai danni dei tre militari a bordo del veicolo.
Con lui sono indagati per lo stesso reato lo studente Eurialo
Predonzani (ritratto nelle foto a volto scoperto, con un
giubbotto salvagente) e altri due giovani.
   Stamani Monai ha riaperto il suo locale, il bar Fly di via
Chiabrera, nel centro storico. ''Stiamo vagliando le foto e i
video degli scontri per prepararci al processo - commenta l'
avvocato Pagano -: la nostra tesi e' che alcuni reparti dei
carabinieri abbiano attaccato proditoriamente gruppi di
manifestanti pacifici''. (ANSA) 06-OTT-01 13:33

G8: ASSALTO A CC, LIBERO SENZA VINCOLI PREDONZANI
TRIBUNALE RIESAME RESPINGE RICORSO PM SU OBBLIGO DIMORA
   (ANSA) - GENOVA, 10 OTT - Rimane libero senza alcun vincolo
cautelare Eurialo Predonzani, l' 'uomo del salvagente' indagato
per l' assalto alla Land Rover dei carabinieri in piazza
Alimonda durante il quale fu ucciso Carlo Giuliani. Il Tribunale
del Riesame di Genova ha respinto oggi il ricorso del pm perche'
gli fosse dato l' obbligo di dimora a Milano, dove Predonzani
segue un corso.
   Il pm Silvio Franz aveva inizialmente chiesto al gip l'
obbligo di dimora per Predonzani, difeso dall' avvocato Laura
Tartarini. Il giudice non aveva concesso la misura e il
sostituto procuratore aveva fatto ricorso al Tribunale del
Riesame.
   Questo ha respinto il ricorso, affermando che nei confronti
di Predonzani non esistono esigenze cautelari. Il giudice ha
confermato pero' che esistono gravi indizi a carico del giovane
di tentato omicidio nei confronti dei militari. Il gip aveva
invece ritenuto che sussistessero indizi solo per resistenza a
pubblico ufficiale. (ANSA) 10-OTT-01 17:49

G8: VERTICE TRA MAGISTRATI IN PROCURA SU INDAGINI
   (ANSA) - GENOVA, 6 NOV - Vertice dai toni concitati in serata
in Procura per le inchieste sui fatti del G8. All' incontro,
tuttora in corso a porte chiuse, prendono parte il procuratore
capo Francesco Meloni, i due procuratori aggiunti Francesco
Lalla e Mario Morisani e i vari sostituti procuratori applicati
nei vari filoni di inchiesta.
   Sempre oggi sono stati depositati i risultati dell' autopsia
eseguita sul corpo di Carlo Giuliani, il giovane genovese ucciso
in piazza Alimonda durante l' assalto alla Land Rover dei
carabinieri. Il Pm Silvio Franz titolare delle indagini sulla
morte di Giuliani, ha annunciato che domani i risultati
autoptici saranno a disposizione dei legali della famiglia
Giuliani e dell' avvocato difensore di Mario Placanica, il
giovane militare che ha confessato di aver sparato a Giuliani.
   La riunione tra i magistrati, durante la quale sono state
udite voci concitate, e' stata convocata per discutere le
difficolta' procedurali sulle rogatorie internazionali e per
decidere il nuovo calendario degli interrogatori di dirigenti e
funzionari di polizia indagati per il blitz alla scuola
Diaz-Pertini. Per sveltire le procedure internazionali e' stato
chiesto l' intervento di Eurojust, l' organismo europeo di cui
fa parte per l' Italia Giancarlo Caselli.
   Infine nell' ambito delle indagini sulla devastazione e
saccheggio del supermercato ''Di' per Di''' di piazza Giusti i
carabinieri hanno identificato un altro manifestante. Oggi i
militari hanno chiesto al magistrato applicato d' inchiesta l'
autorizzazione ad eseguire una perquisizione domiciliare. Si
tratta di un genovese fotografato mentre usciva dal supermercato
con un sacchetto della spesa contenente vari generi alimentari.
(ANSA).  06-NOV-01 19:46

G8: VERTICE TRA MAGISTRATI IN PROCURA SU INDAGINI (2)
   (ANSA) - GENOVA, 6 NOV - Il vertice e' durato due ore e mezzo
ed e' servito a fare il punto delle varie inchieste avviate per
i fatti del G8.
  ''Abbiamo fatto un discorso organizzativo a tutto campo - ha
dichiarato il procuratore capo Francesco Meloni - soprattutto
tenendo presente gli aspetti informatici''.
   Meloni ha spiegato che la procura intende dare avvio ad un
''data base'' che illustri in modo organico i vari episodi, i
luoghi e i tempi delle manifestazioni, e gli spostamenti dei
manifestanti. All' uopo e' stato commissionato uno strumento
informatico dove saranno raccolti tutti i dati, le foto, le
immagini in possesso delle forze dell' ordine, che saranno via
via catalogati dai vigili di palazzo di giustizia.
   ''Abbiamo rivisto tutti i filoni di indagine - ha aggiunto
Meloni - e per quanto riguarda il programma di futuro immediato
abbiamo deciso di procedere per le rogatorie in Germania, Spagna
e Inghilterra avvalendoci della collaborazione di 'Eurojust'''.
Il procuratore capo ha spiegato che entro novembre saranno
completati gli interrogatori delle presunte parti lese, indagati
in procedimento connesso, che sono passati dalla caserma di
Bolzaneto. ''Si tratta - ha detto Meloni - ancora di una
trentina di persone da sentire, dopo di che questo filone d'
inchiesta sara' concluso''. (ANSA). 06-NOV-01 20:23

 G8: PERIZIA CONFERMA, CARLO GIULIANI MORTO PER COLPO PISTOLA
   (ANSA) - GENOVA, 7 NOV - Carlo Giuliani e' stato ucciso da
uno dei due colpi di pistola sparati dal giovane carabiniere
Mario Placanica ed il suo corpo presentava solo delle
escoriazioni, e non lesioni mortali, causate dal successivo
passaggio della camionetta dei carabinieri sopra di lui. Nel
corpo di Carlo Giuliani sono state rinvenute tracce di metadone.
   Sono queste le conclusioni della perizia consegnata ieri in
procura dal medico legale Marcello Canale al pm Silvio Franz,
titolare dell' inchiesta per l' uccisione del giovane, avvenuta
il 20 luglio, in piazza Alimonda, durante gli scontri per il G8.
Sono invece di una certa gravita', sempre secondo la perizia
medico-legale, le ferite riportate dai tre militari che si
trovavano a bordo della Land Rover, giudicate guaribili in 30
giorni. In particolare e' stata riscontrata una lesione alla
schiena di un carabiniere provocata dalla trave usata da
Massimiliano Monai, uno degli assalitori della camionetta.    A
palazzo di giustizia intanto continuano gli interrogatori dei
manifestanti feriti dalle forze dell' ordine. Oggi pomeriggio e'
stato sentito dal pm Vittorio Ranieri Miniati un
giornalista-free lance milanese, Paolo Barbera, collaboratore
della rivista ''Argos'', che ha presentato una denuncia contro
ignoti per arresto abusivo, danneggiamenti e abuso in atti d'
ufficio. Dai verbali in possesso del suo difensore, avvocato
Riccardo Passeggi, risulta che ad eseguire l' arresto, avvenuto
alle 17 del 20 luglio, in corso Gastaldi, poco prima della morte
di Giuliani, sono stati i carabinieri del Tuscania.
   Nel corso del vertice operativo, che si e' tenuto ieri sera
in procura, e' stato deciso che dal 15 novembre inizieranno gli
interrogatori degli ultimi 30 manifestanti, passati dalla
caserma di Bolzaneto, che hanno denunciato di aver subito
soprusi e lesioni da parte delle forze dell' ordine.
   I magistrati del pool per il G8 stanno redigendo una griglia
per verificare i singoli turni di agenti di polizia e poliziotti
penitenziari che si sono avvicendati nella caserma al fine di
individuare i responsabili delle violenze denunciate.
   I pm ieri hanno anche fatto il punto sul filone d' inchiesta
sulla perquisizione abusiva e i danneggiamenti alla scuola
Pascoli per decidere a chi inviare gli avvisi di garanzia.
(ANSA). 07-NOV-01 20:03

G8: GENOVA, PREMIATO FOTOGRAFO PER SEQUENZE MORTE GIULIANI
   (ANSA-REUTERS) - ANGERS (FRANCIA), 24 NOV - Il giornalista
della agenzia 'Reuters' che fotografo' le drammatiche scene
della morte di Carlo Giuliani nel corso degli scontri che
accompagnarono il vertice del G8 di Genova ha ricevuto oggi un
premio al Festival internazionale dello scoop e del giornalismo
di Angers.
   Le foto scattate da Dylan Martinez mentre Giuliani scagliava
un estintore contro una camionetta dei carabinieri e poi quando
veniva colpito da un proiettile sparato da uno dei carabinieri
assaliti hanno fatto il giro del mondo nel luglio scorso e sono
andate sulle prime pagine di tutti i giornali.
   Altri premi sono andati a reporter che hanno coperto gli
attentati dell'11 settembre a New York e la guerra in
Afghanistan. (ANSA-REUTERS) 24-NOV-01 21:22

G8: PADRE GIULIANI, CARLO UCCISO DA 1/O COLPO DA ALMENO 3 MT
   (ANSA) - MILANO, 29 NOV - Giuliano Giuliani, padre di Carlo,
il giovane ucciso durante gli scontri contro il G8 di Genova,
oggi a Milano ha definito ''inquietanti'' alcuni aspetti dei
fatti accaduti quel giorno.
   Giuliani, intervenuto alla presentazione di cinque Cd e di un
libro sulle giornate di Genova, prodotti da Radio Popolare, ha
detto che Carlo, quando e' stato ucciso, si trovava ''ad almeno
tre metri'' dalla jeep dei carabinieri ed e' stato ucciso
''inequivocabilmente dal primo sparo''. Dopo aver premesso che
questa e' la verita' della famiglia Giuliani (''che nessuno di
noi ha la pretesa che sia la verita' di tutti'') e aver ribadito
fiducia nell' operato della magistratura, il padre di Carlo
Giuliani ha spiegato che le fotografie in sequenza che
ricostruiscono le fasi dell' uccisione sono state scattate con
il teleobiettivo e, per questo, suo figlio appare ''schiacciato,
quasi contro la Land Rover''.
   ''In realta', secondo le testimonianze che noi abbiamo
raccolto, Carlo era ad almeno tre metri ed e' stato colpito
inequivocabilmente dal primo colpo sparato'', ha affermato
Giuliano Giuliani . ''C'e' un filmato - ha aggiunto - che
dimostra come la stessa vista della pistola e poi lo sparo
facciano scomparire tutti i manifestanti dalla zona: questo mi
fa pensare che, se quel colpo fosse stato sparato in aria,
invece che verso la persona, Carlo avrebbe ancora molte cose da
fare e da raccontare''.
   Giuliani, oltre che attendere risposte dalla magistratura su
quanto accaduto in quegli istanti, chiede ''verita' su cosa ci
facevano una serie di parlamentari di AN dentro Forte San
Giuliano'', dove c'era una delle sale operative delle forze
dell' ordine.
   ''Spero che sappiano dirmi qualche cosa di meno irricevibile
delle cose che sono state dette - ha detto Giuliani -. Si e'
detto che portavano solidarieta': mi sembra davvero singolare
che la solidarieta' venga portata dalle nove del mattino alle
16,30 del pomeriggio. E' una solidarieta' troppo lunga e
inusitata: e non e' vero nemmeno che non si potesse uscire a
causa dei disordini, perche' questi accadevano ad almeno un
chilometro di distanza''.(ANSA). 29-NOV-01 20:34

G8: GIULIANI; PERITO, SPARARONO DUE PISTOLE
DEPOSITATO ESITO PERIZIA SU DUE BOSSOLI TROVATI SUL POSTO
   (ANSA) - GENOVA, 10 DIC - A sparare il 20 luglio, in piazza
Alimonda, quando venne ucciso il giovane Carlo Giuliani, non fu
solo la pistola di ordinanza del carabiniere di leva Mario
Placanica, ma anche un' altra arma. E' la conclusione della
perizia balistica, depositata oggi in procura dal perito d'
ufficio Valerio Cantarella.
   La perizia, ordinata dal pm Silvio Franz, titolare dell'
inchiesta sulla morte di Giuliani, ha infatti stabilito che i
due bossoli, uno trovato all' interno della camionetta dei
carabinieri, l' altro per terra in piazza nelle immediate
vicinanze, sono stati sparati da due pistole diverse, anche se
entrambe del tipo in dotazione ai militari.
    Mario Placanica, accusato di omicidio volontario per la
morte di Giuliani, nel corso degli interrogatori, ha ammesso di
aver sparato con la sua Beretta calibro 9 due colpi di pistola.
Ora la perizia apre un nuovo filone di indagine per scoprire chi
quel giorno in piazza, oltre a Placanica, ha sparato un colpo di
pistola. (SEGUE) 10-DIC-01 19:22

G8: GIULIANI; PERITO, SPARARONO DUE PISTOLE (2)
   (ANSA) - GENOVA, 10 DIC - La novita', emersa dalla perizia
balistica, che a sparare quel giorno, oltre a Placanica, sarebbe
stato anche un altro militare, non cambierebbe pero', secondo la
difesa, la posizione processuale del giovane carabiniere.
   Ad accusare infatti Placanica, non e' solo il bossolo trovato
all' interno della camionetta di cui la perizia ha accertato la
compatibilita' con la Beretta calibro 9, che aveva in dotazione.
Anche la traiettoria del proiettile che ha colpito Giuliani e'
risultata compatibile con la posizione del carabiniere e del suo
bersaglio. Inoltre dalla pistola di ordinanza del carabiniere
sono risultati mancanti due colpi.
   La perizia apre solo nuovi scenari sul teatro degli scontri
di piazza Alimonda, che hanno preceduto la morte del giovane,
avvenuta mentre partecipava all' assalto alla camionetta dei
carabinieri, imbracciando un estintore.
   Un testimone degli scontri, Bruno Abile, fotografo freelance
di Parigi, sentito il 20 luglio dai giornalisti, aveva gia'
raccontato che quel pomeriggio aveva sentito sparare in piazza
Alimonda dei colpi di pistola.
   Abile aveva cosi' raccontato la morte di Carlo Giuliani:
''Intorno alle 17.30 il grosso dello schieramento di polizia in
via Tolemaide ha cominciato a tornare indietro rapidamente fino
a fermarsi all' altezza del cavalcavia della ferrovia in corso
Torino. Trecento manifestanti hanno seguito la polizia, mentre
molti da dietro gridavano ''e' una trappola''.
   ''Io sono andato dietro ai manifestanti tranquillo - aveva
aggiunto - e in un piccolo vicolo a sinistra ho visto 30-40
carabinieri con gli scudi. La polizia ha sparato i lacrimogeni.
I carabinieri del vicolo invece non hanno sparato, ma si sono
spostati indietro di una ventina di metri correndo in disordine
sino a piazza Alimonda. Qui c'erano un furgone e due jeep che
sono subito partite. Una jeep si scontrata contro un cassonetto.
E non e' riuscita a ripartire. A bordo c'erano un autista e due
persone. Sei o sette manifestanti si sono avvicinati e hanno
gettato sassi da cinque o sei metri. Poi hanno cominciato a
colpire la macchina con i bastoni''.
   Abile infine aveva  concluso: ''i poliziotti erano fermi a
venti metri. Io non capivo perche' non andavano ad aiutare i
carabinieri. Mentre fotografavo, ho visto un uomo in divisa
senza scudo, forse un ufficiale, che impugnava una pistola. Ho
sentito dei colpi. Pensavo fossero in aria invece ho visto
cadere un ragazzo. Il proiettile gli e' entrato nell' occhio
destro e il sangue zampillava dall' occhio''.(ANSA) 10-DIC-01 20:20

G8: GIULIANI; PERITO, SPARARONO DUE PISTOLE (3)
   (ANSA) - GENOVA, 10 DIC - ''Non sono in grado di commentare
la notizia perche' e' molto recente. Aspetto di sentire il mio
legale e il perito di parte''. E' questo il commento di Giuliano
Giuliani, padre del giovane ucciso durante gli scontri del G8,
alla notizia che i due bossoli trovati sul luogo dell' uccisione
sarebbero stati sparati da due pistole diverse.
   ''Al momento ci sono solo due certezze sulla morte di mio
figlio - aggiunge Giuliani -: Il colpo che lo ha ucciso e' il
primo e Carlo stava ad almeno tre metri dalla jeep''. (ANSA) 10-DIC-01 21:04

G8: GIULIANI; ULTERIORI VERIFICHE SU BOSSOLI
INQUIRENTI NON ESCLUDONO PERIZIE SU ARMI FORZE DELL' ORDINE
   (ANSA) - GENOVA, 11 DIC - Saranno fatte ulteriori verifiche
sui bossoli ritrovati sul luogo dell' uccisione di Carlo
Giuliani, il manifestante morto durante gli scontri del G8 di
Genova. Gli inquirenti non escludono la possibilita' di perizie
anche sulle armi di altri poliziotti e carabinieri presenti quel
giorno in piazza Alimonda. Al momento non e' stato stabilito se
verra' sentito di nuovo il padre del ragazzo Giuliano Giuliani.
   Le ulteriori verifiche sui bossoli si sono rese necessarie
dopo che la perizia balistica, consegnata al pm Silvio Franz, ha
affermato che il bossolo ritrovato all' interno della jeep dei
carabinieri e' compatibile all' 80 per cento con la pistola di
Mario Placanica, il giovane militare che ha ucciso Carlo
Giuliani, mentre il bossolo ritrovato all'esterno e' compatibile
soltanto per il 10 per cento. Quest'ultimo bossolo con ogni
probabilita' e' stato esploso da un'altra pistola.
   Al momento l'ipotesi piu' probabile per gli inquirenti e' che
questo secondo bossolo sia stato sparato da un poliziotto o un
carabiniere poco prima dell' uccisione di Giuliani, a scopo
intimidatorio nei confronti dei manifestanti. Nella confusione
seguita alla morte del giovane dimostrante, i poliziotti della
scientifica che hanno effettuato i rilievi avrebbero ritrovato
soltanto uno dei due bossoli sparati da Placanica. Il secondo
sarebbe andato perso, mentre sarebbe stato recuperato questo
bossolo sparato da altra pistola.
   Un' altra ipotesi e' invece che in piazza Alimonda abbia
sparato anche una seconda persona. Un fotografo free lance
francese, Bruno Avile, aveva raccontato poche ore dopo di aver
visto un uomo in divisa forse un ufficiale, che impugnava la
pistola. Dopo di che aveva sentito due spari. Anche questa
testimonianza verra' vagliata dagli inquirenti.
(ANSA). 11-DIC-01 12:35

G8: INTERROGATO FUNZIONARIO POLIZIA, SEQUESTRATE PISTOLE CC
(RIPETIZIONE CORRETTA)
   (ANSA) - GENOVA, 17 DIC - E' cominciato in tarda mattinata
davanti al pm Enrico Zucca l' interrogatorio di Massimiliano Di
Bernardini, della squadra mobile di Roma, uno dei dieci
funzionari di polizia gia' raggiunti da avviso di garanzia per
l' irruzione alla scuola Diaz la notte del 21 luglio scorso.
   De Bernardini, accompagnato dal suo avvocato Massimo Lauro,
e' il funzionario che sarebbe stato preso a sassate dai
manifestanti durante un sopralluogo in via Cesare Battisti,
davanti alla scuola Diaz, prima del blitz.
   Domani davanti al pm Enrico Zucca comparira' anche Filippo
Ferri capo della squadra mobile della Spezia, che la notte del
21 luglio firmo' i verbali di arresto dei 93 manifestanti che si
trovavano all' interno della scuola e che avrebbero opposto
resistenza alle forze dell' ordine.
   Proseguono intanto le indagini della morte di Carlo Giuliani
il giovane ucciso in piazza Alimonda il 21 luglio. Il pm Silvio
Franz ha sequestrato tre pistole ad altrettanti carabinieri che
spontaneamente hanno dichiarato di aver sparato in aria il 21
luglio nelle strade adiacenti a piazza Alimonda prima della
morte di Giuliani.
   Il giovane venne ucciso da un colpo di pistola sparato da
Mario Placanica, il militare di leva a bordo del defender,
durante l' assalto dei manifestanti. Il sequestro ha lo scopo di
accertare a quale arma appartenga il bossolo trovato per terra
in piazza Alimonda, risultato dalla perizia balistica non
compatibile con la Beretta calibro 9 di Placanica.(ANSA).
17-DIC-01 14:00

G8: GIULIANI; PISAPIA, BOSSOLO SMONTA TESI LEGITTIMA DIFESA
(V. 'G8: GIULIANI; ULTERIORI VERIFICHE SU BOSSOLI' DELLE 12.35)
   (ANSA) - GENOVA, 11 DIC - La presenza di un bossolo sparato
da una seconda pistola sul luogo dell' uccisione di Carlo
Giuliani smonta la tesi difensiva della legittima difesa per il
carabiniere Mario Placanica. Ad affermarlo e' uno dei legali
della famiglia Giuliani, Giuliano Pisapia.
   ''I risultati della consulenza balistica - dichiara Pisapia -
confermano che la ricostruzione da parte dei carabinieri non
corrisponde alla verita' e contrasta non piu' solo con gli
elementi acquisiti dalla difesa della famiglia di Carlo
Giuliani, ma anche con le emergenze processuali. Chi si vuole
coprire?''.
   Secondo Pisapia, ''il carabiniere Placanica nel suo primo
interrogatorio aveva espressamente dichiarato che 'per quello
che poteva ricordare' era stato lui a sparare i due colpi di
pistola. E' evidente ora che questa e' una ricostruzione non
attendibile''.
   Per la parte civile chi ha colpito Giuliani lo ha fatto
lucidamente e prendendo la mira, senza prima sparare in aria
come previsto dal regolamento. Secondo Pisapia la vittima non
aveva posto in essere comportamenti tali da giustificare un
colpo mortale al volto. 11-DIC-01 19:21

: GIULIANI; MARTONE, NUOVA PERIZIA CONTRASTA CON VERSIONE CC
   (ANSA) - ROMA, 11 DIC - I nuovi risultati della perizia
balistica, in seguito alla morte di Carlo Giuliani durante il G8
a Genova, contrastano con la ricostruzione fatta dai carabinieri
subito dopo i fatti. Lo ha sostenuto Francesco Martone del
gruppo dei Verdi sottolineando che i nuovi risultati
''confermano che fu esploso un terzo colpo d'arma da fuoco
sparato non da Mario Placanica, il carabiniere che uccise
Giuliani, ma da un'altra persona. Non nascondiamo preoccupazione
sulle difficolta' dei legali del Genova social forum espresse
durante un incontro a Genova nei giorni scorsi -ha proseguito il
parlamentare dei Verdi -e vorremmo sapere dal governo, fino ad
oggi latitante, cosa e' accaduto effettivamente a Genova e cosa
accadra' se si ritiene valido il ddl del senatore Ochetto su una
riforma delle forze di polizia e l'applicazione di tecniche di
non violenza, e se la preoccupante latitanza del governo non
rappresenti la volonta' nascosta, un espediente per nascondere
verita' inquietanti''.(ANSA) 11-DIC-01 20:02

G8: FORO SU VETRO NEGOZIO, FORSE COLPITO DA PROIETTILE
(V.''G8: MORTE GIULIANI, ORDINATA SUPERPERIZIA...'' DELLE 19.41)
   (ANSA) - GENOVA, 17 DIC - Per far luce sugli spari di Piazza
Alimonda e sulla morte di Giuliani, il pm Silvio Franz potrebbe
decidere anche di ordinare una perizia su un foro di un vetro di
un negozio di via Crimea, vicino a piazza Alimonda.
   La notizia di questo probabile colpo di pistola, finito sul
vetro, anticipata oggi dalla ''Gazzetta del lunedi''', e' stata
infatti ritenuta interessante dal pm che indaga sugli scontri e
sui colpi, sparati in aria dalle forze dell' ordine a scopo
intimidatorio, che hanno preceduto il colpo mortale sparato dal
carabiniere di leva Placanica contro il giovane Giuliani.
   La vetrata colpita, probabilmente da un proiettile, si trova
infatti ad una cinquantina di metri di distanza dal punto in cui
e' avvenuto l' omicidio e sulla stessa traiettoria del luogo
dove e' caduto Giuliani. Potrebbe trattarsi di un terzo colpo di
pistola, sparato da un' arma diversa da quella usata da
Placanica, oppure del secondo colpo che il carabiniere dice di
aver sparato, ma di cui non si e' trovato il bossolo compatibile
con la sua arma.(ANSA) 17-DIC-01 20:57

G8: MORTE GIULIANI, ORDINATA SUPERPERIZIA SU SEI PISTOLE
AFFIDATO INCARICO A ESPERTI POLIZIA SCIENTIFICA DI PALERMO
   (ANSA) - GENOVA, 17 DIC - Una superperizia balistica e' stata
ordinata oggi dal pm Silvio Franz per scoprire quale arma sparo'
il 20 luglio in piazza Alimonda, quando venne ucciso il giovane
Carlo Giuliani, durante il G8, oltre alla pistola di ordinanza
del carabiniere di leva Mario Placanica. L' incarico e' stato
affidato ad esperti della polizia scientifica di Palermo.
   Sono sei le pistole che verranno inviate in Sicilia: tre
appartenenti ai carabinieri, tra cui Placanica, a bordo del
Defender da cui parti' lo sparo mortale, e altre tre sequestrate
in questi giorni ad altrettanti militari che hanno ammesso di
aver sparato in aria a scopo intimidatorio nel corso della
guerriglia urbana nelle immediate vicinanze di piazza Alimonda,
tra corso Torino e via Tolemaide.
   La prima perizia, eseguita dal perito d' ufficio Valerio
Cantarella solo sull' arma di Placanica, aveva infatti
stabilito, a sorpresa per gli stessi inquirenti, che i due
bossoli, uno trovato all' interno della camionetta dei
carabinieri, l' altro per terra in piazza nelle immediate
vicinanze, erano stati sparati da due pistole diverse, anche se
entrambe del tipo in dotazione ai militari. Solo il bossolo
trovato all' interno della camionetta era infatti risultato
compatibile con l' arma del carabiniere di leva.
   Mario Placanica, accusato di omicidio volontario per la morte
di Giuliani, nel corso degli interrogatori aveva ammesso di aver
sparato con la sua Beretta calibro 9 due colpi di pistola. La
perizia, escludendo che a sparare i due colpi fosse stata la
stessa arma, cioe' quella di Placanica, aveva aperto un nuovo
filone di indagine tesa a scoprire chi quel giorno in piazza,
oltre a Placanica, aveva sparato.
   Per gli inquirenti ''la nuova superperizia e' stata affidata
solo nell' ottica di una completezza di indagini''.
   ''Il bossolo trovato all' interno della camionetta dei
carabinieri - dicono - e' risultato compatibile con l' arma di
Placanica, mentre il secondo bossolo, raccolto a circa due metri
di distanza dal cadavere di Giuliani, era comunque in posizione
compatibile con la traiettoria''.
   Il dubbio degli inquirenti e' che il secondo bossolo non sia
risultato compatibile con l' arma di Placanica perche' forse
calpestato dai manifestanti durante l' assalto al Defender e i
successivi tafferugli. Varie testimonianze infatti hanno sempre
parlato solo di due colpi di pistola.(ANSA) 17-DIC-01 19:38









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Pubblicato su: 2005-07-05 (1013 letture)

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